sabato 22 luglio 2017

SANTORI (FDI) ATER ROMA SULL'ORLO DEL FALLIMENTO, ZINGARETTI DICA COSA VUOL FARE LA REGIONE


ALTRO GRANDE SUCCESSO DELLA REGIONE LAZIO



"Ad assistere dall'esterno a quel che avviene all'Ater di Roma, viene subito in mente la scena del Titanic, quando i turisti ballavano, mentre la nave stava per affondare: sì, perché, incuranti della montagna di debiti che stanno schiacciando l'Azienda che dovrebbe occuparsi di case popolari, i vertici di Ater Roma continuano ad attribuire incarichi, ad assumere dirigenti e a ridisegnare la pianta organica, prevedendo ulteriori, ingenti spese. Il presidente Zingaretti ci dica subito cosa vuol fare la Regione, che avrebbe il compito di controllare le Ater, dopo quattro anni di latitanza". È quanto chiede Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, il quale rileva che " l'allarme è suonato già da tempo, nell'indifferenza della Regione, tanto che in queste ore ho depositato un'interrogazione, a risposta scritta, a Zingaretti. Ed è evidente che le preoccupazioni per il destino dell'Ater di Roma sono condivise anche dalla Cisl aziendale, la quale chiede che il presidente della Regione revochi immediatamente il commissariamento dell'Ater di Roma, che ha portato a una gestione fallimentare dell'Azienda. La stessa Cisl, peraltro, solleva nuovamente il caso del dirigente assunto e poi nominato anche responsabile Anticorruzione, malgrado a suo carico vi sia una condanna definitiva (notizia, peraltro, riportata anche da un quotidiano romano e mai smentita)".

"In definitiva - conclude Santori - Zingaretti e l'assessore Refrigeri non possono più far finta di non vedere: l'Ater di Roma, oberata dai debiti e da scelte scellerate dei suoi vertici, sta correndo verso il fallimento. E la Regione ha chiare responsabilità, per aver omesso qualsiasi tipo di controllo, lasciando campo libero al commissario e al direttore generale, che hanno dimostrato di essere quantomeno inadeguati a guidare un'Azienda tanto importante. Perciò, Zingaretti e Refrigeri hanno il dovere di farci sapere immediatamente come intendono intervenire, per cercare di salvare l'Ater capitolina: attendere ancora significherebbe decretarne la fine".
Roma, 20 luglio 2017

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