domenica 31 luglio 2011
Ma questo Vincenzo Conte è proprio scomodo ! Ma non possiamo mandarlo a casa ?
Consiglio comunale di Frascati 27-28 settembre 2010 pag 27
CONSIGLIERE CONTE. Ho chiesto di: “Conoscere, nel prossimo Consiglio comunale, con assoluta e documentata chiarezza e in via definitiva, quanto segue:
1) Quanti sono i depuratori del Comune di Frascati e dove sono dislocati? Sono tutti funzionanti? Esiste un responsabile operativo?
2) Quanto sono costati complessivamente e l’appalto per la loro costruzione a quali ditte venne affidato? Fu dichiarato il “fine lavori”?
3) Quando i depuratori furono realizzati, prima della consegna per l’esercizio, furono correttamente collaudati alla presenza di esponenti dell’Ufficio tecnico comunale che ne dichiararono la conformità alle leggi vigenti?
4) Quali sono le verifiche che vengono fatte sulle manutenzioni e qual è il dirigente responsabile? Quando è stata fatta l’ultima manutenzione e da quale ditta? Esiste una tabella cronologica di funzionalità e a chi è affidata la manutenzione?
5) Il collegamento alla rete fognaria della città di Roma prevede la dismissione di tali depuratori?
6) Quali sono le zone del territorio comunale servite da detti depuratori?
7) Quali sono le aree del Comune ancora prive di sistema fognante? E dove scaricano le abitazioni in tali circostanze?
8) Esiste una mappa completa e particolareggiata della rete fognaria del centro storico e se ne conosce lo stato di usura?
9) È conosciuta la situazione delle caditoie e la loro capacità di smaltimento delle acque, anche in caso di evento piovoso straordinario, come i mutamenti del clima lasciano presagire?
10) Quali sono i controlli che codesta Amministrazione ha disposto negli ultimi
dodici mesi, anche attraverso la Polizia locale, per frenare il fenomeno degli scarichi abusivi?”.
Grazie Presidente.
In economia il DEBITO è come il carburante per un'auto
In questi giorni il DEBITO è all'onore delle cronache a buon motivo.
Ricordo che un grande industriale italiano, se non ricordo male Serafino Ferruzzi, dichiarò che dovendo fare un monumento lo avrebbe fatto al debito. Serafino Ferruzzi divenne nel tempo l'uomo più liquido d'Italia, ancorchè noto pressochè solo agli addetti ai lavori. Sta di fatto che, negli anni 60, quando entrava alla Borsa dei cereali di Chicago si fermavano le contrattazioni in segno di rispetto.
Ovviamente iniziò la sua attività con capitali presi a prestito e manovrò con tanta destrezza da divenire, appunto, l'uomo più liquido d'Italia. Non così per il suo successore, il genero Raul Gardini che, imbarcatosi nell'avventura a forte leva della scalata alla Montedison, sotto il debito e le pappatoie politiche di ENIMONT finì per suicidarsi.
Questo per significare come il DEBITO sia un'arma a doppio taglio: può darti ricchezza o può condurti al disastro.
Il debito è paragonabile alla benzina immessa nel motore ; se il piede schiaccia troppo sull'acceleratore il motore s'ingolfa e la macchina si ferma.
E' quello che, rapportato agli Stati odierni e alle loro economie, possiamo dire del DEBITO SOVRANO e di come viene utilizzato. Con l'accortezza di considerare che compito degli Stati è quello di assicurare servizi spesso non remunerativi. Se pensiamo ad esempio alla SICUREZZA o alla GIUSTIZIA, ma anche alle FORZE ARMATE o all'ISTRUZIONE parliamo di servizi necessari al buon funzionamento della convivenza sociale e allo sviluppo ordinato della collettività.
Una nazione ignorante non ha, ovviamente, possibilità di sviluppo decente; come pure una situazione di scarsità di sicurezza e di giustizia non sono condizioni ottimali allo sviluppo, semmai negatorie.
Oggi dunque si parla di DEBITO perchè tutta l'area nord occidentale che va dall'Europa al Nord America, salvo poche eccezioni, ha problemi di eccessivo debito.
Se questo è accaduto la responsabilità è ovviamente politica, in quanto è in questa area che vanno ricercate le leve di potere che sovraintendono alle decisioni di spesa, di indebitamento e di nomina delle figure preposte a questa attività gestionale.
Come scritto in una precedente circostanza, la Teoria Keynesiana che permeò le economie nell'ultimo periodo post-bellico fu male interpretata dalla classe politica dagli anni 70 in poi. La decadenza morale generalizzata fece si che, oltretutto, all'eccessivo ricorso al debito non corrispondesse l'ammodernamento infrastrutturale di molti paesi. Una gran parte delle risorse a debito vennero male spese spesso per incapacità, molto più spesso per malaffare.
IL RUOLO DELLA SPECULAZIONE
In modo distorcente la realtà si è soliti attribuire alla SPECULAZIONE ogni manovra invisa dimenticando la radice latina del termine. In realtà il verbo latino speculari nella forma transitiva altro non designava che l'attività di osservare attentamente gli accadimenti e, conseguentemente, prevedere l'esito futuro degli eventi . Che è poi ciò che ogniuno di noi fa al mattino quando esce di casa; se vede nubi nere e minacciose stagliarsi all'orizzonte da dove soffia il vento non indugerà oltre nel munirsi di un più o meno capiente ombrello.
Osservando un Tizio che ha un reddito di 100.000 euro l'anno, ne spende 110.000 perchè fa la bella vita e ha debiti per 140.000 euro da restituire in abbastanza breve tempo, non ci vuole un laureato in scienza delle finanze per capire che farà una brutta fine.
E' quello che sta accadendo agli USA il cui attuale Presidente s'è imbarcato in sacrosante riforme senza averne i mezzi ed avendo, altresì, una famiglia spendacciona. Come documentato dalla foto in apertura, il periodo Obamiano è stato caratterizzato da un balzo del debito pubblico che ci conduce alla situazione attuale, aggravata dai comportamenti delittuosi di certa finanza che assecondò le utopie Clintoniane.
E' quello che è accaduto negli anni dal 75 al 95 in Italia a motivo di una classe politica incapace e dell'asfittico famigliarismo capitalista. Ricorrente, quasi la norma, la sottocapitalizzazione delle imprese e l'occultazione dei profitti ad uno Stato spendaccione e tassatore oltre ogni lecita aspettativa. Il capitale occorrente si prendeva a debito breve senza tante riflessioni; per cui quando la banca, per un motivo o per l'altro, stringeva i cordoni della borsa erano guai seri.
Un capitalismo peraltro tutto nostrano ove gli utili erano privati e le perdite moto spesso pubbliche.
Questo è l'habitat di coltura e cultura nel quale è cresciuto il nostro DEBITO SOVRANO oggi sotto attacco.
IL TIR QUESTO SCONOSCIUTO
Difficile trovare qualche piccolo imprenditore che sappia dell'esistenza del TIR, ovvero del tasso interno di rendimento di un investimento. Un politico poi manco a parlarne.
Eppure quando si parla di un investimento che presuppone l'assunzione di debito una minima domanda sulla convenienza anche sociale a farsene carico dovrebbe essere posta. Ma noi sappiamo che il politico ragiona su altre basi, per lo più di convenienza personale elettorale se non pure di saccoccia.
E' per questo che si vedono tante opere a metà, tante opere abbandonate ancorchè terminate o tante opere socialmente inutili e tanti circenses.
Il politico, ovvero il detentore del potere di indebitare la nazione, spesso il suo personale TIR se l'è calcolato !
Volendolo riassumere il TIR è la convenienza ad indebitarsi per un affare il cui ritorno economico o sociale abbia una rilevanza , o ritorno economico in caso di impresa, percentualmente superiore al costo del denaro occorrente.
Matematicante è riassumibile in questa formula :
e quindi
Dove:
t: scadenze temporali;
CFt: flusso finanziario (positivo o negativo) al tempo t;
Sarebbe interessante conoscere il tasso di convenienza dell'operazione SUBPRIME !
Ma tant'è : il danno è fatto ed i nodi stanno giungendo al pettine.
Per fortuna che alla BCE c'è TRICHET che già da tempo ci ha detto che la crisi è terminata !
