IL BUONSENSO E' DIVENTATO MERCE RARISSIMA
Pubblico volentieri questa letterina pervenutami dal Col. Carlo Cadorna, residente a Frascati, che mi parla di una situazione logistica a me ben nota che mi dà lo spunto per qualche domanda di semplice buonsenso :
ma è così difficile consentire al Capotreno di fungere, in casi simili, da bigliettaio ..... magari con un semplice sovraprezzo di uno o due euro ?
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL DOTT. V. GUARCELLO
Gentile Dott. Guarcello,
il 12 agosto ho preso un treno ITALO da Milano alle 15.16 per Roma, appositamente per avere il tempo a Termini per acquistare il biglietto per Frascati (che non è agevole perchè la biglietteria dista 500 m. dalla partenza dei treni).
Un guasto alla rete a Milano Rogoredo ha determinato un ritardo di 25 min. all'arrivo a Termini: per questo motivo sono andato direttamente al treno passando dal sottopassaggio sul retro.
Ivi giunto sono andato dal capotreno ( treno delle 18.54) al quale ho rappresentato l'impossibilità di fornirmi di biglietto a causa FS.
Il capotreno mi ha prospettato l'unica possibilità di pagare una sanzione amministrativa di 50,00: la qual cosa ho rifiutato perchè l'art. 25 della Costituzione prevede espressamente che si possa essere puniti soltanto per aver violato una legge e non certo un regolamento come mi ha detto il capotreno.
Abbiamo discusso lungamente senza giungere ad una conclusione anche perchè l'unica soluzione è che le FS, anzichè nascondersi dietro ad un regolamento discutibile, provvedano ad installare una biglietteria automatica nei pressi dei treni oppure tornino a vendere dei biglietti senza data.
L'antipatica situazione è stata momentaneamente risolta da un passeggero che ha pagato un biglietto per me con lo smartphone (del quale io non dispongo).
Pertanto La invito a darmi un riscontro di questa situazione, senza il quale mi rivolgerò alla stampa.
Con i più cordiali saluti
Col. Carlo Cadorna
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