In arrivo il TERZO INGUATTO ?
E' ancora avvolta nelle nebbie di Palazzo Marconi la storia della presunta incompatibilità del consigliere comunale VINCENZO CONTE.
Stavolta però sembra che la maggioranza che sostiene la GIUNTA DI TOMMASO voglia fare le cose per bene.
Voci solitamente bene informate parlano di grande nervosismo nei rapporti fra i peones della maggioranza e quello che a detta di tutti è indicato come il regista della manovra : il consigliere Franco POSA, capogruppo del PD e, fino a sentenza di assoluzione passata in giudicato, RINVIATO A GIUDIZIO per fatti gravissimi.
I peones sono infatti rimasti shocati dall'affare TERRENI PDZ ANAGNINA 1 e dalla possibilità d'esser coinvolti nella responsabilità del danno alla collettività causato dall'aver supinamente lasciato cadere gli avvertimenti in aula dei consiglieri D'Orazio, Conte e Privitera.
Giunti a questo punto, con nessuno che si fida di nessuno come le banche quando debbono prestarsi soldi fra loro, non ritenedo sufficienti le dichiarazioni della PRESIDENZA del CONSIGLIO DEI MINISTRI, del Ministro dell'Interno, del Ministro Brunetta e del PREFETTO di Roma , sono in attesa. si dice, del parere dell' ANCI ovvero dell'Associazione dei Comuni. DI PIETRO DIREBBE ...... MA CHE CI ACCECCA ?
Di più. Sempre secondo fonti che richiedono rigorosamente l'anonimato, si sarebbe addirittura in attesa dell'alto parere di un paio di COMITATI di QUARTIERE.
" E' completamente impazzito " è stata la dichiarazione che non specificava tuttavia il soggetto destinatario.
TERRENI PDZ ANAGNINA 1 e relastivo DECRETO DI SEQUESTRO
Anche su questo argomento l' OPPOSIZIONE aveva manifestato l'intenzione di richiedere un CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO di cui però si sono perse le notizie.
E sull'argomento,che si configura come un vero regalo ai compratori a danno della collettività, nessuno fornisce lumi.
Ci ha provato IL CORRIERE TUSCOLANO a scriverne, ma ha omesso il gravissimo fatto dell' " INGUATTO TRIMESTRALE " del Decreto sempre ad opera del Direttore Generale Antonio Di Paolo.
Il tam-tam del popolino però rulla e le considerazioni sul silenzio che circonda la storia sono pesanti.
E in tempi in cui la politica non offre certo raggi di sole mi pare pure giusto.
SARA' IL TERZO INGUATTO ?
Caro Angelo
RispondiEliminaLa notizia è vecchia mi avevi anticipato uno SCOOP invece.......
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"Anche su questo argomento l' OPPOSIZIONE aveva manifestato l'intenzione di richiedere un CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO di cui però si sono perse le notizie".
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Questo passaggio sottolinea che a Frascati non c'è opposizione ma certifica l'ampia "maggioranza" di cui dispone Franco Posa in Consiglio Comunale. Se la cose stessero così non mi scandalizzo più sull'inattività istiruzionale dell'opposizione e le "censure" nei miei confronti. Vedi sai che stipendio percepisce il funzionario dell'"inguatto"? (o presunto) E se ci stesse qualche altro "inguatto"? Ecco perchè serviva una mozione di sfiducia. Non è stato fatto; abbiamo capito perchè. Ci dobbiamo rassegnare ad avere Sindaco Franco Posa per altri dieci anni.
P.S. Mi dici a che serve il gruppo di sostegno a Mirko Fiasco? Questo spiega perchè "Argomenti" somiglia tanto al "bollettino" del PD, perchè sparate sul "Messere" Peduto, e perchè mi censuri.
Adesso dimmi che il testo è pieno di errori.
PUBBLICITA?
RispondiEliminaI questi giorni, e affisso sulle bacheche della nostra Frascati, un manifesto del PD che rassicura la popolazione sulla chiusura del pronto soccorso. Mi pare strano che i dirigenti del PD non abbiano letto il decreto del Consiglio di Stato, emanato su ricorso del Comune di Marino. Il decreto rinvia la decisione sulla chiusura del pronto soccorso al Tar del Lazio, che entrerà nel merito il 23 novembre p.v. Trovo scorretto dare una interpretazione errata di una decisione di un organo decisionale quale il Consiglio di Stato. Al Consiglio di Stato, ci sono magistrati intelligenti, per questo non dovrebbero essere entrati nel merito, perché le sentenze emanate dall'organo giudicante sono inappellabili. Rinviando così la decisione al Tar per aprire l'ipotesi ad un ricorso. C'è un ma. La Polverini vuole vendere gli Ospedali? Forse la Polverini non “sa” che la proprietà immobiliare degli ospedali è già di una SPA la Sanit. Im. (sanità immobiliare) Se le azioni fossero della Regione basterebbe una “cessione”. Una volta la proprietà degli ospedali è diventata privata il proprietario ne può fare quello che vuole. Se questo dovesse succedere corre il rischio di chiusura anche l'ospedale di Marino. In attesa della realizzazione del mega ospedale di Ariccia. Consiglierei tutti i sindaci interessati di attivare le procedure di esproprio della proprietà immobiliare di ogni singolo ospedale. Sicuramente metterebbe la Polverini con le spalle al muro. Per questo rinnovo per l'ennesima volta la richiesta al Sindaco Di Tommaso e a tutti i consiglieri Comunali di Frascati di attivare la procedura di esproprio. Come dire “vendiamo cara la pelle”