giovedì 10 gennaio 2013

LAZIO AMBIENTE Spa - Con l'eventuale nomina di VINCENZO CONTE per i debitori GAME OVER !


LA NOMINA NON  E' ANCORA UFFICIALE, MA IO MI SONO GIA' FATTO UN'IDEA


E' il fatto del giorno la notizia di una possibile nomina del consigliere comunale frascatano VINCENZO CONTE alla carica di  AMMINISTRATORE UNICO di Lazio Ambiente Spa. E, soltanto sull'indiscrezione, s'è già alzata la temperatura degli ambienti politici tuscolani. Inutile chiedere lumi all'interessato: non ha chiesto nulla, non ha firmato nulla. Proverò quindi ad avanzare delle elucubrazioni sicuramente di poco conto, magari, anzi sicuramente smentite a breve dai fatti. 
La preoccupazione primaria, per me, è stata la perdita di un validissimo consigliere comunale con grande esperienza amministrativa che non poche grane ha creato all'attuale PARTITO DELLA SPESA ( MESSER PEDUTO SANTO SUBITO ! ) che imperversa a Frascati. Quali i vantaggi da siffatta ipotesi novella ?

EMERGENZA GAIA

Che il consorzio GAIA sia un problema è sotto gli occhi di tutti; e i GAIA sarà il primo intervento cui sarà chiamato il nuovo Amministratore Unico. Ma poichè io non sto nella testa di Vincenzo Conte ho simulato d'essere io stesso il nominato. Dunque qual'è l'emergenza principale che il GAIA pone ? Al primo posto io posizionerei la difesa dei 500 posti di lavoro la cui perdita comporterebbe una ulteriore ricaduta negativa sul territorio in termini di consumi, insolvenze e pace sociale. Ci sarebbe poi la salvaguardia del complesso industriale che è un valore assolutamente da difendere anche in ottica di soluzione dei problemi ambientali e di civile convivenza. Tutto ciò è tenuto insieme da una review di gestione tesa alla razionalizzazione dell'impiego dei fattori produttivi.

BEI PRINCIPI SI DIRA'. MA I MEZZI ?

I mezzi ci sono, ancorchè momentaneamente indisponibili. Qual'è stata, in effetti, la maggiore accusa mossa al Commissario nominato dal  Ministero dello Sviluppo economico ? L'inazione nei confronti dei Comuni debitori. Avete mai sentito parlare di una qualche azione esecutiva verso i debitori ? Io mai ! Procederei quindi al pignoramento di qualche capito d'entrata del bilancio o al pignoramento di qualche proprietà immobiliare. Faccio un esempio : se un comune è debitore di 5 milioni di euro ...... potrei pignorare qualche SCUDERIA ( peraltro col beneficio di sollevarlo da una gestione passiva di 350/400.000 euro annui ).
Capisco quindi, comprendo l'ansia suscitata da qualche fuga di notizie; ma tant'è.

IO NON MI DIMETTO !

Non c'è incompatibilità fra il mio eventuale incarico e il mio status di consigliere comunale. " Non c'è reato o incompatibilità alcuna nella sommatoria delle due cariche. Basta guardarsi intorno." Così m'ha risposto un magistrato cui ho posto il quesito. " Reato, semmai, potrà intravedersi per chi avanzi , senza fondato motivo giuridico,  una  eventuale richiesta di dimissioni dalla carica di consigliere comunale o induca politicamente a ciò "

Ma io sò io ....... Vincenzo Conte è un'altra persona.

Resta solo, nel caso la cosa si avveri, di rallegrarsi per un incarico di prestigio ottenuto da un concittadino. Un incarico alla cui base c'è merito e competenza riconosciute a livello di PRESIDENZA del CONSILIO dei MINISTRI.  In NIBBIO vola alto, i polli razzolano nel cortile !

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