giovedì 25 luglio 2013

LA VERA STORIA DELLA SUPERCAZZOLA BREMATURATA A 5 STELLE


REGIA DEL DOTT. ANTANI


La storia inizia 4 anni fa, quando decisi di raccontare cosa avveniva all'interno del PALAZZO durante i consigli comunali. Mai era accaduto nel DUCEnnio precedente, quando una maggioranza a 21 nulla faceva trapelare dalle segrete stanze. E poichè documentare è meglio che scrivere soltanto, iniziai a riprendere spezzoni di interventi dei consiglieri d'opposizione. Direte:solo di opposizione ?
Certo, solo di opposizione visto che quelli di maggioranza poco intervenivano e poi avrebbero negato di farsi riprendere ( peraltro ancora si negano ad interviste con l'eccezione di MESSER PEDUTO ! ). La cosa fu talmente devastante agli occhi dei BOLSCEVICI che subito vararono un REGOLAMENTO ILLIBERALE NOVELLO col quale si vietarono  LIBERE E DEMOCRATICHE RIPRESE VIDEO. 


Messo con le spalle al muro dalla video ripresa del sonoro tramite i diffusori sonori posti fuori dall'aula consiliare, sommerso dagli scandali ( arresti di un dirigente e di una funzionaria, sequestro di terreni gravati da uso civico " arrigalati a 4 euro ", un direttore generale privo del titolo per svolgere la funzione ) il BOLSCEVISMO, pur di non consentire al sottoscritto di svolgere un'opera di divulgazione sociale, intraprese la via del nuovo impianto di trasmissione dei lavori di consiglio e di commissione in streaming.

LA BUCCIA DI BANANA

Sarebbe interessante poter conoscere come, dopo addirittura una trasferta in PARLAMENTO per visionare l'apparato da acquistare, si sia addivenuti ad una spesa di 600 euro a trasmissione. Evidentemente , come si dice da queste parti    
 " poco se ne magna " !

Così rimasi di sasso quando seppi che :

Frascati dice già "addio" alla diretta streaming del Consiglio comunale. Costa troppo

FRASCATI - La causa che spingerebbe l'amministrazione a rinunciare alla massima forma di trasparenza sarebbe il costo elevato del servizio. 600 euro al mese.

Il Comune di Frascati rinuncia alla diretta streamingdel consiglio comunale. E' ancora ufficiosa, ma praticamente certa,  la decisione presa da Palazzo Marconi di non ripetere l'iniziativa che ha permesso ai cittadini di vedere gli ultimi due incontri dell'amministrazione direttamente sul web. La causa che costringerebbe il comune a rinunciare alla massima forma di "trasparenza" sarebbe il costo elevato delladiretta streaming. Il servizio, infatti, costerebbe alle casse cittadine circa 600 euro al mese e secondo gli addetti ai lavori la cifra sarebbe inammissibile in un periodo di spending review.  Insomma, una decisione che fa dispiacere coloro che in consiglio non possono andare, ma che visti i tempi risulta piuttosto comprensibile.



Mi sono sempre chiesto quanto avesse speso
BEPPE GRILLO  per trasmettere in streaming la sua campagna elettorale.

Per capirlo sono prima andato in Toscana.


Poi ho intervistato alcuni esperti !

http://www.youreporter.it/video_LA_SUPERCAZZOLA_BREMATURATA_A_SINISTRA




Non contento, sono andato direttamente alla fonte.

Ascoltate cosa ho scoperto !




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