Interessante l'intervento di PIERFERDYCasini azzecca sempre la nota giusta. Ed in casa del PD ha affrontato il tema dell'istruzione, ovvero dei 200.000 precari e dei 700.000 insegnanti di ruolo che, quanto a stipendi, " bruciano" il 90% e passa delle risorse assegnate. Questo dovrebbe essere un segnale di estrema attenzione per qualsiasi amministratore ha in sostanza detto il nostro. Non ho ben capito tuttavia come vorrebbe gestire i 200.000 precari, visto che, ha ammesso, le risorse non ci sono.
E se a Mirabello il PRESIDENTE della CAMERA ha perso la chance di far sapere di chi fosse la casa di Montecarlo, Casini a Torino ha dimenticato di chiedere ai suoi alleati chi ce li avesse messi quei 200.000, nel tempo, a mungere la mucca.
Peccato che, in mattinata, il Ministro Gelmini avesse precisato che certi lussi non ce li possiamo più permettere.
Lussi no, però sono quei precari che sottopagati stanno facendo le nuove generazioni? Non è certo un ministro dell'istruzione che fa la scuola! Purtroppo è una macchina difficile da capire e comprendere, dire che non ci sono i soldi e bisogna fare i sacrifici è facile, soprattutto quando quei sacrifici li devono fare gli altri
RispondiEliminaDiciamo che sono i partecipanti a quel bacino elettorale, al pari degli " imbucati " alle POSTE e alle FERROVIE, che oltre a, come evidenziato, succhiarsi il 90 % e passa delle risorse destinate, ci hanno permesso nel tempo di retrocedere di tantissimo quanto a qualità degli studenti loro affidati.
RispondiEliminaE visto che questo risultato eccelso è certificato da entità sovranazionali.........
Sono i laureati del 68.....quelli " dell'esame di gruppo " e amenità simili !