BATTE NEI CIELI DEL LAZIO L'ORA DELLE DECISIONI IRREVOCABILI.
SPUTTANARE ZINGALBANO E LA SUA BANDA E' L'ORDINE SUPREMO.
OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE. A TAPPETO .... DIRAMARE A TAPPETO LA NOTIZIA !
CONTRASTARE SIMILI SPERPERATORI DEL DENARO DEI CONTRIBUENTI E' UN DOVERE CIVICO A QUALSIASI BANDA APPARTENGANO
Consulenti esterni alla Regione Incarichi da 2 milioni di euro
Avvocati non abilitati al patrocinio: serve un capo esterno a 155mila euro
L’ultima infornata di consulenti esterni è stata annunciata il 17 settembre sul sito della Regione. Si tratta di quattro avvisi pubblici rispettivamente per un dirigente dell’Area sistemi informativi e monitoraggio della direzione "Centrale Acquisti"; un dirigente di Area Viabilità, Reti elettriche e telematiche della direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche abitative; stessa direzione per l’avviso della ricerca di un dirigente di area Affari Generali; infine il Garante del servizi idrico.
I quattro nuovi dirigenti esterni costeranno 343.546 euro al netto del premio di risultato che potrà arrivare a un massimo del 45% la retribuzione. Con questi ultimi quattro avvisi salgono a 23 i dirigenti esterni messi a bando dalla Regione dal 9 agosto a oggi per una cifra che supera i due milioni di euro. Un utilizzo curioso dei dirigenti esterni che in qualche caso lasciano perplessi. È l’esempio del bando di concorso avente ad oggetto «la ricerca di professionalità per l’affidamento a soggetto esterno all’amministrazione regionale dell’incarico di Avvocato coordinatore dell’Avvocatura regionale». A lasciare attoniti sono le motivazioni di tale ricerca. «Dato atto - si legge nel testo - che non sussistono professionalità dirigenziali interne in possesso di tutti i requisiti professionali indicati nello schema del profilo professionale e in particolare che nessun dirigente risulta in possesso della richiesta abilitazione al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori da almeno dodici anni...». Questo significa che nessun avvocato della Regione può discutere cause al Consiglio di Stato, in Cassazione, alla Corte costituzionale e Europea. Una vera assurdità se si considera che la Regione è un ente legiferante e, come tale, può entrare - come spesso accade - in conflitto di attribuzione con gli altri enti legiferanti e rivolgersi dunque alla Corte costituzionale; così come gli appelli alle sentenze del Tar dinanzi al Consiglio di Stato. Insomma per la Regione si parla di "pane quotidiano". L’incredibile si raggiunge tuttavia nel testo del bando, nel quale nelle nove funzioni da attribuire al nuovo Avvocato coordinatore non si fa menzione del patrocinio dinanzi alle magistrature superiori.
Un caso curioso sul quale forse occorrerà fare luce, al pari dei due nuovi dirigenti esterni assunti per "comunicazione digitale". Su questi ultimi, così come sulla prima tranche di 18 assunzioni esterne, il consigliere regionale Pdl, Adriano Palozzi ha presentato un’interrogazione. «È davvero surreale apprendere che la Regione sborserà circa 120mila euro l’anno per due dirigenti che si occupano di facebook e twitter - incalza Palozzi - ho già chiesto attraverso la mia interrogazione, della quale attendo sollecita risposta, la revoca di questi avvisi pubblici e di valutare seriamente la possibilità di ricorrere alla formazione di personale interno all’amministrazione regionale. Troppi i dubbi che offuscano la scelta di Zingaretti di ricorrere all’esterno, come ad esempio non prevedere una prova selettiva né una comparazione formale fra soggetti candidati».
Sul proliferare di poltrone e assunzioni, ricordiamo, i 5 Stelle della Regione hanno presentato ricorso alla Corte dei conti, che ha accolto l’esposto.
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