Per fortuna che negli USA c'è stato per 19 anni GREENSPAN che ha allagato i mercati di denaro a buon mercato ed ha allevato una nutrita schiera di ingegneri finanziari dei quali oggi paghiamo il conto.
Non preoccupatevi. Negli USA un accordo lo troveranno, magari all'ultimo minuto, per evitare il default ma non il downgrading. La resa dei conti è solo rinviata.
Il giorno dell'ARMAGEDDON però sapremo almeno chi ringraziare di qua e di là dell'oceano!
Privitera, D'Orazio e l'AFFARE ASTRA 8 : l'affare s'ingrossa !
Consiglio comunale di Frascati 12 aprile 2011
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CONSIGLIERE PRIVITERA. Grazie Presidente. Volevo rapidamente rinfrescare la memoria, perché sento che qualcuno ancora per Frascati dice che le terre, ove non fossero state consegnate al Comune di Roma – e mi riferisco al Piano di Zona Anagnina Uno – ce le avrebbero comunque tolte.
E qui si sbaglia di grosso, perché anche una delibera della Giunta comunale di Frascati n. 165 del 24 settembre 2002 riporta la dicitura: “Considerato che la natura originaria di proprietà collettiva dei terreni comporta delle precise conseguenze giuridiche, i demani civici e le proprietà collettive di diritto pubblico non possono essere oggetto di espropriazione per pubblica utilità o di alienazione, se non previa sdemanializzazione e detta operazione può avvenire solo nelle forme e nei modi previsti dall’articolo 12, legge 16 giugno 1927 n. 1766”.
Quindi è inutile che continuate a mandare in giro voci che le terre eventualmente quelle del Piano di Zona Anagnina Uno, se non le avessimo vendute al Comune di Roma, ce le avrebbero espropriate. Le terre con demanio civico sopra sono inespropriabili. E l’ha detto la legge.
(Interruzioni)
Lo dico io. Difatti me ne prendo la responsabilità e lo dico in Aula pubblicamente. Andiamo nell’atto di cessione dopo l’asta che viene fatto nel 2008 alla società Astra Otto.
“Articolo 5. Diritto di riscatto. Al termine del ventesimo anno della concessione l’assegnatario potrà esercitare in qualsiasi momento il diritto di riscatto sulle aree destinate ad edilizia residenziale (zona E2) e attività produttive (zona L2)”. Ma non c’è scritto a che prezzo. Noi abbiamo a vendere dopo venti anni le case e le attività produttive non c’è scritto a che prezzo.
Non c’è scritto e non si parla più di affitto. Qui prima facciamo un contratto con diritto di superficie che, per quanto mi riguarda, è una procedura anomala, perché il diritto di superficie quando viene dato, poi dopo deve ritornare nel godimento del proprietario. Perché altrimenti che diritto di superficie è ? È come se io dico: affitto questa sala, fra trent’anni me la riprendo. Ma se tu ci costruisci un palazzo sopra, come me la riprendo io la stanza? Questo succede con le terre di Cinecittà Quadrato.
Allora, siamo nell’anticamera della vendita, ma la vendita poi dopo viene conclusa con un affitto. E pagando l’affitto dopo venti anni, e poi voglio sapere con che base è stato fatto l’affitto, che poi prima il Consigliere Conte ha letto un atto che c’era scritto 1.600.000,00 euro di affitto l’anno e sull’atto definitivo, questo firmato dalla società, è sparito il canone annuo.
Così non si sa più che canone deve pagare...
(Interruzioni)
No, non c’è scritto qui.
(Interruzioni)
Dopo me lo dice, però sull’atto firmato non c’è scritto. E comunque non vedo come mai, dopo vent’anni, vengono passate a riscatto le case.
E andiamo a puntualizzare un altro aspetto. Nella gara d’appalto, dove la Moca fa un rilancio dell’80,00% e se avesse vinto sulla cifra di quarantuno milioni, avrebbe dato altri trentadue milioni di euro, non si capisce perché non è stata data alla Moca.
Io vendo, quella compra, perché non gliela debbo dare?
Dice: perché l’Astra Otto fa il progetto più bello.
E chi se ne frega che fa il progetto più bello!
Io voglio i soldi, vendo per prendere i soldi, per ristorare la Città di Frascati. Poi, del terreno che me ne importa quello che fa! Il palazzo più alto, più basso, la facciata gialla, quello la fa verde.
È che siccome sui terreni di Astra Otto ci deve venire la sala cinematografica di tremilacinquecento posti della Warner Village, allora, dico, forse sarà questo qua che ha fatto dire che l’asta la diamo alla Astra Otto.
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Su queste aree si prevede la realizzazione, interventi di strade, realizzazione edilizia residenziale per 115.000,00 euro, un polo artigianale produttivo e di servizi diviso in tre lotti:
-zona attività produttive artigianali;
- zona piccoli laboratori per attività artigianali;
-zona di produzione e servizi che potrà prevedere una destinazione commerciale...
PRESIDENTE. Concluda, Consigliere Privitera. Concluda, per cortesia.
CONSIGLIERE PRIVITERA. Già ho finito, Presidente?
Com’è possibile?
Un polo sanitario per ospitare cinquecentocinquanta posti letto; multisala cinematografica da tremilacinquecento posti; centro culturale; libreria duemila metri quadrati; centro di intrattenimento ludico e sportivo, cinquemila metri quadrati; ristoranti; negozi legati al cinema e all’intrattenimento; commerciale di altri cinquemila metri quadrati. Ma quando vanno a sommare l’ammontare totale degli interventi è per una volumetria complessiva di metri cubi 594.994.
Questo vuol dire che dopo vent’anni, come è scritto qua, viene tutto riscattato. Al Comune di Frascati torna poco e niente!
Dopo l’adeguamento della variante del 2005, che non è stato rivalutato, qui torna poco e niente. Questo dicono queste carte.
CONSIGLIERE D’ORAZIO. Grazie Presidente. Io però direi che proverò a fare un intervento, però quel discorso dell’Assessore Iacono, che quadra se fosse supportato, riga per riga, dalla legge, dalle leggi applicate. Perché la mia preoccupazione non è mancanza di fiducia verso di lei, Assessore, è che lei si è fatto giustamente preparare una relazione, invece sono convinto che se noi, io, lei e qualcun altro, potessimo analizzare riga per riga, come lei è abituato a fare, sono convinto che se arrivassimo a quel risultato in questo modo, allora sì che andrebbe bene, perché io ho di contro appena dieci pagine di cose che non vanno.
Perché me le sono procurate anch’io e le abbiamo analizzate anche con degli avvocati.
Quindi se quegli atti poco poco contengono alcuni di questi elementi di illegittimità, tra virgolette, il problema è che l’imprenditore potrebbe, giustamente dal suo punto di vista, profittarne.
Allora, il riscatto magari è gratis.
Tanto per capire, quando parlano del restauro delle Scuderie Aldobrandini, è, se lo vada a guardare tra le carte, lo fanno con i proventi della vendita dell’area a servizi al Comune di Roma. Se ho capito bene. Io metto in dubbio, ma forse non sbaglio se dico: mi restaura le Scuderie Aldobrandini, che dopo averle comprate, che io sapevo che erano già nostre. Quindi mi resta una cosa, una domanda, un macigno. Io non riesco più a capire.
(Interruzioni)
No, io ho pensato immediatamente alla parte a fianco, ben venga. C’è scritto l’attuale museo. Dovrebbe essere l’area adiacente al museo. Quindi noi vi aiutiamo...
(Interruzioni)
No, no, Sindaco, c’è scritto. Ascolta, perché può succedere un refuso.
Quindi vi aiutiamo a fare questa verifica, se facciamo questa Commissione, io ci lavorerei volentieri. Quindi il problema...
Poi c’è un’altra, per esempio, c’è un altro fatto, non si può andare – cioè adesso è anche un po’ difficile spiegarla questa cosa – il diritto di superficie è possibile dopo che uno ha comprato l’area, l’ha riscattata, poi ne fa quello che vuole.
