giovedì 23 settembre 2010

EUROPA : CONDANNATA DALLA REGOLA DI LUCA

Un numero magico del matematico francescano ci condanna inesorabilmente


Inutile parlarne ai giovani d'oggi; Luca Pacioli è sconosciuto ai più. Vissuto fra il 1445 ed il 1517, fu un influente matematico. Nell'opera SUMMA DE ARITHMETICA GEOMETRIA ET PROPORTIONI fissò le regole della PARTITA DOPPIA, peraltro già applicate dai mercanti veneziani dall'anno 1400 circa. Ma il motivo per il quale oggi lo ricordo è per un " numero magico " che rendeva semplice agli addetti il calcolo de tempo occorrente ad un capitale per raddoppiarsi.
Quel numero era ed è il 72. Dividendo 72 per il tasso di remunerazione di certo capitale si ottiene il valore del tempo occorrente al raddoppio di quel capitale.

Se prendiamo un capitale di 10.000 euro investito, per semplicità di calcolo, al tasso del 10% si avrà : 72 / 10 = 7,2. Occorreranno cioè 7 anni e 2,4 mesi ( 2 decimi di anno) per raggiungere un montante di 20.000 euro.

Oltrechè ad un capitale, il " numero magico " è applicabile a qualsiasi altro valore : ad esempio al PRODOTTO INTERNO LORDO.



LA GRANDE MARCIA PARTE DA 5.000 MILIARDI DI DOLLARI

Scrive la CIA ( Central Intelligence Agency ) sul suo sito in ordine alla crescita del PIL depurata dal tasso d'inflazione :
This entry gives GDP growth on an annual basis adjusted for inflation and expressed as a percent.
China : 9.1% (2009 est.) 9% (2008 est.) 13% (2007 est.)


European Union : -4.1% (2009 est.) 0.7% (2008 est.) 3.1% (2007 est.)

United States -2.6% (2009 est.) 0% (2008 est.) 1.9% (2007 est.)

La Banca Mondiale da parte sua certifica questi valori relativamente al Prodotto Interno Lordo:

China : GDP (current US$) $4,327,000,000,000 2008

UNITED STATES :GDP (current US$) $14,093,300,000,000 2008

Circa un mese fa la notizia giunse potentemente sui mercati.

Pil Cina supera Giappone

Per il momento il Giappone mantiene la seconda posizione, con un Pil semestrale di 2.578 miliardi di dollari contro i 2.532 miliardi della Cina. Il sorpasso, avvenuto nel secondo trimestre, mostra un Pil di 1.339 miliardi della Cina contro i 1.288 del Giappone. Su base annuale si prevede il sorpasso della Cina sul Giappone. Sarà un fatto storico, senza precedenti per un’economia emergente.

Qualche giorno prima avevo letto una previsione "prudente" che cifrava al 2017 l'anno del sorpasso. Il sorpasso degli USA veniva indicato intorno al 2050. Era in verità uno studio datato 2005, ma già allora dimostrava come " gli esperti " abbiano la tendenza a non azzeccarci.

Anno Tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) (%)
2000 7
2001 8
2002 8
2003 8
2004 9.1
2005 9.1
2006 10.2
2007 10.7
2008 11.9
2009 9


Come dimostra la tabella, dal 2004 il PIL è cresciuto ben oltre il 9% annuo. La " crisi" 2007/2009 è passata praticamente sulla testa della Cina producendo semmai un salutare " raffreddamento" della sua economia. Ora prendiamo quel " numero magico " ed ipotizziamo una crescita media nel tempo del " solo " 8%, avendo a base i 5.000 miliardi di dollari di PIL alla fine del 2010.
L'applicazione della regola ci dice che nel giro di 9 anni il PIL cinese salirà a 10.000 miliardi di dollari per raggiungere i 20.000 miliardi dopo altri 9 anni.

Siamo al 2028.

