Grottaferrata - Regolamentazione della concessione del Servizio di
gestione aree di sosta a pagamento. Tutelare il lavoro (e le Famiglie) doveroso
oltre che possibile!
La Delibera del Commissario
straordinario coi poteri di Giunta n. 18 del 20 febbraio 2017, ha
introdotto nuovi criteri/parametri
per l'indizione del Bando di gara
relativo alla gestione, in concessione, del Servizio delle aree di sosta a
pagamento, modificando la precedente Delibera
di Giunta n. 20 del 24 febbraio 2016 (Sindaco Fontana).
In attesa che tale Bando venga espletato dalla Centrale Unica di
Committenza di Albano Laziale, di cui Grottaferrata fa parte, il 28 febbraio scorso è stato pubblicato
un Avviso di procedura negoziata,
per individuare il gestore del Servizio
per 8 mesi (1° aprile - 30 novembre 2017).
La Società aggiudicataria di detta procedura, gestirà il Servizio,
come detto, per 8 mesi a partire dal 1° aprile p.v., dopo la scadenza
dell'ultima proroga (31 marzo 2017) concessa all'attuale gestore (S.I.S. srl)
con la Determina dirigenziale n. 617 del 29 settembre 2016.
Alcune considerazioni riguardo a quanto sta accadendo, per
doverosa informazione della Cittadinanza e degli Ausiliari del traffico
impiegati nel Servizio.
Innanzitutto, diversamente dalla grossolana (dis)informazione
fornita il 23 febbraio scorso ai Cittadini da stampa locale, il reintegro del
ticket scaduto non è una decisone del Commissario bensì è conseguenza della
decisione della Giunta Fontana che, come dichiarato nel programma elettorale,
ha riportato la sosta minima a 15 minuti (per un ammontare di 20 centesimi di
euro) e ripristinato la possibilità di reintegrare, entro un'ora, il ticket
scaduto.
Tornando alla Delibera n. 18/2017, la relazione annessa non
chiarisce appieno fatti e circostanze, omettendo - di fatto - di riportare
quanto accaduto nel periodo giugno 2014-febbraio 2016, ossia dall'insediamento
della Giunta Fontana.
Tra le modifiche realmente introdotte dalla Delibera n. 18/2017,
purtroppo, vi è invece l'eliminazione
dell'"obbligo del mantenimento ed
utilizzo degli Ausiliari del traffico della Società uscente, nella attuale
consistenza e composizione". In altri termini, il
futuro soggetto assegnatario del Servizio potrà gestire le aree di parcheggio a
pagamento con altro personale rispetto a quello attuale.
Il sottoscritto, sin dall'insediamento quale Sindaco e
coerentemente con il programma presentato ai Cittadini, si adoperò in tutti i
modi per la creazione di una Società Multiservizi comunale, funzionale a riassorbire
i Servizi comunali appaltati a gestioni esterne, tra cui i parcheggi a
pagamento, in modo da economicizzare i costi e, soprattutto, garantire posti di
lavoro o, addirittua, incrementarli.
Ciononostante, le indicazioni fornite agli Uffici comunali con la
Delibera di Giunta n. 30 del 30 marzo 2015 ("Indirizzi relativi alla
gestione in house dei servizi pubblici locali"), propedeutici alla nascita
della Società Multiservizi, sono rimasti assolutamente disattesi e mai nessuno
studio concreto per realizzare tale strumento è stato avviato/prodotto dal chi
ne aveva la responsabilità.
Altra novità, la durata
dell'appalto ampliata a 5 anni, rispetto ai 3 anni che la Giunta Fontana
aveva indicato per evitare di impegnare il Comune oltre il mandato elettivo che
avrebbe dovuto concludersi nel giugno 2019.
Vi sono poi altri dettagli nella citata Delibera n. 18/2017, ma
secondari rispetto ai due aspetti
che toccano un tema di assoluta attualità, come quello della salvaguardia del
posto di lavoro, ed il fatto che il prossimo Sindaco sarà, suo malgrado,
impegnato per tutto il quinquennio su scelte operate dalla gestione
commissariale.
Eticamente il secondo aspetto non è irrilevante. Ma più importante
ancora evidenziare la cancellazione
della clausola di garanzia per i lavoratori, contrariamente alle indicazioni
della vigente normativa (art. 50 del
D.Lgs. n. 50/2016, che così recita: "per gli affidamenti dei contratti di
concessione e di appalto di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura
intellettuale, con particolare riguardo a quelli relativi a contratti ad alta
intensità di manodopera, i bandi di gara, gli avvisi e gli inviti possono
inserire, nel rispetto dei principi dell'Unione europea, specifiche clausole
sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale
impiegato.").
Sull'argomento, poche e scarsamente incisive le dichiarazioni
rilasciate da alcuni candidati sindaci. Assenti, almeno per ora, proposte
concrete per risolvere la questione e garantire gli Ausiliari del traffico e le
loro Famiglie.
Personalmente, rivendico la volontà dell'Amministrazione che mi
onoravo di guidare, di mantenere i posti di lavoro esistenti, come traspariva
anche nella Delibera n. 20/2016, su cui vi è la mia firma quale Sindaco, e
ritengo che le motivazioni addotte nella nuova delibera di indirizzo, che non
prevedono clausole di garanzia per gli attuali lavoratori, siano inconsistenti. Si richiamano, infatti, tre
pareri dell'ANAC (Autorità Nazionale Anti-Corruzione), rispettivamente del
2010, del 2012 e del 2012. Pareri non vincolanti, sempre a mio avviso, che
peraltro già esistevano nel 2016, allorquando la mia Giunta adottò la Delibera
n. 20/2016. All'epoca, tuttavia, nessun Ufficio ritenne di proporre
l'eliminazione della clausola di garanzia per i lavoratori. Quindi, delle due
l'una: o non furono applicate le procedure dovute per legge, non informando per
intero la Giunta su come dover procedere, oppure non vi era (come non vi è)
alcun appiglio normativo vincolante che imponga di eliminare le garanzie.
Nelle more dei dovuti e necessari approfondimenti, resta comunque
attuale ed urgente la questione della tutela dei lavoratori e delle loro
Famiglie. Ferma restando la possibilità di impugnare al TAR l'atto di Giunta n.
18/2017, auspico che non si attuino inopportune speculazioni
politico-elettorali e che, invece, i candidati sindaci valutino la possibilità
di sottoscrivere un documento in cui si impegnano, ove eletti, a ripristinare
la clausola sociale espunta dalla Delibera n. 18/2017, e magari nel frattempo
assumano l'iniziativa di presentare una formale richiesta al Commissario
straordinario, in cui chiedono un intervento in tal senso, visto che la
Centrale Unica di Committenza non ha ancora pubblicato il nuovo Bando e,
pertanto, una modifica dell'atto deliberativo potrebbe essere ancor possibile.
Tutelare i posti di lavoro (e le Famiglie che da essi dipendono) è
un dovere assoluto di chi si candida a guidare la Città, prima ancora che
creare nuova occupazione. Diversamente, come diceva un noto esponente della
Prima Repubblica, si potrebbe essere autorizzati a "pensare male"
commettendo peccato ma indovinando cosa starebbe realmente accadendo…
Giampiero FONTANA
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