SE LE CONDIZIONI SONO QUELLE CHE SI LEGGONO SULLA STAMPA
E' UN FLOP !
Facciamo un passo indietro.
Cerchiamo di capire come s'è formato questo debito ed in mano a chi era questo debito qualche anno fa. Invito a questa riflessione sulla base di una dichiarazione di un parlamentare - e taccio nome e partito per evitare passioni di colore - che ha confermato alcune cognizioni al riguardo già in mio possesso. Ho quindi iniziato una ricerca che mi ha condotto qui :
Questa è la situazione al 2011
Grecia | 165,3 | 2011 (stima) | 170,73 | 2012 (stima) | Europa |
Cos'è quindi accaduto dal 2011 al 2015 se si è giunti ad un debito pubblico stimato fra i 320 e 330 miliardi di euro ?
E' accaduto che nel 2009 è venuta alla luce una grossa truffa messa in atto dalla politica greca con il concorso della burocrazia. Ho detto " venuta alla luce nel 2009 " e non " scoperta nel 2009 " perchè, in effetti, erano in molti già ad esserne informati. Lo sapevano per esempio la cancelliera Merkel e Sarkozy, ma lo sapeva anche Prodi al quale fu imposto di tacere. Come ciò sia venuto alla luce non è ancora chiaro. Probabilmente, visto che tedeschi e franzesi facevano grossi affari in Grecia sia coi privati che con lo stesso Stato, avranno notato qualche difficoltà nel rispetto dei tempi di pagamento delle forniture. Magari allertate dalle banche franzesi e tedesche , che di quei clienti erano finanziatrici a piene mani con scarsa attenzione alle garanzie. In fondo la crisi dei subprime scoppiò nel 2008 e fino all'epoca non è che si andasse per il sottile nel fornire denaro agli affari.
Io ricordo che nel 2009 il Premier Papandreu annunciò ufficialmente che i precedenti governi avevano truccato i conti. Chissà, forse erano venuti a scuola in qualche Comune italiano !
Ricordo anche che nel 2010, quando il FMI fu chiamato a discutere il primo piano d'intervento sulla Grecia, il brasiliano Noqueira Battista ( FMI ) dichiarò che " un intervento da 110 miliardi di euro sarebbe stato ad alto rischio ". Ma come ad alto rischio ? Se nel 2011 il debito pubblico era di soli 165 miliardi, come si poteva dire che fosse ad alto rischio ! C' era forse dell'altro ?
In effetti c'era dell'altro e lo si capì quando aggiunse che quell'intervento " era concepito per salvare le banche europee "
La modalità è semplice : sul debito privato allegramente concesso, magari suffragato da derivati capestro di cui Duetsche Bank è piena ( http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11809405/La-Deutsche-Bank-ha-54-trilioni.html ), si chiede la garanzia dello Stato e se l'azienda salta il gioco è fatto. Lo Stato si indebita e salda le forniture dei privati e le sue in armamenti.
E' talmente ingarbugliata la storia che ad aprile il governo greco insediò una commissione d'indagine per cercare di ricostruire la storia del debito pubblico. E quello che è venuto fuori conferma due cose. Primo : dei 240 miliardi ( 110 + 130 ) che compongono le erogazioni ricevute dalla Grecia ben poco e finito nelle tasche dei greci (27 miliardi ). Secondo : che la maggior parte è finito alle banche sempre e comunque tanto care e da salvare per FMI e BCE
Da questo deriva la considerazione che il moral hazard è ancora la virtù più coltivata dal sistema bancario, tanto se va male paga PANTALONE
TORNIAMO AD OGGI CON LO SGUARDO A IERI
Che la storia iniziasse a puzzare l'ho capito qualche giorno fa. Nonostante la forza che è derivata a Alexis TSIPRAS dalla vittoria referendaria, le dimissioni del ministro Varoufakis per me sono state l'equivalente di togliere il centravanti dalla formazione perchè l'avversario si lamentava della sua pericolosità. La Grecia esce da una guerra, perchè anche il Papa ha detto che è una guerra. Certo, c'è una corruzione dilagante nel popolo e nella politica greca. Ma sempre di una guerra si tratta. Varoufakis chiedeva un taglio del debito fraudolentemente tirato su; un taglio che consentisse alla Grecia di vivere. Fu fatto un taglio del 60% al debito tedesco nel 1953: per la Grecia la richiesta era " solo " del 30%
E dire che Varoufakis aveva un ottimo avvocato a perorare la sua causa : addirittura Christine LAGARDE !
Il FMI lo seguo per vicende finanziare da almeno 40 anni e non l'ho mai visto, dico mai, agire in favore del debitore. Nella sua attività di sparviero autorizzato l' ho visto sempre imporre al paese " da salvare " la vendita dei pezzi pregiati al compratore consigliato, al prezzo imposto. E se il Direttore operativo del FMI si preoccupa per il suo malato, consigliando i creditori di addivenire ad una sostenibilità futura del debito, chi meglio dello strozzino può sapere come tenere in vita il debitore ?!?!
Da quello che leggo Alexis TSIPRAS ha accettato di sottoscrivere una serie di impegni che, scrivono in molti, sono la fotocopia degli impegni bocciati referendariamente dai greci. Di taglio del debito non c'è traccia nelle dichiarazioni dei creditori secondo i quali
" questa è una buona base per iniziare le trattative "
Domenica sapremo.
Io non ne faccio una questione di schieramento politico.
E' questione di DIGNITA' DI UN POPOLO calpestata dagli
AFFARISTI di QUESTA EUROPA
W L' ALTRA EUROPA !
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