IL PAESE E' CHIARAMENTE ALLO SBANDO
Non funziona più nulla.
Se un controllore chiede di mostrare i biglietti della corsa ferroviaria gli tagliano un braccio; se disgraziatamente ti trovi a partire o a passare per l' aeroporto di Fiumicino è come iniziare una Odissea. Le strade della Capitale, il cui sconcio una volta erano le prostitute, sono diventate orinatoi e cacatori; così pure le stazioni ferroviarie, vero hotel a cielo aperto.
La Mafia ha infiltrato le istituzioni. Gli uffici pubblici sono ormai veri centri di delinquenza organizzata finalizzati a supportare i mafiosi nell' assalto alle casse pubbliche. La politica non c'è più. Sulla scena nazionale, intermedia e locale si muovono delle figurine il cui compito è quello di porre una firma su atti immaginati dalle cosche, preparati da dirigenti e funzionari compiacenti che detengono il vero potere del fare o del non fare.
La finalità ultima e convergente è la predazione di un popolo, epilogo di uno spartito che vede un dominus nazionale annunciare la riduzione delle tasse ( necessità economica per la ripartenza ) e gli enti intermedi aumentarle per continuare il magna magna dei mandarini intermedi.
E se questo è il fare, ancora più spaventoso è il non fare.
Non fanno i tanti magistrati che tutto ciò hanno consentito, lasciando che il sentimento d' impunità si nutrisse della loro inazione, della lentezza dei loro giudizi, delle astrusità di molte loro sentenze; vere mazzate al buonsenso e all' operare di quello spirito del BUON PADRE DI FAMIGLIA che così spesso ricorre nei codici.
Non fanno quei politici e quei pubblici dipendenti traditori dell' articolo 54 della Costituzione che impone di svolgere il pubblico ruolo con onore. Costoro andrebbero condannati per altro tradimento ed esiliati.
Non fanno i cittadini che a tutto ciò assistono inerti, privi ormai di quel nerbo interiore che ti fa sentire appartenente ad un popolo.
Non fanno i tanti onesti, ancora ce ne sono, che anzichè denunciare ed isolare i noti lazzaroni, ancora non hanno il coraggio di gridare ad alta voce contro di loro e magari siedono loro accanto nelle pubbliche assise.
In questo tragico bailamme , in queste ultime ore di Pompei, sento porre assurdi quesiti al Ministro Alfano sul fatto che un voto favorevole all' arresto di un parlamentare del NCD possa comportare la caduta del governo.
Domanda stupida, ma al tempo stesso illuminante.
Stupida visto il soggetto cui viene posta; illuminante sul grado e sul livello d'analisi dei proponenti.
STIAMO ALLA FRUTTA SU TUTTO IL FRONTE !
P.S. :
Mafia Capitale, dirigente allontanata: rimossa Isabella Cozza, capo delle Politiche sociali
Alla guida della macchina organizzativa delle Politiche Sociali, Isabella Cozza era arrivata il 31 ottobre 2013. «Ce l'avemo messa noi, ahò», dice a Salvatore Buzzi, ras della cooperativa 29 giugno e braccio destro del Cecato, Franco Figurelli, il capo della segreteria del presidente dell'Assemblea capitolina, Mirko Coratti, indagato per corruzione aggravata e illecito finanziamento.
Non ditemi che era lei a gestire le mense scolastiche !
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