Ma se c’è l’affitto, non può essere fatta in diritto di superficie, perché la perizia della Regione intanto parla soltanto dell’alienazione. Quindi se uno applica il diritto di superficie, poi si trova un contratto atipico come quello che il Direttore definì Anagnina Uno, la vendita atipica, un contratto atipico, sa che succede?
Che gli imprenditori, magari Rosboch non sarà quello che ha dipinto il Consigliere Conte, magari è una brava persona, però le società hanno, sì, una sequenza nei secoli, però le persone cambiano.
Signor Sindaco, le persone cambiano, quindi chi amministra questa società Astra Otto potrebbe non essere più l’ingegnere Rosboch e magari quello che arriva un pirata, quindi non un imprenditore che è serio, che sente anche i bisogni della Città di Frascati, perché si può fare economia ascoltando anche i bisogni di una città, eccetera.
Invece no, quello approfitta e dice: mi volevate dare un diritto di superficie che non rientra nel contratto, mi tengo tutto e non vi do più una lira.
E anche grave è il fatto che non ha più la fideiussione. Perché per i due canoni di 500.000,00 euro che ha già versato, ha abolito, ha annullato la fideiussione. È gravissimo. Quel famoso manco azzeccagarbugli lo farebbe mai.
Ma quella( ndr: la fidejiussione) me la lasci.
Poi c’è un’altra cosa. Io ve lo voglio dire questo, se uno ha una perizia, sia cortese Presidente, mi sono segnato l’orario, lei anche prima...
(Interruzioni)
Quello gliel’ha lasciato Corazza, non funziona.
Se uno applica il diritto di superficie, non può prendere il canone d’affitto, o viceversa. Cioè ci sono delle caselle che si esce fuori dalla legge applicata, non che l’altra non sia una legge, ma è un’altra cosa.
Allora, uno dice, ho la perizia di alienazione, che faccio? Non la vendo più, la affitto.
Però se la affitto, do il diritto di superficie, prendo il canone d’affitto, poi la riscatto, capitalizzo quello e invece di arrivare i quarantuno milioni, quarantadue iniziali, arrivo a sette. Ma com’è possibile?
Io, poi, sui ritorni al Comune io, ma è così difficile invece se ci mettiamo, come la passata Commissione del 29, rigo dopo rigo e facciamo il quadro esatto della situazione e facciamo una delibera di riordino? Perché questo è così. Perché debbo andare a leggere tra le righe? Io debbo leggere un atto finale formale e questo, se
fosse per quei valori, darebbe tranquillità alla città.
Grazie.
Il PD degli inquisiti nasconde dietro la fuffa-privacy tremontiana appalti senza gare, consulenze d'oro e finte caparre !
Accidenti che ambaradan che hanno orchestrato sui giornali di regime !
Possibile non venga loro in mente quanto sia brutto invitare in una caserma della Guardia di Finanza qualche amico per un tresette o qualche politico del partito o qualche imprenditore o banchiere o giornalista !
Non è il caso del Ministro Tremonti, la cui condotta certosina è nota, ma volendo invitare una signora a casa per un tè la si può convocare in caserma?
Sta di fatto che, dovendo levare qualche cortina fumogena sugli scandali che finalmente stanno venendo a galla, per il PD che si tiene in corpo gentaglia di vario tipo ( si dimettono dalle cariche, ma passano a fine mese ad incassare lo stipendio ) tutto fa brodo.
Difronte all'ipotesi di milioni di tangenti buttano la palla nel corner di qualche migliaio di euro al mese.
Che pena vedere ieri la Senatrice FINOCCHIARO sbracciarsi in Parlamento contro la recente legge sul " processo lungo" di cui beneficeranno tanti kompagnucci di centro e di periferia.
( ma è proprio a Lei che si riferisce questo articolo ?
Emanuele Lauria per "Repubblica.it"
Inaugurazione centro sanitario Giarre con Turco, Finocchiaro e Fidelbo
La Regione siciliana si avvia a revocare per "evidenti profili di illegittimità" l'appalto assegnato al marito di Anna Finocchiaro. E la Procura di Catania apre un'indagine sulla procedura amministrativa che ha portato, senza gara, a quell'affidamento. Un fine anno amaro, per la famiglia della capogruppo del Pd al Senato: il caso-Giarre esplode e scuote non solo i palazzi della politica.
L'assessore regionale alla Salute, l'ex magistrato Massimo Russo, annuncia che lunedì chiederà al manager dell'azienda sanitaria di Catania di annullare la convenzione del 30 luglio con la quale è stato dato incarico alla Solsamb, la società di Melchiorre Fidelbo (il marito della Finocchiaro), di realizzare l'informatizzazione dell'ospedale del centro alle pendici dell'Etna. ).
Che pena vedere l'ex-chierichetto di Pannella fare la paternale sullo stile " Please, came to visit Italy che ha fatto ridere tutto il mondo.
Fatevi due risate, questa è ancora meglio ! Gliela scrivono come ad un pupo !
Ma non finisce qui !
Ieri anche Yoghi Buttiglione s'è voluto esibire in finanza creativa.
" E' colpa del governo " ci dice l'ASINO SAPIENTE " se gli spreads BTP/BUND superano i 300 points ".
E' del Governo, non dello spropositato debito accumulato, la colpa che ci costringe a pagare, secondo lui, 30 miliardi di euro in più d'interesse l'anno.
Il SENATORE evidentemente ignora che i BTP sono a tasso fisso per l'intera durata del prestito. L'esborso d'interessi non cambia. E' solo la perdita sul valore capitale che consente che un tasso del 4,25% diventi 6% a fronte dell'esborso occorrente all'acquisto del vecchio stock di titoli. Sulle nuove emissioni......caso mai !
Ma tant'è ! Se siamo a queste condizioni è proprio per i tanti ASINI SAPIENTI che affollano le stalle parlamentari !
Il Senatore BUTTIGLIONE, uno dei PADRI NOBILI del DEBITO SOVRANO ITALICO, unitamente all'EX-CHIERICHETTO PANNELLIANO al secolo " PANE E CICORIA, al COGNATO DEL TULLIANI e al GENERO DI CALTARICCONE
Ovvero quelli che dovrebbero rappresentare l'alternativa !
sabato 30 luglio 2011
Vincenzo Conte e la storia ASTRA 8 ovvero degli AFFARI di PALAZZO
Dal Consiglio comunale di Frascati del 12 aprile 2011 pag 146 e ss
CONSIGLIERE CONTE. Grazie Presidente. Siamo giunti a questo epilogo della vicenda, perché ormai è noto che da molti mesi noi qui parliamo e vorrei chiarire un passaggio importante, perché qualcuno ha detto: se c’erano stati atti mandati eventualmente alla Procura e quant’altro, tutto questo parte, se ben ricordate,dall’anno scorso, quando ci furono i rilievi fatti dalla Corte dei Conti. Noi, a seguito di quei rilievi fatti dalla Corte dei Conti per la vicenda Anagnina Uno, inviammo delle nostre memorie alla Corte dei Conti e alla Procura della Corte dei Conti.
Memorie che in sostanza erano una specie di controdeduzioni fatte da quelle che il Comune, a richiesta sempre dalla Corte dei Conti, mandò un anno fa. Quindi questo tanto per fare questa premessa importante, in merito a quelle che sono notizie più o meno inesatte, che sono circolate questi giorni anche attraverso dei blog. Noi facemmo, ripeto, a suo tempo questa memoria controdeduttiva alla Procura della Corte dei Conti. Qui tutto nasce dalla vicenda, si genera dalla vicenda Anagnina Uno e di come, secondo noi, quella vendita di quei terreni, quella cartolarizzazione di ex usi civici non era stata svolta secondo i criteri previsti dalla legge.
Da lì poi, è chiaro, siamo andati avanti in tutta una serie di ricerche, ricerche che hanno investito sia i relitti stradali, sia altre grandi vendite, chiedo scusa, altre grandi dismissioni fatte dal Comune di Frascati e siamo quindi arrivati ad esaminare la vicenda Astra Otto, che poi ci è sembrata quella più interessante, perché questa vicenda che nasce con una stima fatta dal geometra Romolo Campagna per la dismissione di terreni ex usi civici e quindi per la vendita, secondo quanto previsto dalla legge, poi si trasforma... viene approvata con delibera n. 63 e n. 64 poi si trasforma in qualcosa che ancora oggi, ripeto, dopo che abbiamo fatto un incontro con il Segretario Comunale, il Direttore Generale, i Consiglieri di maggioranza e opposizione, ancora non sappiamo esattamente com’è.
