lunedì 14 gennaio 2013

La BORSA sale mentre ci avviamo alla deindustrializzazione. Siamo nelle mani degli imbecilli o ...... ?


LA POLITICA HA ROVINATO L'ITALIA. I MONTICIANI STANNO DANDO IL COLPO DI GRAZIA.

Siamo vittime delle manovre del financial power.
Il CAVALLO DI TROIA è stato l' EDILIZIA.

E' iniziato tutto negli anni 70 con l'avvento del PSI nelle stanze del governo. Non che prima mancassero speculazioni sui territori; fossero da costruire abitazioni, un'autostrada, un aereoporto o quant'altro l'arte di acquistare un terreno agricolo a quattro soldi per poi vederselo rivalutato da un piano regolatore o da un'opera pubblica è prassi vecchia. I SINDACI in questo disegno erano il sole cui tutto girava intorno; erano i SINDACI, proprietari pro tempore dei territori, a disporre dei giacimenti di materia prima.
Il degrado della politica, in Italia negli anni 90 e a seguire, e l'internazionalizzazione del sistema finanziario hanno fatto il resto.

Non è un caso che il BRITANNIA attraccò a Civitavecchia il 2 Giugno del 1992, ovvero quattro mesi dopo lo scoppio di MANI PULITE. Chi era del mestiere sapeva già dove avrebbe portato quella rivoluzione. Si dice che nella politica, ma anche nel commercio e nella finanza o nell'industria, quando si crea un vuoto qualcuno vada a riempirlo. Nella navigazione lungo le coste italiane, si dice un paio d'ore all'ARGENTARIO, si decise per il riempimento. Presenti le massimi espressioni del potere finanziario dell'epoca ( Mario DRAGHI DG del TESORO e Azelio CIAMPI Governatore BANKIT ) ed una pletora di accademici universitari e politici. Rainer MASERA, Mario BALDASSARRI, Beniamino ANDREATTA, Giovanni BAZOLI  ( ancora oggi CEO Banca Intesa ), Innocenzo CIPOLLETTA ( allora DG Confindustria ), Gabriele CAGLIARI ( allora CEO di ENI poi suicida )....... erano un centinaio in rappresentanza delle ramificazioni di conoscenze e interessi che a loro facevano capo. Oggetto : le privatizzazioni dei beni pubblici, di interi settori pubblici. I CEO delle grandi banche d'affari ( BARINGS e WARBURG destinate a miserevole fine nel 1995 ) illustrarono i benefici del progetto.

All'epoca, nel 1992, un mutuo edilizio, nelle diverse forme tecniche, copriva al massimo un 60/70% del valore dell'immobile.
Fu in quegli anni che inizia lo studio dei MUTUI SUBPRIME, dei relativi derivati e delle cartolarizzazioni ( armi di distruzione finanziaria di massa le definì George SOROS ) da parte di raffinati cervelli criminali della finanza internazionale. Sempre in quegli anni si assiste all'innalzamento della quota di finanziamento del progetto edilizio. Si arriva addirittura al 120 % del valore dell'immobile in quanto si arriva a finanziarne anche l'arredamento.

OCCORRONO FIGURE CONVENIENTI e CONNIVENTI

Nel 1984 io criticavo la trasformazione di un mutuo edilizio, concesso ad un costruttore ed erogato a stato avanzamento lavori, in mutuo fondiario, concesso all'acquirente dopo il frazionamento del complesso immobiliare in tante singole unità.
" Argomenti come un ragioniere ! - mi rampognò uno stimato dirigente della banca ove lavoravo - A garanzia c'è la casa. Qual'è il rischio? "  Il rischio c'era e come se c'era. Si trasformava, senza alcuna istruttoria sull'acquirente e sulla sua capacità di rimborso ( tranne quelle di chi era a reddito fisso le dichiarazioni dei redditi erano risibili e incapienti ), una quota del mutuo edilizio complessivo erogato ad un costruttore, noto in ordine alla patrimonialità ed il cui progetto era stato messo sotto la lente d'ingrandimento.  Erano i prodromi dei subprime; l'importante era convincere il macchinista che non c'era problema. Dunque mentre i macchinisti italiani maximi erano sul BRITANNIA, altri scaldavano i motori in vista della costruzione della BCE

Per chi voglia rendersi conto di cosa avvenne in EUROPA sotto la BCE guidata dal macchinista JEAN CLAUDE TRICHET ( Presidente BCE dal 1 novembre 2003 al 19 ottobre 2011 )basta accedere sul mio blog ed inserire in alto a sinistra la chiave di ricerca TRICHET.

