lunedì 22 luglio 2013

IL MINISTRO SACCOMANNI ANNUNCIA I SALDI ITALIA DI FINE ANNO


LA LIQUIDAZIONE PROSEGUE SECONDO GLI ACCORDI



Sarà stato un lapsus o un ballon d'essai lanciato per saggiare le reazioni ?  Sta di fatto che il dado è stato tratto e che la trend line futura è stata enunciata. Quando si è prossimi al fallimento si tenta di resistere sull'ultima spiaggia. Ecco dunque che  mettere mano ai gioielli di famiglia diventa una necessità. Quello che colpisce, tuttavia, è che si mettano le mani sull'energia e sulla tecnologia militare e spaziale. S'era detto di vendere le coste : le avrebbero acquistate i gestori di stabilimenti balneari. Ma erano ITALIANI !


S'era detto di dismettere caserme in disuso, magari munite di un progetto di edilizia residenziale o commerciale , per accrescerne il valore. Si sarebbe potuto creare un fondo immobiliare da quotare in borsa o da vendere all'asta. Interessante, ma molto ITALIANO.

NO !

Il progetto messo a punto sul BRITANNIA fu di altra natura. Sul BRITANNIA gli italiani c'erano in veste di uditori, di comparse; gli attori erano altri. A costoro servivano " esecutori d'ordini ". Certo, nel 1992 la situazione dell'Italia era quella che era e va da se che, se chiedi aiuti finanziari all'estero, le controparti offerenti dettino condizioni. 




C'erano molte banche a bordo del BRITANNIA quel 2 giugno 1992: Barclays, Warburg, azionista della Federal Riserve, PricewaterhouseCoopers – ex Coopers & Lybrand – Barings – oltre alla Goldman ecc. e  rappresentanti degli ambienti industriali e politici italiani. Era presente anche Costamagna, che diventerà dirigente della Goldman quando sua moglie finanzierà l'ultima campagna elettorale di Prodi.

A ben vedere, scorrendo a ritroso gli anni 90, è da lì che parte l'assalto alle banche italiane da parte delle banche francesi. Non abbiamo poi avuto per lunghi anni un presidente francese alla guida delle ASSICURAZIONI GENERALI  la nostra maggiore compagnia d'assicurazioni? La stessa MEDIOBANCA, snodo strategico della finanza italiana, non fu messa sotto la tutela della LAZARD FRERE ? E il finanziere VINCENT BOLLORE' non fu in quegli anni che iniziò la calata sull'Italia ?

Chi è che in questi anni sta facendo shopping nel settore del lusso ? Chi è che da anni siede sulla poltrona del FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE se non i franzesi ? E chi è stato a forzare la mano e i tempi per spodestare l' ENI dalla LIBIA ?

Dopo un corso di addestramento  tenutosi dal 1990 al 1993 ( consulenze alla UNILEVER e alla GOLDMAN SACHS ) quale era il posto migliore per MESSER PRODI se non l' IRI, l'ente custode dell'industria pubblica ? 

E a chi l' IRI prodiana svendette, fra le prime dismissioni,  la CIRIO BERTOLLI se non all' UNILEVER ?

Certo, il ceto politico corrotto aveva creato le condizioni perchè ciò avvenisse, ma il prezzo, chi concordò il prezzo anagnino se non i partecipanti alla crociera ? 

Siamo quindi giunti " all'acchiappo " dell'energia che, come tutti sanno, è il motore della crescita. E va da se che una società energetica privata è padrona di stabilire a che prezzo vendere il suo prodotto.

Oggi l'Italia produttiva soffre il vulnus di un costo dell'energia superiore del 30% al prezzo pagato dai suoi concorrenti internazionali. L'euro inoltre non  permette recuperi di competitività svalutando le ragioni di cambio della moneta.

Siamo in una gabbia, ma sappiamo chi ringraziare !


Roma 21 luglio 2013 : PROVE DI RISANAMENTO DEL DEBITO PUBBLICO 

http://www.youtube.com/watch?v=OYSsBjuxo9U&feature=c4-overview&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA


Roma 21 luglio 2013 - TUTTI I MINISTRI AL LAVORO SUL DEBITO PUBBLICO 
http://www.youtube.com/watch?v=GcNzNIP8u1g&feature=c4-overview&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA

Roma 21 luglio 2013 - DEBITO PUBBLICO: SECONDO ME C'E' IL TRUCCO ! 
http://www.youtube.com/watch?v=Ibf0wxpLNsM&feature=c4-overview&list=UUmH9ZIeOtGPHp40iwTLEtaA


RENDERE PIU' LEGGERO IL DEBITO PUBBLICO : ORA SI PUO'




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