In sostanza, noi oggi sappiamo che abbiamo ancora la titolarità del terreno Quadrato-Cinecittà, ma non sappiamo esattamente come si è evoluta la situazione.
Ovverosia se questi terreni dovevano essere inizialmente venduti e perché non lo sono stati. Se sono stati affittati ad un canone e questo canone quale sarà. Perché noi abbiamo, in base ai documenti di cui abbiamo chiesto l’accesso, abbiamo anche delle carte che, di fatto, non confrontano.
Perché voglio entrare subito nel focus del problema, perché ci troviamo di fronte a documentazione, che si contraddice addirittura.
Noi chiediamo, per esempio, copia della determinazione CR222 con oggetto:
“Conferma aggiudicazione a favore della società consortile Astra Otto. Gara concessione in diritto di superficie e parziale cessione dei terreni siti in Roma in località Quadrato-Cinecittà”, chiediamo copia di questo atto del 22 dicembre 2008 e vediamo che è allegato un atto che doveva essere firmato dal Comune di Frascati e dalla società acquirente, appunto Astra Otto, nella persona del suo mministratore delegato, dottor Ettore Rosboch e, con somma meraviglia, ci accorgiamo che l’atto che è allegato alla determina, è profondamente differente dall’atto che risulta firmato in calce dal dottor Renato Bonomo e c’è una firma illeggibile, ma dovrebbe essere il dottor Rosboch, proprio in una di quelle, proprio sugli aspetti più importanti. Perché all’articolo 4del documento che ci viene consegnato allegato alla determinazione, e qui mi tocca purtroppo leggere, caro Sindaco.
“Articolo 4 (Corrispettivo della concessione).
1. Il canone annuo di concessione, pari ad euro 1.624.539,62 è stabilito sulla base del progetto presentato in data 20 maggio 2005 applicando i valori previsti dal bando di gara incrementati della percentuale del 36,00% offerta in sede di gara ed aggiornata in base all’incremento Istat dal 1 gennaio 2003 al 1 gennaio 2008”.
E qui già c’è un problema, ma lo vedremo dopo.
“Questo canone potrà essere modificato, sia in aumento che in decremento, in ragione delle descrizioni che il Comune di Roma dovesse porre sul progetto in corso di definitiva approvazione”.
Questo con un colpo alla Silvan – consentitemi questo paragone – l’articolo 4 viene così modificato. E, attenzione, questo è poi quello che è stato firmato, che dovremmo quindi ritenere quello valido, ma, ripeto, non lo sappiamo neanche noi a questo punto.
E dice: “Il canone annuo di concessione è stabilito sulla base dei valori previsti dal bando di gara incrementati della percentuale del 36,00% offerta in sede di gara ed aggiornata in base all’incremento Istat, questo canone potrà essere modificato, sia in aumento che in decremento, in ragione delle prescrizioni che il Comune di Roma dovesse porre sul progetto in corso di definitiva approvazione”.
In sostanza, ho voluto leggere la differenza tra questi due articoli, perché è emblematica. Perché nel primo caso noi troviamo che c’è una cifra esatta, quindi viene indicato tra cedente e ricevente, perché non è il caso di venditore-acquirente, non siamo ancora in questa fase, viene indicato un canone di concessione. Questo canone sull’atto che io devo ritenere definitivo, questo canone sparisce. Quindi, in sostanza, tra il Comune di Frascati e l’Astra Otto accade qualcosa di misterioso, che si viene a negoziare un affitto fantasma.
Noi non sappiamo, dagli atti firmati, quanto sarà l’affitto che dovrà pagare – uso termini semplici, in modo che tutti capiscono – quanto la ditta Astra Otto dovrà pagare al Comune di Frascati. E questa è la prima cosa. È chiaro che andando avanti di questo passo, le troviamo differenti. Quindi è ovvio che la chiarezza va fatta assolutamente.
Poi ci accorgiamo addirittura che durante la gara, quindi bando di gara, capitolato, noi vediamo che la seconda società che partecipa alla gara, mi pare La Moca S.r.l., fa un rilancio, credo, forse dell’80,00% in più, ma in sostanza la gara viene aggiudicata alla prima, alla società Astra Otto che in realtà fa un rilancio minore, quindi meno soldi nelle casse di Frascati, quindi meno benefici per i cittadini di Frascati, ma poi per altri versi noi vediamo nell’analisi del risultato del capitolato, vediamo che in realtà su altri elementi che vanno a fare il punteggio globale, vediamo che la società ha un vantaggio, perché in sostanza porterebbe, mi pare di ricordare, più posti di lavoro, più abbellimento areale e quant’altro.
Ma signori, ma questi terreni vanno venduti, come si dice, al miglior offerente. L’atto iniziale era quello di vendere al miglior prezzo. Questo non solo non è accaduto nel caso Astra Otto, ma addirittura la società che prima doveva comprare, adesso pare che affitti solamente.
Ma non solo, poi ce lo spiegherà anche magari il Direttore Generale o l’Assessore, meglio ancora l’Assessore, dobbiamo capire se questi anticipi di canone di 500.000,00 euro annui siano stati pagati. Cioè non abbiamo capito se l’Astra Otto ad oggi – ripeto, io parlo di oggi – se l’Astra Otto è ancora interessata a questa operazione.
Io mi auguro che questo Consiglio comunale, istituendo questa Commissione conoscitiva, vada a ripensare tutta questa vicenda, soprattutto in termini di attualizzazione del valore di questo terreno che, secondo voci, direi molto indicative,vale, potrebbe valere anche sui trecento milioni di euro.
Signori, trecento milioni di euro dei cittadini frascatani.
Quindi noi non ci possiamo permettere, in coscienza, di Consiglio comunale di Frascati non porre attenzione a questa operazione fatta tra il Comune di Frascati negli anni passati e la società Astra Otto.
Ma la cosa che ancora più qui definisco inquietante, se mi dai quell’atto del geometra Campagna, noi su questa vicenda ci siamo rivolti chiaramente al geometra Campagna, che è stato colui che ha effettuato la perizia a suo tempo e che chiaramente il Comune di Frascati adesso ha fatto sollevare dall’incarico con la lettera, che è stata fatta alla Regione Lazio, con questa lettera vedo:
“Comune di Frascati, Provincia di Roma, Ufficio Demanio, Ufficio Speciale per l’Alienazione dei Terreni” protocollata n. 3878 del 5 febbraio 2010, in cui il Comune di Frascati chiede la revoca dell’incarico del perito demaniale geometra Romolo Campagna, che è stato nominato qui con decreto di nomina n. 2120/94. Quindi il Comune di Frascati, ma la revoca del geometra Campagna è stata già oggetto di un altro Consiglio comunale.
Qui leggo addirittura che il geometra Campagna ne avrebbe commesse più lui che Carlo in Francia, secondo queste indicazioni.
Firma l’atto il direttore del II Settore, dottor Renato Bonomo, che lamenta tutta una serie di difficoltà fatte dal geometra nella compilazione dei suoi atti, addirittura pare che ci siano stati onorari eccessivamente onerosi e quant’altro e chiede la sostituzione del geometra Campagna o con l’architetto Andreotti Luciano o con il perito agrario, dottor Comandini Fulvio.
Quindi, ripeto, questo è il dottor Bonomo che chiede la revoca, revoca che peraltro c’è stata, perché la Regione Lazio gli ha revocato l’incarico.
Ma quando noi chiediamo al geometra Campagna un suo parere su queste vicende, il geometra Campagna, sotto suo giuramento, ci dice addirittura – e vado a leggere –
“nella relazione peritale si è tenuto conto, solo per le programmazioni previste nel progetto della società Astra, delle future destinazioni urbanistiche di Variante al Piano Regolatore Generale, senza riportare nella stessa i valori di stima, come invece riportato nelle conclusioni della perizia, in quanto sono previsioni e non dati certi.
