martedì 8 marzo 2011

Grazie Monsieur, ma stringi forte o potremmo sopravvivere.

Gli europei benedicano il giorno che te ne vai !

Nel processo produttivo il capitale è uno dei fattori impiegati, al pari delle materie prime, della forza lavoro, dell'organizzazione ecc.....
Se non ce ne hai abbastanza di tuo lo devi prendere a prestito: l'interesse che si paga è un costo.
Ora Monsieur Trichet ci fa sapere che nel mese di aprile, probabilmente, ci sarà una stretta di 0,25% sul costo del denaro, forse anche dello 0,5%. Cioè aumenterà il costo di uno dei fattori produttivi.

Ma il tasso d'interesse ha un'altra funzione: quella di attirare o meno i capitali. Come tutti sanno, parlo degli studentelli di economia ai primi anni di studio, il tasso d'interesse ha anche un effetto collaterale: quello di influire sui cambi. E' cioè in grado di attirare le masse monetarie che si spostano alla ricerca di migliori rendimenti; masse che , chiedendo a tale scopo d'essere convertite in quella moneta, ne provocano l'apprezzamento. Queste masse sono talmente sovrastanti il valore mondiale degli scambi di merci che, in effetti, sono loro a determinare il livello dei cambi.

In un paese che difetta di competitività, il rapporto del proprio tasso di cambio, relativamente alle altre monete, è cosa assai importante. La CINA, ad esempio, ha accumulato forti riserve valutarie grazie ai suoi surplus commerciali. Al momento essa è il banchiere del mondo. E questo è potuto accadere, fra l'altro, per il fatto che il cambio dello Yuan è fortemente sottovalutato. Questo, unitamente ad un costo del lavoro infinitamente più basso di quello europeo, rende le sue merci molto competitive.

COSTANO MENO

Il successo dell'export cinese non dipende dalla qualità dei prodotti che, al contrario, spesso e volentieri sono dannosi per la salute. Dipende da una semplice caratteristica : costano poco. Per una serie di circostanze, quando l'asfittica EUROPA cresce al 2%, mentre gli altri vanno all'7%, 8% o anche al 10%, è festa grande; ma questo 2% è un valore che non assicura maggior impiego della forza lavoro. All' occupazione che non cresce consegue una minor capacità di spesa a livello macro-interno. Se ci focalizziamo sull'ITALIA, uno dei motivi per cui il PIL nazionale è aumentato dell'1,3% è stato il buon andamento delle esportazioni.
E data la qualità di molti nostri prodotti, in alcuni casi l'unicità o la genialità degli stessi, i nostri compratori esteri sono gli STATI UNITI D'AMERICA, il GIAPPONE, i PAESI PETROLIFERI ovvero paesi per i quali il valore del cambio aumenta o diminuisce il costo d'importazione del bene.
Le nazioni UE in questo discorso sono ininfluenti, in quanto la moneta è la stessa; in Europa il successo o meno dei nostri prodotti è basato unicamente sulla qualità.



PERCHE' QUEST'AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO ?


Il NOSTRO BANCHIERE CENTRALE è preoccupato dell'aumento dell'inflazione che dalla stima dell' 1,5% ( prima le sbagliano e poi si preoccupano ) potrebbe arrivare al 2,4%. Questo aumento tendenziale, per ora, è stato innescato dall'aumento del prezzo del greggio e dall'aumento dei generi alimentari. Il primo è causato dalle note vicende dell'Africa mediterranea, il secondo da una siccità diffusa e dalle alluvioni che hanno " bruciato " tanti raccolti in giro per il mondo. Il 2,4% d'inflazione, è bene dirlo, non è qualcosa di cui si possa morire. Ma, date le cause sopradette, guerre e clima, aumentando parecchi fattori produttivi Trichet cosa fa ? Aumenta anche il costo del denaro !

Un' altra fra le caratteristiche dei tassi centrali, o meglio una delle funzioni cui essi assolvono, è quella di essere uno strumento utilizzato per drenare liquidità dai mercati. La teoria dice che tanto denaro circolante induce all'aumento dei prezzi dei beni. Se si aumenta il tasso di remunerazione il denaro esce dal mercato ed affluisce ai titoli di stato. Ma guarda caso..... mentre minaccia di aumentare i tassi per difendersi dall'inflazione, il NOSTRO precisa che continuerà a rifornire le banche del sistema ILLIMITATAMENTE e senza nessun AGGRAVIO di costo !

DOV'E' LA LOGICA ?

Dall'inizio dell'anno l'EURO ANTE-AUMENTO DEI TASSI si è apprezzato sul dollaro dell'8%. Ovvero, a parità di prezzo, un americano pagherà i nostri prodotti l'8% in più, se deciderà di continuare ad acquistarli. In pratica un toccasana per le nostre esportazioni ( intendo italiane ed europee ); tradotto in francese " le nostre merci hanno perso competitività pari all'8% ". Detto in inglese " le merci cinesi e del mondo intero extra UE sono meno care dell'8 % ".

Voi direte : " MA CHE NE VUOI CAPIRE TU DI QUESTE COSE ? SEI FORSE AL LIVELLO DI UN BANCHIERE CENTRALE ? "

Avete ragione ! Ma si dà il caso che MONSIEUR sia lo stesso MONSIEUR che il 9 luglio 2008 fece la stessa manovra. A poco meno di un mese dallo scoppio di una crisi finanziaria mondiale peggiore di quella del 1929, aumento' i tassi centrali europei dello 0,25% (dal 3% al 3,25% ) mentre la Federal Reserve li tagliava da tempo. FULGIDO ESEMPIO di piena comprensione dell'acqua nella quale stava nuotando.

Questa la griglia della Federal Reserve :

12/2007, 7.33
01/2008, 6.98
02/2008, 6.00
03/2008, 5.66
04/2008, 5.24
07/2008, 5.00
08/2008, 5.00
09/2008, 5.00
10/2008, 4.56
11/2008, 4.00
12/2008, 3.61

01/2009, 3.25

E questa è la griglia del NOSTRO !


Non oso pensare cosa sarebbe capace di fare col petrolio a 150/200 dollari a barile, nel caso di sommovimenti in ARABIA SAUDITA !

E continuando a crucciarmi con questo dubbio mi dico ogni sera: DIO COME SONO IGNORANTE SU STE COSE !

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