ATER ROMA, SANTORI (FdI): “SIAMO ALLA TELENOVELA, ADESSO DIRETTORE USCENTE VARA RIORGANIZZAZIONE”
“La telenovela dell’Ater di Roma si arricchisce di un nuovo, inquietante capitolo: il direttore generale, Franco Mazzetto, di fatto in scadenza, visto che a fine settembre terminerà il mandato del commissario straordinario, Giovanni Tamburrino, ha pensato bene di disegnare un nuovo assetto dell’Azienda, ovviamente senza consultare preventivamente né sindacati né dirigenti. E, men che meno, la Regione Lazio, proprietaria dell’Ater”. Lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, il quale sottolinea che “quella di Mazzetto è un’evidente forzatura e sorprende che, ad oggi, nessuno abbia fatto sentire ufficialmente la sua voce, per denunciare una manovra incomprensibile: mentre l’Azienda sta affogando nei debiti, il direttore generale si preoccupa di mettere a punto uno Schema di riorganizzazione (questo è il titolo dato al documento di 28 pagine trasmesso ai sindacati, ai dirigenti e al commissario straordinario), che dovrebbe essere competenza, piuttosto, dei futuri organi aziendali, che ci auguriamo vengano nominati al più presto. L’Ater di Roma, come tutte le altre del Lazio, ha bisogno di chiudere definitivamente il periodo buio di un commissariamento durato quattro anni. Inoltre in questo documento con la riduzione delle zone vengono palesemente ridotti i servizi sul territorio per gli utenti inquilini delle case popolari ”.
“Il presidente Zingaretti e l’assessore Refrigeri – conclude Santori – non possono restare osservatori passivi di quel che avviene in un’Azienda con quasi 500 dipendenti. La tutela dei lavoratori, in questa vicenda, dovrebbe essere l’obiettivo primario di tutti e, invece, gli attuali vertici dell’Azienda si preoccupano soltanto di accreditarsi personalmente, per cercare di ottenere un altro incarico, quando scadrà il mandato. E questo è inaccettabile”.
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