Infatti la società Astra – Astra Otto è la stessa della precedente? – risulta aver preso contatti con il Comune prima della stesura della relazione peritale e proponeva già un suo progetto di valorizzazione urbanistica, previa apposita Variante al Piano Regolatore Generale di Roma con un carteggio dove appaiono i nomi degli architetti Aimonino ed Albanese, gli stessi della Variante attuale, che corrisponde a quello con parere favorevole del commissario straordinario del 11 arile 2008 (vedere allegati stralci lettera A)”.
Questo, ripeto, secondo quanto dichiara il geometra Campagna, l’architetto Aimonino e l’architetto Albanese già si erano presentati al Comune di Frascati a nome della società, Astra prima e Astra Otto dopo, per proporre l’acquisto del terreno. Questo terreno poi, durante la gara, viene aggiudicato alla società Astra Otto.
Non voglio fare commenti su questa vicenda, però già su questo sarebbe da fare chiarezza. Perché non si capisce come due professionisti che tutelano gli interessi di una società, frequentano gli Uffici comunali molto prima che la gara venga aggiudicata e poi, guarda caso, sicuramente perché l’Astra Otto meritava di vincere questa gara, la gara viene vinta dall’Astra Otto.
Io credo che a chiunque venga il legittimo non dico sospetto ma dubbio, che probabilmente, non voglio neanche usare il termine giuridico, che si deve applicare a
questo tipo di vicende, però certamente anche sulla presenza di questi due professionisti al Comune di Frascati molto prima della gara, sarebbe da fare chiarezza. Probabilmente forse anche convocandoli nella Commissione, così ci spiegheranno come mai si aggiravano negli Uffici del Comune molto, molto prima della gara.
(Interruzioni)
Va beh, questo non lo so, io non so chi siano.
Io mi limito a leggere quello che c’è scritto nella relazione che abbiamo chiesto al geometra, di cui se ne assume anche la responsabilità di quello che scrive.
(Interruzioni)
Chiaramente, che viene apostrofato poi dal Comune di Frascati come un personaggio, mi pare di capire, di dubbia fedeltà professionale.
Quindi, in sostanza, io mi limito a questo per adesso, perché ritengo che da questi primi elementi che io ho illustrato, ce ne sia tanto per poter aprire questa Commissione.
Necessità, ripeto...
PRESIDENTE. Scusi, Consigliere Conte, deve concludere l’intervento.
CONSIGLIERE CONTE. Quindi necessità, anche perché, ripeto, tutto questo poi deborda sulla vicenda che riguarda l’apertura del famoso conto vincolato.
Una cosa è certa e documentata, in tutti questi anni il Comune di Frascati non ha aperto il conto vincolato previsto dalle leggi regionali.
E anche in questo noi vorremmo...
PRESIDENTE. Mi scusi, Consigliere Conte, il suo tempo è terminato. Grazie.
CONSIGLIERE CONTE. Quindi, ecco, ripeto, ritengo la Commissione da istituire necessaria per fare chiarezza, soprattutto nell’interesse dei cittadini frascatani.
Grazie.
venerdì 29 luglio 2011
Ecco perchè l' INTESA vuole VINCENZO CONTE incompatibile !
Dal Consiglio comunale di Frascati
28 giugno 2010
CONSIGLIERE CONTE. Signor Presidente, colleghi Consiglieri, come gruppo del Pdl – gruppo D’Orazio, abbiamo appena presentato una denuncia al commissariato di Frascati per la mancata apertura di Via Matteotti, a seguito dell’ordinanza dirigenziale firmata dall’architetto Rosi, datata 19 aprile 2010 e a tutt’oggi ci risulta che questa ordinanza non sia stata eseguita. Pertanto abbiamo inoltrato circa un’ora fa denuncia al commissariato di Frascati.
Come dire, poche chiacchiere ma tanti fatti.
giovedì 28 luglio 2011
Prima 110 miliardi, poi altri 160. Ancora uno sforzo e compriamo tutto il debito greco !
Il problema dei debiti sovrani è solo spostato. Di qualche mese, di un anno, ma forse solo di pochi giorni
Se non fosse che è un vero dramma ci si potrebbe anche sorridere. La realtà ci dice, al contrario, che è un vero e proprio naufragio. La Grecia è una piccola economia che, di per se, c'è o non c'è non se ne accorgerebbe nessuno. E' tuttavia una cartina di tornasole che porterà alla luce, dopo il suo inevitabile fallimento, i fallimenti della politica internazionale.
Ma andiamo per gradi, perchè la storia comincia da lontano, precisamente nel 1936, ed ha un nome ed un cognome dal quale discende un libro.
John Maynard Keynes
" Contro la stupidità anche gli dei sono impotenti. Ci vorrebbe il Signore. Ma dovrebbe scendere lui di persona, non mandare il Figlio; non è il momento dei bambini."
Dopo la tremenda crisi del 1929 questo economista inglese elaborò una sua teoria economica che sintetizzò in un libro : Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta
Fra i vari enunciati ne elaborò uno che io paragono alla scoperta della bomba atomica; il dramma è che mise questo enunciato in mano alla politica.
In pratica ed in pillole volgari, Keynes sosteneva che in tempi di vacche magre, quando l'economia non tira, era lo Stato che doveva creare gli stimoli spendendo anche in deficit per opere pubbliche, per le infrastrutture ecc. Poi, concludeva, quando verranno le vacche grasse, quando l'economia girerà, con i maggiori incassi dei tributi lo Stato rientrerà di quanto ha speso in deficit.
Il Piano Marshall che risollevò l'Italia postbellica, il piano casa con le esenzioni 25li sulle nuove case non erano che strumenti di questa teoria. Allora, in Italia, i politici vivevano in modeste case; per le cerimonie importanti si prestavano i cappotti scuri. Poi arrivò il malaffare, in Italia come altrove; qualcuno capì che più si spendeva, anche in deficit, più tangenti s'incassavano. E più le vacche erano grasse meno si pensava a rientrare di quanto speso in deficit.
Certo Keynes non poteva immaginare che tipo di politici avrebbe riservato il futuro; ancorchè la corruzione sia stata una costante dall'antichità ( l'impero romano non finì quando i romani non vollero più combattere ma gozzovigliare e darsi ai circenses ?)quello che vediamo di questi tempi in giro per il mondo deve farci riflettere.
Certo, Keynes non avrebbe potuto immaginare che razza di politici ci
avrebbe riservato il futuro : le auto blu,i nani e le ballerine, i voli di stato, 19 municipi a Roma e quant'altro. Ovvero uno stuolo di personaggi che " campano " di politica. Cose allora inimmaginabili.
Tranne rari casi di persone di alto spessore culturale e professionale, nel senso di essere depositari di conoscenza, la politica è andata via via degradando qualitativamente. Gli scranni parlamentari, parlo per l'Italia soprattutto ma non solo, hanno visto l'alternanza di personaggi spazianti fra i mestieranti dell'affarismo, le hard-star per giungere oggi alle ballerine e ai nani di quartiere.
E non solo gli scranni parlamentari !
Basta guardarsi intorno, nelle proprie città, nei municipi, negli enti sovracomunali, nei piccoli centri per averne conferma: nani e ballerine sono all'ordine del giorno ed il loro obiettivo è l'arraffo.
In America ultimamente sono andati alla grande; si comincia dall'utopia democratica di dare una casa in proprietà anche a chi non poteva permettersela per finire a quel mondo bancario galoppino al traino dell'edilizia. E ci hanno pappato tutti: avvocati, architetti, costruttori, ingegneri finanziari, notai, promotori finanziari. Ma già prima, con le carte di credito, non è che ci andassero più calmi: spendi oggi, poi a pagare c'è tempo. Mi si dice che in molti alberghi a stelle e striscie si dorma con il piumone anche d'estate e l'aria condizionata a palla; fulgido esempio di spreco di risorse tipico dei cerebrolesi. Idem per le auto da 5.000 centimetri cubici e passa.
In Italia, ma la Grecia è l'altra faccia della moneta, non è che ci si sia fatti pregare: negli anni 80 e 90 le sinistre hanno fatto del deficit-spending una bandiera. Giunsero anche a tassare i titoli di stato per avere più entrate a disposizione sulle quali fare la cresta e bagnare il becco. Naturalmente di opere Keynesiane, tolta l'Autostrada del Sole e qualche altra cosetta, neppure l'ombra.
