lunedì 30 settembre 2013

MONTE PASCHI DI SIENA : SIAMO AL REDDE RATIONEM ?



Il Monte dei Paschi di Siena non paga i creditori di tre titoli ibridi

di   - 24/09/2013 - L'istituto in difficoltà inizia una parziale ristrutturazione del suo debito per ottenere il sì della Ue ai Monti bond






Il Monte dei Paschi di Siena non pagherà i tassi di interesse per Fresh ed Antonveneta. Una decisione che arriva su dettatura, anche se non esplicita, di Bruxelles. La banca senese dovrà accollare parte delle perdite ai propri obbligazionisti per poter accedere ai fondi stanziati per il suo salvataggio.

MPS NON PAGA - Il Monte dei Paschi di Siena eserciterà la facoltà di non pagare la cedola dei titoli  MpsCapital Trust II Noncumulative Floating Rate Guaranteed Convertible , diventati noti come Fresh grazie all’indagine della magistratura sull’acquisizione di Antonveneta, ed i titoli preferred Antoveneta Capital Trust I e Antoventa Capital Trust I. Il Mps non pagherà il tassi di interesse maturati alle prossime date di pagamento cedolari previste a partire rispettivamente dal 30 settembre, 21 settembre e 27 settembre. I tre titoli obbligazionari ibridi diventano così una penalizzazione forte degli investitori, che subiscono la perdita come da nuova strategia europea. Da Cipro in poi le autorità comunitarie hanno deciso di passare dalla fase dei bail – out a quella del bail – in, ovvero i salvataggi non saranno più a carico della fiscalità generale, ovvero dei contribuenti con i fondi stanziati dal sovrano, bensì anche gli azionisti, gli obbligazionisti , ed i depositanti sopra i 100 mila euro.

E non è l'unica banca in difficoltà ! Il peggioramento per MPS era già evidente nel consolidato 2012 



Poi è arrivata la Banca d' Italia a cifrare in 148 miliardi di euro le sofferenze del Sistema. I crediti incagliati e ad andamento anomalo saranno almeno il doppio.

E' di oggi la notizia del cambio al vertice di INTESA-SAN PAOLO e le difficoltà

Intesa SanPaolo, il buco da 800 milioni di euro e l’addio di Cucchiani

In primavera il presidente Bazoli ha voluto la riconferma dell'amministratore delegato della banca, ora lo caccia prima che esploda la bomba dei prestiti senza garanzia all'amico Zaleski


Secondo altre ricostruzioni alla base del ribaltone ci sarebbe stata l’intervista rilasciata da Cucchiani a “Report” durante il forum di Cernobbio. Sui finanziamenti concessi a Romain Zaleski, il finanziare franco olandese amico di Bazoli, Cucchiani ha detto che lui all’epoca non c’era ma che bisognava andare avanti. Affermazione che avrebbe provocato la reazione di Bazoli e il dimissionamento di Cucchiani.


E se il caro MONTI trovò sull'unghia 4 miliardi di euro da prestare al MPS oggi abbiamo SACCODANNI a dare i numeri. Servirebbe 1 miliardo di euro, anzi, 2,5 , anzi
5 miliardi per trovare la quadra


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