A titolo d'esempio allego due  articoli



I SINDACI CI METTONO IL TERRITORIO LE BANCHE I DANE'

La politica è ormai diventata un feudo personale; sono crollate le ideologie assieme al MURO DI BERLINO. I partiti sono degli zombi mutanti : PCI, PDS, DS, ULIVO, DC, UDC, UDS, PPD, MSI, AN, FI, PDL, FLI chi più ne ha ne metta anche alla rinfusa. Una volta si " steccava " per il partito, ora si " stecca " ad personam.

Ma i danè stanno sempre lì, nelle banche; sono le banche che danno le carte previo controllo più o meno evidente. In ITALIA si giunge alla nomina di Corrado PASSERA a ministro, ma negli USA i ministri di maggior peso vengono dalla finanza, dagli armamenti o dal settore petrolifero. C'è tuttavia una costante: il CEO delle BANCHE CENTRALI ( ovvero il controllore delle banche nazionali ) è espresso dal SISTEMA FINANZIARIO nonostante le formalità della nomina. Non solo, le banche centrali sono tutte PRIVATE ovvero proprietà di chi è sottoposto ai controlli. E qui si chiude il cerchio. Si, perchè per quanto possa essere grande la follia gestionale messa in campo dai finanzieri d'assalto, il fallimento è stato debellato. Tutt'al più si viene assorbiti, ci si fonde ..... ma la pelle, grazie al manovratore è salva. Si chiama APOTEOSI del MORAL AZARD questo invito a fare affari comunque....... al massimo , se il guaio è grosso, interviene lo stato e paga PANTALONE.


OCCORRE LA CONNIVENZA  DEI POLITICI 

Ma come si può evitare che un popolo depredato si ribelli al potere ? Per un certo periodo in ITALIA , ma anche nel resto del mondo vedi USA e GIAPPONE, si è fatto fronte con il debito pubblico. " Stampa moneta, stampa debito pubblico e paga " sembra essere stato il motto.

In GIAPPONE il rapporto DEBITO PUBBLICO/ PIL è pari al 200%. Non accade ancora nulla perchè il Tesoro giapponese non deve rivolgersi ad investitori esteri; per qualche anno ancora ( forse tre anni ) gestisce tutto in casa. Negli USA siamo al punto di rottura; se non tagliano coi forbicioni saranno guai essendo già ostaggi della CINA.

Ecco allora la funzione determinante dei politici o presunti tali. Dopo gli ammortizzatori sociali infatti s'è passati agli ammortizzatori politici, ovvero a figure intorno alle quali s'è costruita un'aurea funzionale allo scopo. MARIUCCIO MONTI è l'esempio classico di ciò; se analizzate le sue prestazioni da commissario europeo e da Premier italiano vedrete che è eccellente nel tassare ed imporre gabelle. A più riprese, dopo i danni fatti con provvedimenti assurdi che stanno riducendo l'Italia all'impoverimento, con stuoli d'imprenditori pronti a trasferire oltre frontiera le proprie industrie , ha visto LA LUCE di un tunnel sempre dichiarato alle spalle; salvo essere smentito dai dati.

 Concorrono a sostegno una borsa che sale senza motivi ( le banche sono piene di sofferenze e mutui........ in sospeso ), gli spreads manovrati dai compari finanziari e le lodi dello strozzino che sta arricchendosi sulle italiche, e non solo italiche, disgrazie ( leggesi MERKEL).

Oggi MONTI gioca le sue carte insieme ai MONTICIANI ( MONTI + Casini + Cognato del TullIANI ) , sceglie cioè i suoi sodali fra i padri nobili del debito e del fallimento italiano a dimostrazione di quali siano gli interessi e i poteri sottostanti.

Il RALLY di BORSA ? Un'ottima occasione per vendere !


LE AVVENTURE DEI MONTICIANI - PRIMO EPISODIO : il COGNATO DEL TULLIANI

Il nepotismo di Casini

 





1 commento:

  1. Quello che hai scritto sulla materia, lo hai tratto da due miei articoli di cui il primo, "Prepariamoci a diventare Poveri" e il secondo "I Predatori dell'Italia Perduta" cge ti ho inviato qualche giorno fa. Che come volevasi dimostrare hai "censurato". Tu ne dai una lettura sbagliata e faziosa finalizzata a mettere sull'altare sacrificale il vecchio P.S.I. Non è così. E' certo che non so scrivere, ma tu non sai leggere. Chi sa leggere, capisce il momento storico dove la classe politica e no, e la divisione tra chi voleva vendere e chi no. Chi volesse leggere integralmente alcuni articoli di sicuro interesse può aprire il BLOG "paolopellicciari.blogspot.com". Grazie.

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