La Grecia e l'Italia sono oggi in un deficit di strutture impressionante. Abbiamo avuto però le Ferrovie, la Scuola e le Poste, veri possenti bacini elettorali, ben imbottiti di nullafacenti. E mentre la qualità calava, il debito pubblico cresceva e
le strutture invecchiavano !
COSTRUIRE SUL DEBITO E' COSTRUIRE SULLA SABBIA
Se la Germania ha avuto nel tempo, ed ha oggi,una crescita un pò vigorosa,lo deve anche al basso debito che ha sempre avuto. Ha potuto facilmente pompare soldi all'economia. Ma ormai anche la Germania ci ha superato con i suoi oltre 2.000 miliardi di euro di debito pubblico, che detti così sembrano pochi: provate a tradurli in 4.000.000 di miliardi di vecchie lire e la visione si focalizza meglio.
In più ha le banche assai coinvolte con il debito sovrano ellenico.
Se oggi apprendiamo che DEUTSCHE BANK è andata corta sul nostro debito sovrano ( ne ha venduto per 8 miliardi di euro a braccia), può anche darsi che abbia un problema di liquidità.E verso una banca che vende il nostro debito sovrano io dico: andate a chiudere i conti perchè mi puzza comunque.
Ma veniamo al dunque.
Gli USA debbono aver preso Keynes sul serio: fra guerre, edilizia e spese personali correnti, tutta l'America è costruita a debito ovvero in deficit. E quando parliamo di 14.300 miliardi di dollari di debito sovrano ( il PIL mondiale per un confronto si aggira sui 45.000/ 47.000 miliardi di dollari ) dobbiamo poi tener conto che quello è il solo debito federale. Poi ci dobbiamo aggiungere i debiti dei vari Stati e quelli dei Municipi. Chi volesse togliersi qualche curiosità, può consultare questo sito aggiornato in tempo reale: http://www.usdebtclock.org/.
E' l'orologio del debito a stelle e strisce !
Deve essere chiara una cosa: nessuno stato può rimborsare il proprio debito sovrano, tanto meno la GRECIA, ancor meno gli USA. E questo per due motivi:
1) il debito è ormai abnorme ovunque.
2) chi volesse avventurarsi nel ruolo di Quintino SELLA verrebbe politicamente tritato.
Purtroppo per noi, la BCE non è che brilli in questa visione globale. Abbiamo lì un vecchio signore francese che, è bene ricordarlo, è il capo della confraternita delle banche europee. Questo sarebbe il meno. Il guaio è che da tempo non ne azzecca una ! Ancora oggi declama che l'euro non è a rischio. Nel tempo ha manovrato i tassi prima a rimorchio della FED, poi solo osservandola quando la FED li calava per cercare di dare stimoli all'economia.
Preso poi dalla smania di dimostrare l'indipendenza della BCE ha manovrato come peggio non poteva. Gli USA infatti ricorrono alla svalutazione del dollaro quando debbono risollevare la loro economia; ben lo sapeva GUIDO CARLI. Trichet, al contrario, ha rincorso la rivalutazione dell'euro pensando così di non importare inflazione energetica; il colpo da maestro l'ha sferato con l'aumento del luglio 2008 a ridosso dello scoppio della crisi. Della serie IO DORMIVO DA PIEDI !
Il risultato è stato l'aumento del costo del petrolio in dollari ( carta svalutata ) e quindi siamo tornati al punto di partenza. Una svalutazione dell'euro, al contrario, avrebbe reso competitivo ancor più il nostro export; non ci avrebbe fatto invadere dai prodotti made in Cina ( che in molti segmenti hanno fatto sparire le nostre filiere produttive. Andate a chiederlo a Prato !). Il concetto è ovvio : se mi paghi in valuta che si deprezza io aumento il prezzo in quella valuta del gas o del petrolio che ti vendo !
Di contro, il temuto aumento dei prezzi energetici avrebbe ben potuto essere debellato dalla drastica riduzione delle accise di stati europei chiamati per questo all'ordine nella formazione dei propri bilanci, ovvero nell'attenzione alle proprie spese.
Tutto questo non è avvenuto ed oggi assistiamo alla pantomima di una GRECIA CHE E' FALLITA, ma non lo si vuole ammettere e di un tira e molla sul fallimento USA che è cosa ridicola. Il DEBITO GLOBALE USA è valutato, tutto compreso, sul 144% del PIL statunitense.
Domanda : ma allora perchè non è fallito il GIAPPONE il cui debito è pari al 200% del PIL ?
Come vedete vi stanno trattando come dei tori: il torero muove la muleta nascondendo ciò che vi sta dietro. Intanto una serie di ominucoli si muove per il mondo cercando ora di spolpare la GRECIA, domani qualche altro stato.
A giorni, probabilmente, gli USA annunceranno l'accordo e tutti andranno al mare felici e contenti.
The problem of sovereign debt is just shifted. A few months, one year, but perhaps only a few days
Except that is a real drama one might even smile. The reality is, on the contrary, it is a real wreck. Greece is a small economy that, by itself, or not there is not no one would notice. It 'a litmus test, however, that will bring to light, after its inevitable failure, the failures of international politics.
But let's go step by step, because the story begins from a distance, precisely in 1936, and has a name and a surname which derives from a book.
John Maynard Keynes
" Against stupidity even the gods are helpless. We would like the Lord. But it should get him in person, do not send the Son is not the time for children ."
After the terrible crisis of 1929 the British economist who developed his economic theory summarized in a book: General Theory of Employment, Interest and Money
Among the various statements it worked out that I liken to a discovery of the atomic bomb, the tragedy is that this statement put in the hands of politics.
In practice and in pills vulgar, Keynes argued that in times of lean years, when the economy does not pull, it was the State that was to create the incentives for deficit spending in public works, infrastructure and so on. Then, he concluded, when the cows are fat, when the economy will turn, with the largest collections of taxes the state will fall into deficit than spent.
The Marshall Plan, which lifted post-war Italy, the house plan with 25li exemptions on new houses that were not tools of this theory. Then, in Italy, politicians lived in modest homes, for important ceremonies were suitable dark coats. Then came the brothels, and in Italy as elsewhere, someone realized that more was being spent, also in deficit, the more bribes s'incassavano. And the more fat the cows were not thought to fall into deficit than the total cost.
Of course, Keynes could not imagine what kind of political future had in store, even though corruption has been a constant antiquity (the Roman Empire did not end when the Romans did not want to fight but to guzzle and give circuses?) Of what we see this time around the world must make us think.
Of course, Keynes could not imagine what kind of politicians we
had in store for the future: the blue car, dwarfs and dancers, the flights of state, 19 municipalities in Rome and more. Or a bevy of characters who "camp" policy. Things then unthinkable.
Except for rare cases of people of great cultural and professional, in the sense of being custodians of knowledge, the policy has been gradually degrading quality. The benches of Parliament, I speak for Italy, especially but not only, are seen as alternating between the hacks of practicalism Spaziante characters, the hard to reach today's star dancers and dwarfs the neighborhood.
And not only the parliamentary benches!
Just look around, in their cities, municipalities, bodies supra, in small towns for confirmation: dwarfs and dancers are on the agenda, and their goal is to grab.
In America, recently went to the great, democratic utopia begins to give you a home ownership to those who could not afford to finish in the banking world to tow pulley housing. And we have jelly everyone: lawyers, architects, builders, financial engineers, solicitors, financial advisors. But even before, with credit cards, not that we were going calmer: spend today, and there is time to pay. I am told that in many hotels in stars and stripes will also sleep with the duvet and the air conditioning in summer ball, a shining example of waste of resources typical of brain damage. Ditto for cars of 5,000 cubic centimeters or more.
In Italy, but Greece is the other side of the coin, is not that we pray is made: in the 80 and 90 have left the deficit-spending a flag. They came also to tax the bonds to have more disposable income on which to make the ridge and wet his beak. Keynesian course of works, taken from the Highway of the Sun and a few other little things, not even a shadow.
Greece and Italy are now in a deficit of impressive facilities. We had, however, the Railways, the School and the Post Office, real powerful constituencies, stuffed with well-nothing. And while the quality went down, the debt grew and
structures grew old!
