Esortazioni e profezie. Il Saggiatore di A. Mondadori, 1968.)
La premessa è essenziale per distinguere le opinioni del sottoscritto dai tanti economisti che sono stati definiti come coloro che spiegano le cose dopo che sono avvenute; prima, generalmente , non ci azzeccano mai !
Non ci azzeccarono coloro che che esultarono per l'ingresso della CINA nel WTO senza alcuna contrattazione sul mondo del lavoro cinese.
Questo grande economista era Presidente della Commissione Europea quel giorno fatale.
11 Dicembre 2001 – La Cina entrò nel WTO. E da quel giorno il mondo subì il più grande cambiamento economico della sua storia recente.
Wim Duisenberg Governatore della BCE dal 1° giugno 1998 al 31 ottobre 2003, Willem Frederik Duisenberg nacque il 9 luglio 1935 a Heerenveen, Olanda. Banchiere, politico ed economista, è stato il primo Governatore della storia della Banca Centrale Europea. C'era lui al comando quando debuttò l'euro nelle tasche di parte degli europei ( non tutti abboccarono ); la sua introduzione sotto forma di denaro contante avvenne per la prima volta nel 2002, in dodici degli allora quindici Stati dell'Unione.
L'arrivo dell' euro fu una grande cosa secondo un noto economista !
Fortuna volle che un altro grande bankiere ed economista guidasse la BCE in quei turbolenti mari (1º novembre 2003 - 1º novembre 2011.
Peccato non si accorse di nulla ed un mese prima della tempesta mutui sub-prime aumentò i tassi di uno 0,25% . MITICHO !
Nelle carte della commissione di inchiesta (Financial crisis inquiry commission), le mail e i verbali che svelano i retroscena del più grande disastro finanziario Usa. La titubanza del governo Bush, le paure della Fed e gli interessi delle altre banche d'affari
Ma quel venerdì pomeriggio del 12 settembre 2008, quando i vertici delle più importanti banche commerciali e di investimento degli Stati Uniti si riunirono negli uffici della Federal Reserve a Wall Street per valutare la situazione di Lehman Brothers
9 luglio 2008 tasso BCE 4,25% + 0,25%
inflazione media in Italia anno 2008 uguale a 3,3%
differenza tassi/ inflazione 0,95%
Fatte queste premesse, da emerito ignorante affermo che alzare i tassi in presenza di una inflazione derivante dall'esterno ( al mondo occidentale ) equivale a pazzia. Solo una PAPERA GIULIVA avrebbe potuto accodarsi agli USA rendendo le aziende di tutta l'Europa prede di appetiti insani.
In assenza di piena occupazione ( destinata ad aumentare nella morsa tassi passivi e del caro-energia), ed in presenza di riduzione della produzione causa chiusura aziende, il rapporto scarsità di beni/quantità di denaro in circolazione non può che generare ulteriore inflazione e povertà. L' unica azione attuabile proviene da finanza straordinaria e innovativa e consiste nel finanziare con moneta BCE l'acquisto di energia per quella parte eccedente il costo straordinario, prezzi base giugno 2021.
Visto che questa fonte di liquidità è destinata all'estero extra-UE, questa non concorrerà ad alimentare altro che la capacità di spesa degli Stati fornitori con beneficio per l'export dei prodotti made in EU.
Il prodotto di questa circolazione monetaria extra Unione Europea contribuirà semmai ad una svalutazione dell'euro, ad ulteriore beneficio di export di prodotti europei.
E' quello che da diversi decenni fa la Cina e che ha contribuito il suo avvicinamento a prima economia mondiale.
Contestualmente, spazzati via i NO-TRIV, NO NUCLEARE et similia, si proceda a massiccia estrazione delle risorse energetiche già presenti nel paese, finanziando ricerca e attuazione di quelle attività produttrici di energia di ultima generazione ormai prossime ad inquinamento zero.
Contrariamente a ciò, nella stantia visione della economia secondo i crismi del secolo scorso non potrà esserci che recessione o, nella migliore delle ipotesi, stagflazione.
La GRECIA, servisse un esempio in Europa, è a soli quattro passi da noi a testimoniare le prodezze di queste aquile !
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