Ipotizzando per gli USA una crescita media annua del 3%, avremo un PIL a stelle e strisce pari a 28.000 miliardi di dollari, dagli attuali 14.000, nel giro di 24 anni ( 72/3) ovvero nel 2034. E' quindi ipotizzabile che dopo 18 anni dalla fine del 2010 il PIL USA sia cresciuto di un valore pari ai 3/4 dell'incremento dei 14.000 previsto dalla "regola di Luca Pacioli"; ovvero sia pari ad un valore 10.500 miliardi. L'anno 2028 quindi potrebbe terminare con il PIL CINESE a 20.000 e quello USA a 24.500.


E L'UNIONE EUROPEA ? E L'ITALIA ?

Da queste parti si fa festa grande se si arriva al 2% d'incremento del PIL. Qui la " regola di Luca" è giustamente ignorata. Ci vorrebbero 36 anni per raddopiiare il PIL nella migliore delle ipotesi; forse a posizionarsi su 50 anni non si sbaglia.

Con le motrici scariche, con i tanti vagoni a ruote ovalizzate, l'EUROPA è destinata ad un costante declino. Guidata da una classe politica innalzatasi a livello di " casta ", essa sembra assumere ogni giorno di più i caratteri tribali tipici dei paesi sottosviluppati. Cacicchi e Rais confermano ogni giorno, a tutti i livelli, che l'interesse della loro " tribù " è prevalente sull'interesse generale a parole proclamato. Sognano tutti il fututo per una UNIONE di 500 milioni di anime, ma guai a toccare il peculio del loro paese di provenienza. L'Europa, grazie alla lungimiranza dei Commissari Europei sta diventando un pugile che combatte con le mani legate. Una vera fabbrica di vincoli fatti ad hoc per combattere contro il gigante giallo che il significato di " regole " non sa neppure cosa sia. In EUROPA contano soprattutto i principi e guai se qualcuno, la Gelmini, s'azzarda a dire che " certi lussi non ce li possiamo più permettere", riferendosi ai 200.000 precari della scuola, messi lì da anni in funzione del consenso elettorale.

Nonostante le regole europee non permettano le " migrazioni di massa ", ma soltanto la libera circolazione dei singoli individui comunitari, la delegata lussemburghese " perde la pazienza" sui ROM rimpatriati dalla Francia. Domanda: quanti ROM si muovono in Lussemburgo? Silenzio! Perchè la Romania non li rivuole nei suoi confini ? Silenzio !


In Italia non siamo da meno.Guai a toccare lo status quo della tribù dei magistrati, guai a toccare le norme che regolano le tribù dei notai, degli avvocati, degli architetti e via a seguire. La corruzione è ormai regola comune; semmai puoi anche trovare truppe cammellate di difesa a seconda degli importi. I maggiori furti li fanno i grandi dell'evasione fiscale, unitamente ai fiscalisti che suggeriscono loro i modi opportuni, scientificamente basati sulle probabilità, esigue, d'essere scoperti. I notai accettano sottostime nelle vendite immobiliari rifacendosi a ridicole regole catastali. I piccoli si adeguano sorretti, appunto, dalle truppe cammellate sempre pronte a sentenziare : " che sarà mai qualche decina di migliaia di euro grattati? Guardate quelli che rubano di più! ". Dunque i grandi ladri hanno i mezzi per andar di lusso con questa giustizia scassata, perlomeno in Italia, dove ci vogliono anni per una sentenza, ove non sia intervenuto " l'ammortamento giudiziario"; i piccoli ladri seguono sulla scia.

Che tiri brutta aria sembra certo. Tanto che i più avveduti hanno iniziato a prendere le dovute accorte iniziative.


Chi può si procura il suo BUEN RETIRO in paesi possibilmente "discreti" od offshore; e se vuoi rimanere vicino casa c'è sempre SAN MARINO o MONTECARLO.

VIVA L'ITALIA SEMPRE PIU' GIALLA !

Nessun commento:

Posta un commento