BUILDING ON THE DEBT AND 'BUILDING ON THE SAND
If Germany had over time, and today, some vigorous growth, it also has the lowest debt that has always had. He could have easily pumped money economy. But now even Germany has passed its more than 2,000 billion euros of debt, it seems that these few: try to translate into billions of 4,000,000 old lira and the vision becomes more focussed.
In addition, banks have very involved with the sovereign debt of Greece.
If today we learn that DEUTSCHE BANK has been short on our sovereign debt (it has sold for 8 billion in arms), may well be having a problem liquidità.E to a bank that sells the Our sovereign debt, I say: go and close the accounts because I still stinks.
But let's go.
The U.S. should have taken seriously Keynes: between wars, housing and personal expenses currents, all of America is built on debt, deficit. And when we speak of 14,300 billion dollars of sovereign debt (for comparison, world GDP is around 45,000 / U.S. $ 47 trillion), then we must take into account that this is the only federal debt. Then we must add the debts of the various states and those of municipalities. Who wants to take off some curiosity, can see this site updated in real time: http://www.usdebtclock.org/ .
'debt clock stars and stripes
It must be clear about one thing: no state can repay its sovereign debt, the less GREECE, much less the U.S.. And this for two reasons:
1) The debt is now abnormal everywhere.
2) those who want to venture into the role of Quintino Sella would be crushed politically.
Unfortunately for us, the ECB that glitters is not in this global vision. We have here an old French gentleman who, it should be remembered, is the head of the brotherhood of European banks. This would be the least. The trouble is that a long time not guesses! Still spouting that the euro is not at risk. Over time it has operated in tow rates before the Fed, then only observed when the Fed lowered them to try to give stimulus to the economy.
Then taken by the urge to demonstrate the independence of the ECB has operated as the worst he could not. The U.S. indeed make the devaluation of the dollar when they have to revive their economy, well knew Guido Carli. Trichet, in contrast, has pursued the appreciation of the thinking that they do not import inflation, energy, and the master-stroke has the ball with the increase in July 2008 just before the outbreak of the crisis. I sleep in the series FEET TO !
The result was the rising cost of oil in dollars (devalued paper) and then we returned to the starting point. A depreciation of the euro, by contrast, would make our exports more competitive, there would invade from products made in China (which have disappeared in many segments of our supply chains. Go and ask in Prato!). The concept is obvious: if I pay in foreign currency depreciates I increase the price in the currency of oil or gas that will sell!
In contrast, the feared rise in energy prices might well have been defeated by the drastic reduction in excise duty of European countries called for this order in the formation of their own budgets, or in attention to its own costs.
All this has not happened and today we see the pantomime of a GREECE AND THAT 'FAILED , but you do not want to admit and a tug on the failure USA which is what ridiculous. GLOBAL DEBT USA is evaluated, all inclusive, on 144% of U.S. GDP.
Question: But then why has not failed JAPAN whose debt is equal to 200% of GDP
As you can see we are treating it as a bull: the bullfighter moves muleta hiding what is behind it. Meanwhile, a series of moves for the world ominucoli now trying to strip the flesh off GREECE, tomorrow some other state.
In a few days, probably, the U.S. announce the deal and everyone goes happily to the sea.
Se non fosse che è un vero dramma ci si potrebbe anche sorridere. La realtà ci dice, al contrario, che è un vero e proprio naufragio. La Grecia è una piccola economia che, di per se, c'è o non c'è non se ne accorgerebbe nessuno. E' tuttavia una cartina di tornasole che porterà alla luce, dopo il suo inevitabile fallimento, i fallimenti della politica internazionale.
Ma andiamo per gradi, perchè la storia comincia da lontano, precisamente nel 1936, ed ha un nome ed un cognome dal quale discende un libro.
John Maynard Keynes
" Contro la stupidità anche gli dei sono impotenti. Ci vorrebbe il Signore. Ma dovrebbe scendere lui di persona, non mandare il Figlio; non è il momento dei bambini."
Dopo la tremenda crisi del 1929 questo economista inglese elaborò una sua teoria economica che sintetizzò in un libro : Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta
Fra i vari enunciati ne elaborò uno che io paragono alla scoperta della bomba atomica; il dramma è che mise questo enunciato in mano alla politica.
In pratica ed in pillole volgari, Keynes sosteneva che in tempi di vacche magre, quando l'economia non tira, era lo Stato che doveva creare gli stimoli spendendo anche in deficit per opere pubbliche, per le infrastrutture ecc. Poi, concludeva, quando verranno le vacche grasse, quando l'economia girerà, con i maggiori incassi dei tributi lo Stato rientrerà di quanto ha speso in deficit.
Il Piano Marshall che risollevò l'Italia postbellica, il piano casa con le esenzioni 25li sulle nuove case non erano che strumenti di questa teoria. Allora, in Italia, i politici vivevano in modeste case; per le cerimonie importanti si prestavano i cappotti scuri. Poi arrivò il malaffare, in Italia come altrove; qualcuno capì che più si spendeva, anche in deficit, più tangenti s'incassavano. E più le vacche erano grasse meno si pensava a rientrare di quanto speso in deficit.
Certo Keynes non poteva immaginare che tipo di politici avrebbe riservato il futuro; ancorchè la corruzione sia stata una costante dall'antichità ( l'impero romano non finì quando i romani non vollero più combattere ma gozzovigliare e darsi ai circenses ?)quello che vediamo di questi tempi in giro per il mondo deve farci riflettere.
Certo, Keynes non avrebbe potuto immaginare che razza di politici ci
avrebbe riservato il futuro : le auto blu,i nani e le ballerine, i voli di stato, 19 municipi a Roma e quant'altro. Ovvero uno stuolo di personaggi che " campano " di politica. Cose allora inimmaginabili.
Tranne rari casi di persone di alto spessore culturale e professionale, nel senso di essere depositari di conoscenza, la politica è andata via via degradando qualitativamente. Gli scranni parlamentari, parlo per l'Italia soprattutto ma non solo, hanno visto l'alternanza di personaggi spazianti fra i mestieranti dell'affarismo, le hard-star per giungere oggi alle ballerine e ai nani di quartiere.
E non solo gli scranni parlamentari !
Basta guardarsi intorno, nelle proprie città, nei municipi, negli enti sovracomunali, nei piccoli centri per averne conferma: nani e ballerine sono all'ordine del giorno ed il loro obiettivo è l'arraffo.
In America ultimamente sono andati alla grande; si comincia dall'utopia democratica di dare una casa in proprietà anche a chi non poteva permettersela per finire a quel mondo bancario galoppino al traino dell'edilizia. E ci hanno pappato tutti: avvocati, architetti, costruttori, ingegneri finanziari, notai, promotori finanziari. Ma già prima, con le carte di credito, non è che ci andassero più calmi: spendi oggi, poi a pagare c'è tempo. Mi si dice che in molti alberghi a stelle e striscie si dorma con il piumone anche d'estate e l'aria condizionata a palla; fulgido esempio di spreco di risorse tipico dei cerebrolesi. Idem per le auto da 5.000 centimetri cubici e passa.
In Italia, ma la Grecia è l'altra faccia della moneta, non è che ci si sia fatti pregare: negli anni 80 e 90 le sinistre hanno fatto del deficit-spending una bandiera. Giunsero anche a tassare i titoli di stato per avere più entrate a disposizione sulle quali fare la cresta e bagnare il becco. Naturalmente di opere Keynesiane, tolta l'Autostrada del Sole e qualche altra cosetta, neppure l'ombra.
La Grecia e l'Italia sono oggi in un deficit di strutture impressionante. Abbiamo avuto però le Ferrovie, la Scuola e le Poste, veri possenti bacini elettorali, ben imbottiti di nullafacenti. E mentre la qualità calava, il debito pubblico cresceva e
le strutture invecchiavano !
COSTRUIRE SUL DEBITO E' COSTRUIRE SULLA SABBIA
Se la Germania ha avuto nel tempo, ed ha oggi,una crescita un pò vigorosa,lo deve anche al basso debito che ha sempre avuto. Ha potuto facilmente pompare soldi all'economia. Ma ormai anche la Germania ci ha superato con i suoi oltre 2.000 miliardi di euro di debito pubblico, che detti così sembrano pochi: provate a tradurli in 4.000.000 di miliardi di vecchie lire e la visione si focalizza meglio.
