Consiglio comunale di Frascati
27-28 settembre 2010
CONSIGLIERE CONTE. Io voglio iniziare puntualizzando un aspetto grave e men che democratico tenuto dai rappresentanti della maggioranza in sede di Commissione bilancio il 21 settembre 2010. L’occasione mi è gradita per ringraziare sia il Consigliere Gulisano, sia l’Assessore al bilancio Morelli, sia i due membri del Collegio sindacale, sia la dottoressa Celona che il dottor Vona, perché, nonostante tutto, sono stati presenti.
Ma ci siamo meravigliati – soprattutto in maniera grave, questa volta – del fatto che proprio il Consigliere Posa, Marziale, Carlini e D’Uffizi, non sono venuti, ma fanno da corollario a questo. Ma proprio il Consigliere Posa, che rappresenta la maggioranza in Consiglio, nel senso che è la persona più autorevole,ha creduto opportuno, non solo di non partecipare, ma se era impegnato – come mi pare di aver capito – di delegare qualcuno a rappresentarlo.Ora, è vero, sì, che non è indispensabile che il Bilancio passi in Commissione bilancio, ma certamente è un atto politico, cioè un momento politico di alta democrazia. Quindi tutti quanti, maggioranza e minoranza, tutti ci dovremmo sentire in obbligo di partecipare in maniera costruttiva a un atto così importante della vita politica del nostro Paese.
Quindi il fatto stesso che non ci siamo potuti riunire per mancanza di numero legale, vorrei che magari, poi, il Consigliere Posa mi spiegasse il motivo. Non voglio parlare di arroganza politica, non lo voglio neanche pensare, però certamente non è stato un bel gesto. E non è la prima volta che la maggioranza fa mancare il numero legale in importanti Commissioni. È già successo altre volte per quanto riguarda la Commissione conoscitiva Res Nova. È già successo altre volte per quanto riguarda la Commissione bilancio, allorché abbiamo cercato di fare chiarezza nella complessa attività della società STS. È già successo altre volte che la maggioranza ha fatto mancare il numero legale, quasi con un atteggiamento che definirei al limite dell’arrogante, come per dire: “Tanto, delle cose che volete fare voi, delle cose che volete accertare, non ci interessa nulla. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Voi fate quello che vi pare, tanto noi il Bilancio lo approveremo”.
Quindi io sarei, quasi quasi, tentato – adesso mi consulterò con gli altri capigruppo – di uscire dall’Aula per non votare addirittura questo Bilancio, di fronte a questo atteggiamento tenuto dalla maggioranza e, in particolare, dal Consigliere Posa.
Comunque queste sono valutazioni che poi mi riservo di fare successivamente, in sede di concerto con gli altri appartenenti alla minoranza. Fatta questa premessa, sulla settima variazione di Bilancio, volevo qualche chiarimento sulla spesa per progetti dei centri anziani, ma soprattutto, ancora una volta, l’occasione – come si dice – mi è propizia per andare a rileggermi tutta la situazione delle variazioni per delibera sul capitolo di spesa 2010. E nell’allegato b),quando si parla di spese di investimento e fonti di finanziamento per l’anno 2010, paurosamente e pericolosamente, leggo alcuni passi del libro dei sogni della maggioranza.
Riconversioni patrimoniali 2.020.000,00 euro, e anche qui vorrei qualche chiarimento dall’Assessore; plusvalore 939.280,00 euro; cessione aree Prato della Corte 631.000,00 euro; cessione alloggi – udite, udite – quattro milioni di euro, per un totale di sei milioni, anzi no, anche di più, perché non ho considerato alcune voci. Comunque superiamo abbondantemente i sei milioni.
Se poi andiamo sempre all’allegato b), dove c’è il totale generale, noi vediamo che c’è un importo opera di 13.013.000,00 euro e un quota parte di 15.613.000,00 euro. Ma se gli andiamo a togliere questi 6.020.000,00 più gli altri che non ho contabilizzato, infatti non ho contabilizzato né il plusvalore né la cessione aree Prato della Corte, ora non diventano più quindicimilioni e sei, ma qui il tredici diventa tredici meno sei, che fa esattamente nove.
Eh, sì. Facciamoci bene i conti.
Ripeto. Allegato b), spese di investimento e fondi finanziamento anno 2010. Noi portiamo dalla quota parte, in sostanza da ciò che dovrebbero essere le entrate, in queste entrate noi portiamo in contabilità la cessione degli alloggi per un importo di quattro milioni di euro; quando, in realtà, su questa voce, ancora parliamo di futuro non prossimo, ma proprio di 2011, 2012, 2013, non si sa. Per quanto riguarda l’altra voce, riconversioni patrimoniali, a che cosa ci riferiamo? Questi 2.020.000,00 euro che cosa sono? Non vorrei che fosse, pure questa, finanza creativa. Attenzione!
Se in questo specchio riepilogativo noi portiamo quindi al segno più questi importi, per un totale di 15.613.000,00 euro, che poi vanno a giustificare, chiaramente, nell’altro specchio dell’allegato b) i tredici milioni di importo opera, con un saldo attivo, se noi, invece, andiamo a considerare queste cifre assolutamente ipotetiche, quella di quattro milioni, quella di 631.000,00 euro e poco chiare quelle di 2.020.000,00 euro, a questo punto il saldo è negativo. Quindi vorrei queste spiegazioni. È chiaro?
Grazie.
Questi vanno cacciati a calci in culo dal Comune di Frascati o ci faranno ritrovare come la GRECIA
RispondiEliminaGiuliano