Nella premessa di Maurizio AVERSA la sostanza del PD
" Il potere logora chi ce l' ha ! "
Da troppo tempo ormai la sinistra che ruota intorno al PD governa i Castelli Romani. Quando questo accade, quando manca un salutare ricambio e pur nella certezza che i nuovi arrivati non necessariamente siano migliori ( a Marino lo sanno bene ! ), l' azzardo diventa regola; la fiducia nell' impunità in quanto
FIGLI DI UN DIO MAGGIORE
favorisce la creazione di bande politico-burocratiche dedite al saccheggio e al malgoverno.
Premette Maurizio AVERSA al comunicato stampa che volentieri pubblico pro veritate e conoscenza:
" Siamo andati (INVITATI) alla 3 giorni del convegno PD di Cava dei selci. Uno sconforto ed un disastro. Sono divisi su cose fondamentali. Se fare tutto da soli oppure con centrosinistra e con noi. Ridicoli. Abbiamo preparato un report-commento, dove diciamo che è meglio presentare un sindaco comunista!
Grazie per l'attenzione, maurizio aversa
La scienza politica deve essere concepita nel suo contenuto concreto come un organismo in sviluppo (a.g.) "
Marino, 20 giugno 2015
MARINO: A proposito della tre giorni dei piddini a
Cava dei Selci.
IL PIEDE SBAGLIATO DEL PD. IN REALTA’ A
CAUSA DELLA PROPRIA INCAPACITA’ A PRENDERE DI PETTO LA VERA QUESTIONE CHE STA
DIVORANDO SE STESSO.
AD OGGI, CON ONESTA’ E TRASPARENZA IL
PARTITO COMUNISTA NON POTREBBE FAR PARTE DI UNA COALIZIONE CON QUESTO PARTITO
DEMOCRATICO A MARINO.
“veritade ascosa
sotto bella menzogna”. In verità, Dante, col Convivio e la Vita Nova,
quando introduce tale concetto, lo fa con senso nobile. Perché, abbandonando
l’uso del latino, iniziò a promulgare il “volgare” con similitudini (bella
menzogna), per raccontare a chi non era filosofo o letterato, le “verità
ascose”.
Al contrario, il
PD di Marino, mostra un paio di effetti speciali, dice bugie agli invitati, e
sulle questione dure, da affrontare veramente, rinvia. Mostrando, tra l’altro
almeno posizioni diametralmente opposte in sede politica. Insomma, sconforto e
disastro insieme. Col rischio di tagliare le gambe a tante brave persone che
cercano di fare la loro piccola parte, in tal modo vanificata.
Per chi come noi
ha voluto ascoltare, le presentazioni della seconda giornata, dedicata
all’ascolto dei cittadini, delle forze politiche e sociali sulla base di tavoli
tematici, ha dovuto amaramente concludere che di moltissimi “tavoli” si sono
annunciati solo i titoli. Di altri non si rilevano novità (come nel caso della
questione rifiuti, con posizioni già note ampiamente condivise nel
centrosinistra, anche se qui rimesse in discussione da qualcuno).
Di contributi
veri se ne contano nel campo dei diritti civili, con l’intervento per GayLib di
Daniele Priori, un esterno al PD; per una ricerca “porta a porta” in campo socio-politico
la proposta avanzata da Francesca Marrucci (che è aperta anche ad altri
soggetti politici e sociali che vogliano sperimentare il medesimo
modulo-sondaggio), anch’essa esterna al PD.
L’unico messaggio
forte, comunicato in chiusura coi saluti da un chiaro Gianfranco Venanzoni, è
quello sulla questione lavoro-occupazione, in verità incentrato solo sul
versante artigianale-industriale.
Per quanto al
confronto politico, sia interno che con altre forze e la società, abbiamo
assistito ad un incredibile paradosso. L’introduzione non ha fatto menzione né
dei problemi interni, né della risposta plurale da poter offrire alla
situazione di Marino: racchiudendo tutto ad un concentrarsi sul PD
perno-elaboratore-attore-protagonista… da solo.
Allo stesso modo
si è mostrato, - PD autosufficiente ed autoreferenziale – nel proprio
intervento il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori
(uscito anticipatamente, e come le migliori scene della vecchia DC seguito da
un codazzo di un quinto dell’assemblea destinato ad altri appuntamenti). Anzi,
addirittura, tanto è stato attento al ruolo del PD che è giunto a dire che
sarebbe meglio che non venisse sciolto, o non si dimettesse il sindaco, per non
trovarci alle elezioni tra un anno perché al PD ne servono un paio! Cioè il
parametro, l’attenzione – sociale, politica, istituzionale – non è come stanno
e cosa è meglio per i cittadini (che si dimetta immediatamente questa Giunta
sfascista!), ma cosa convenga al PD! Ma scherziamo?
Di opposto
avviso, e non è cosa da poco, lo spessore con cui il consigliere regionale
Simone Lupi, ha affrontato l’insieme delle questioni. Il PD, ha problemi
interni, personalismi, divisioni che vanno risolte. Non si prescinde da questo.
La preoccupazione per l’astensionismo deve far intervenire il PD, non solo
nella ricerca di tavoli che raccolgono una base programmatica, ma anche che ci
sia l’intervento unitario di tutto il centrosinistra a far crescere ciò. Per
non dire della vicenda della scadenza per le elezioni. Non dipende da noi, ha
detto Lupi, ma è chiaro che prima se ne vanno meglio è perché così la città e i
cittadini soffrono.
Ora,
sinceramente, mentre in sala c’era la presenza nostra e di esponenti
dell’Unione di Centrosinistra, e nonostante l’invito esplicito, rafforzato nei
comunicati e nei post sui social che recita “ I cittadini, le forze sociali,
politiche e culturali del territorio sono invitate a partecipare all’evento e a
esternare le problematiche che ritengono prioritarie per il Comune,
condividendole con gli iscritti e i dirigenti del Pd di Marino.”; non è
stato cercato il confronto, quasi a “sposare” la visione di Leodori invece che
quella di Lupi; con la pesante assenza di interlocutori naturali che tengono
sempre in conto quanto dicono e fanno – ad esempio – i comunisti, come è nel
caso dei consiglieri Ciamberlano e Santurelli.
A noi del PCdI viene
naturale una considerazione:
Pur apprezzando alcuni contributi, e
singole espressioni tematiche e di attenzione politica, allo stato attuale, se
questo è il bagaglio e la proposta politico-programmatica del PD marinese,
nell’eventualità di una imminente chiamata alle urne, ci riteniamo
impossibilitati a vedere una nostra partecipazione in una coalizione col PD.
Con questo PD conosciuto a Cava dei
Selci. Piuttosto, ci verrebbe in mente di presentare un programma totalmente
alternativo della sinistra con un sindaco comunista da votare!
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