COMUNICATO STAMPA
I dispettosi seppur fondamentalmente
non malvagi folletti criptensi (alias lengheri, come lo spiritello mitologico a
cui si richiamano), si domandano il perché dell’”assordante silenzio e della pervicace volontà di non fornire risposte” che, a loro avviso, caratterizzerebbe i
candidati Sindaci a Grottaferrata (tutti, tranne uno che avrebbe “risposto in modo chiaro e netto”).
Gli inquieti spiritelli, che in
ossequio alla fantasiosa tradizione si dilettano a disturbare con scherzetti
vari le persone che non amano o gli sono antipatiche, vorrebbero saltare sulla
pancia dei malcapitati candidati, come fanno gli gnomi che emulano,
disturbandone la (rumorosa) quiete verbale.
In pieno fermento (elettorale), i bizzarri elfi,
probabilmente in virtù del loro intuito fatato, danno per scontato che i
programmi dei prossimi candidati a Sindaco di Grottaferrata “non daranno risposte alle nostre domande,
perché frutto solitario delle visioni del capo, al massimo di un piccolissimo
cerchio magico, che non si vuole confrontare con un aperto dibattito con i
cittadini”.
Intimamente
convinti di ciò, i simpatici folletti lanciano un monito per cui “sino alle elezioni, riproporremo ai
candidati Sindaci le stesse identiche domande sinora eluse (magari con qualche aggiunta),
e pretenderemo risposte chiare”.
Posto che domandare è lecito,
rispondere è cortesia, lo scrivente, candidatosi a Sindaco sin dal 20 novembre
dello scorso anno, fatica a ricordare le domande rivolte dai lengheri, da
ultimo nel corso dei due incontri-dibattiti pubblici sui temi del PNRR e
dell’abusivismo edilizio (19 e 26 marzo scorsi), aperti a chiunque, inclusi i vispi
gnometti che, seppur animati dal focoso desiderio di sapere, non hanno
ritenuto, bontà loro, di partecipare e cogliere l’opportunità di porre
direttamente i numerosi quesiti a cui attenderebbero risposta da tempo
immemore.
Ciononostante, il sottoscritto ringrazia
gli indomiti folletti per aver ricordato che lo scrivente è più volte intervenuto
sui due progetti legati al PNRR (ex mercato coperto ed ex Bazzica), unico
candidato, in questo caso sì, ad aver intrapreso l’iniziativa di voler
approfondire, circostanziare e chiarire pubblicamente la complessa vicenda e
gli intrecci con il Piano Integrato di Intervento ex Traiano.
E lo scrivente ringrazia
ulteriormente i lengheri poiché la loro condivisibile inquietudine, consente di
ricordare ai Cittadini che sulle questioni sollevate, come su innumerevoli
altre problematiche, Giampiero Fontana è stato l’unico a Grottaferrata che,
negli oltre quattro anni della Giunta Andreotti, è costantemente intervenuto
per informare, analizzare e porre in evidenza quanto di distorsivo compiva la
maggioranza finto-civica, col complice ed acquiescente silenzio della minoranza
in Consiglio comunale e, sovente, anche di parte del tessuto
socio-economico-culturale.
Venendo ai quesiti perentoriamente
posti ai candidati, il sottoscritto ricorda che:
1.
riguardo
la vicenda ex Traiano, il Comune avrebbe dovuto ricevere dal privato in opere
di urbanizzazione primarie e secondarie oltre nove mln di euro e non sei; la
Giunta Fontana, come ricordato nel dibattito sul PNRR del 19 marzo scorso, aveva
ridefinito l’intero intervento, in accordo con la Goveli Srl, tramite un
Professore universitario esperto in Estimo, incaricato di attualizzare il
valore del Piano Integrato di Intervento e le contestuali opere pubbliche a
favore del Comune; tuttavia il Commissario prefettizio prima e la Giunta
Andreotti poi, inspiegabilmente non hanno dato seguito a quell’accordo;
inoltre, sempre nel dibattito sul PNRR, il sottoscritto ha circostanziato i
percorsi tecnico-amministrativi attuati dall’ex Sindaco Andreotti a partire
dall’aprile 2018, per definire un ipotesi di Accertamento Tecnico Preventivo ex
art. 609bis c.c. con la Goveli Srl del quale non si conosce l’esito;
2.
nel
medesimo dibattito pubblico sul PNRR, il sottoscritto ha evidenziato le palesi
anomalie contenute negli atti relativi all’argomento, specie riguardo alla
paternità dei due progetti relativi all’ex mercato coperto ed all’ex Bazzica,
nonché le evidenti incoerenze della Delibera del Commissario n. 13/2022
(aggiornamento opere pubbliche triennio 2022-2024), in cui appaiono due diversi
interventi sullo stesso ex mercato coperto;
3.
rispetto
allo stato dell’immobile comunale Il Cavallino, il sottoscritto (e solo il
sottoscritto) è più volte intervenuto pubblicamente sulla questione, da ultimo
a fine dicembre 2021, riepilogando gli eventi e, soprattutto, ponendo in luce
la sequela di anomalie che contraddistingue la vicenda, da ultimo quelle
contenute nella Delibera del Commissario n. 8/2021 con la quale lo stesso ha “valutato positivamente l’opportunità e la
convenienza per il Comune di rientrare in possesso dell’immobile” pur
restando aperto il contenzioso col privato, approvando un verbale di riconsegna
in cui, tra l’altro, si dichiara che il locale veniva restituito nelle
condizioni originarie e che non vi erano chiavi da riconsegnare poiché il
Comune non le aveva mai messe a disposizione;
4.
sul
problema dell’immobile ove ha sede l’Istituto “G. Falcone” (ex Sacro Cuore), il
sottoscritto, sin dallo sconsiderato taglio seriale di ben 13 pini secolari
(anche questo avvenuto nel silenzio generale), aveva denunciato pubblicamente
le sconsiderate intenzioni dell’ex Sindaco, cosi come nel ricordato dibattito
sul PNRR si é detto che i fondi del PNRR avrebbero potuto certamente essere più
utili per altri interventi, edilizia scolastica in primis;
5.
rispetto
all’intervento edilizio sull’area di Vascarelle, completamente ignorato dai
Consiglieri comunali, specie di minoranza, salvo poi agitarsi in inutili (quanto
tardive) levate di scudi, il sottoscritto ha ricordato fatti e circostanze e,
soprattutto, la nota indirizzata alla Regione Lazio sul Progetto di Via di
Vascarelle, a firma del Dirigente comunale, prot. n. 39358 del 2/11/2017
(quando Andreotti era Sindaco da oltre 5 mesi), in cui il Comune “riteneva meritevole di considerazione la
proposta presentata dai privati, in applicazione del punto 2 dell’art. 5 del DM
n. 1444/1968, di un incremento degli standard rispetto alla superficie di
progetto originariamente prevista, prospettando la monetizzazione degli stessi”
(quindi “gradendo” di fare cassa attraverso tale Progetto, anziché attualizzare
le proposte a suo tempo avanzate dalla Giunta Fontana che aveva chiesto ai
privati, in applicazione della Delibera di Consiglio n. 41/2015, di progettare
e realizzare a scomputo uno specifico intervento di viabilità a partire
dall’intersezione Via delle Sorgenti/della Mola Vecchia, che avrebbe
interessato parte dello spazio soprastante il Parco della Rimembranza in
direzione Via delle Vascarelle, teso a decongestionare il traffico viario sulla
rotatoria di Squarciarelli, proposte sulle quali i privati si erano dichiarati
disponibili).
Pertanto, qualcuno che cerca di
informare i Cittadini chiarendo il merito delle questioni e presentando
proposte, sempre e non solo in occasione delle elezioni, c’é. Il che,
ovviamente, non basta a “risolvere
magicamente i problemi”. Tuttavia, la competenza e la conoscenza delle annose
questioni che affliggono la Città possono costituire la base per individuare le
migliori soluzioni, realmente condivise e partecipate, affinché Grottaferrata
torni quanto prima a splendere con il contributo di tutti, inclusi gli amici
lengheri.
Giampiero
FONTANA
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