In più ha le banche assai coinvolte con il debito sovrano ellenico.
Se oggi apprendiamo che DEUTSCHE BANK è andata corta sul nostro debito sovrano ( ne ha venduto per 8 miliardi di euro a braccia), può anche darsi che abbia un problema di liquidità.E verso una banca che vende il nostro debito sovrano io dico: andate a chiudere i conti perchè mi puzza comunque.
Ma veniamo al dunque.
Gli USA debbono aver preso Keynes sul serio: fra guerre, edilizia e spese personali correnti, tutta l'America è costruita a debito ovvero in deficit. E quando parliamo di 14.300 miliardi di dollari di debito sovrano ( il PIL mondiale per un confronto si aggira sui 45.000/ 47.000 miliardi di dollari ) dobbiamo poi tener conto che quello è il solo debito federale. Poi ci dobbiamo aggiungere i debiti dei vari Stati e quelli dei Municipi. Chi volesse togliersi qualche curiosità, può consultare questo sito aggiornato in tempo reale: http://www.usdebtclock.org/.
E' l'orologio del debito a stelle e strisce !
Deve essere chiara una cosa: nessuno stato può rimborsare il proprio debito sovrano, tanto meno la GRECIA, ancor meno gli USA. E questo per due motivi:
1) il debito è ormai abnorme ovunque.
2) chi volesse avventurarsi nel ruolo di Quintino SELLA verrebbe politicamente tritato.
Purtroppo per noi, la BCE non è che brilli in questa visione globale. Abbiamo lì un vecchio signore francese che, è bene ricordarlo, è il capo della confraternita delle banche europee. Questo sarebbe il meno. Il guaio è che da tempo non ne azzecca una ! Ancora oggi declama che l'euro non è a rischio. Nel tempo ha manovrato i tassi prima a rimorchio della FED, poi solo osservandola quando la FED li calava per cercare di dare stimoli all'economia.
Preso poi dalla smania di dimostrare l'indipendenza della BCE ha manovrato come peggio non poteva. Gli USA infatti ricorrono alla svalutazione del dollaro quando debbono risollevare la loro economia; ben lo sapeva GUIDO CARLI. Trichet, al contrario, ha rincorso la rivalutazione dell'euro pensando così di non importare inflazione energetica; il colpo da maestro l'ha sferato con l'aumento del luglio 2008 a ridosso dello scoppio della crisi. Della serie IO DORMIVO DA PIEDI !
Il risultato è stato l'aumento del costo del petrolio in dollari ( carta svalutata ) e quindi siamo tornati al punto di partenza. Una svalutazione dell'euro, al contrario, avrebbe reso competitivo ancor più il nostro export; non ci avrebbe fatto invadere dai prodotti made in Cina ( che in molti segmenti hanno fatto sparire le nostre filiere produttive. Andate a chiederlo a Prato !). Il concetto è ovvio : se mi paghi in valuta che si deprezza io aumento il prezzo in quella valuta del gas o del petrolio che ti vendo !
Di contro, il temuto aumento dei prezzi energetici avrebbe ben potuto essere debellato dalla drastica riduzione delle accise di stati europei chiamati per questo all'ordine nella formazione dei propri bilanci, ovvero nell'attenzione alle proprie spese.
Tutto questo non è avvenuto ed oggi assistiamo alla pantomima di una GRECIA CHE E' FALLITA, ma non lo si vuole ammettere e di un tira e molla sul fallimento USA che è cosa ridicola. Il DEBITO GLOBALE USA è valutato, tutto compreso, sul 144% del PIL statunitense.
Domanda : ma allora perchè non è fallito il GIAPPONE il cui debito è pari al 200% del PIL ?
Come vedete vi stanno trattando come dei tori: il torero muove la muleta nascondendo ciò che vi sta dietro. Intanto una serie di ominucoli si muove per il mondo cercando ora di spolpare la GRECIA, domani qualche altro stato.
A giorni, probabilmente, gli USA annunceranno l'accordo e tutti andranno al mare felici e contenti.
The problem of sovereign debt is just shifted. A few months, one year, but perhaps only a few days
Except that is a real drama one might even smile. The reality is, on the contrary, it is a real wreck. Greece is a small economy that, by itself, or not there is not no one would notice. It 'a litmus test, however, that will bring to light, after its inevitable failure, the failures of international politics.
But let's go step by step, because the story begins from a distance, precisely in 1936, and has a name and a surname which derives from a book.
John Maynard Keynes
" Against stupidity even the gods are helpless. We would like the Lord. But it should get him in person, do not send the Son is not the time for children ."
After the terrible crisis of 1929 the British economist who developed his economic theory summarized in a book: General Theory of Employment, Interest and Money
Among the various statements it worked out that I liken to a discovery of the atomic bomb, the tragedy is that this statement put in the hands of politics.
In practice and in pills vulgar, Keynes argued that in times of lean years, when the economy does not pull, it was the State that was to create the incentives for deficit spending in public works, infrastructure and so on. Then, he concluded, when the cows are fat, when the economy will turn, with the largest collections of taxes the state will fall into deficit than spent.
The Marshall Plan, which lifted post-war Italy, the house plan with 25li exemptions on new houses that were not tools of this theory. Then, in Italy, politicians lived in modest homes, for important ceremonies were suitable dark coats. Then came the brothels, and in Italy as elsewhere, someone realized that more was being spent, also in deficit, the more bribes s'incassavano. And the more fat the cows were not thought to fall into deficit than the total cost.
Of course, Keynes could not imagine what kind of political future had in store, even though corruption has been a constant antiquity (the Roman Empire did not end when the Romans did not want to fight but to guzzle and give circuses?) Of what we see this time around the world must make us think.
Of course, Keynes could not imagine what kind of politicians we
had in store for the future: the blue car, dwarfs and dancers, the flights of state, 19 municipalities in Rome and more. Or a bevy of characters who "camp" policy. Things then unthinkable.
Except for rare cases of people of great cultural and professional, in the sense of being custodians of knowledge, the policy has been gradually degrading quality. The benches of Parliament, I speak for Italy, especially but not only, are seen as alternating between the hacks of practicalism Spaziante characters, the hard to reach today's star dancers and dwarfs the neighborhood.
And not only the parliamentary benches!
Just look around, in their cities, municipalities, bodies supra, in small towns for confirmation: dwarfs and dancers are on the agenda, and their goal is to grab.
In America, recently went to the great, democratic utopia begins to give you a home ownership to those who could not afford to finish in the banking world to tow pulley housing. And we have jelly everyone: lawyers, architects, builders, financial engineers, solicitors, financial advisors. But even before, with credit cards, not that we were going calmer: spend today, and there is time to pay. I am told that in many hotels in stars and stripes will also sleep with the duvet and the air conditioning in summer ball, a shining example of waste of resources typical of brain damage. Ditto for cars of 5,000 cubic centimeters or more.
In Italy, but Greece is the other side of the coin, is not that we pray is made: in the 80 and 90 have left the deficit-spending a flag. They came also to tax the bonds to have more disposable income on which to make the ridge and wet his beak. Keynesian course of works, taken from the Highway of the Sun and a few other little things, not even a shadow.
Greece and Italy are now in a deficit of impressive facilities. We had, however, the Railways, the School and the Post Office, real powerful constituencies, stuffed with well-nothing. And while the quality went down, the debt grew and
structures grew old!
BUILDING ON THE DEBT AND 'BUILDING ON THE SAND
If Germany had over time, and today, some vigorous growth, it also has the lowest debt that has always had. He could have easily pumped money economy. But now even Germany has passed its more than 2,000 billion euros of debt, it seems that these few: try to translate into billions of 4,000,000 old lira and the vision becomes more focussed.
In addition, banks have very involved with the sovereign debt of Greece.
If today we learn that DEUTSCHE BANK has been short on our sovereign debt (it has sold for 8 billion in arms), may well be having a problem liquidità.E to a bank that sells the Our sovereign debt, I say: go and close the accounts because I still stinks.
But let's go.
The U.S. should have taken seriously Keynes: between wars, housing and personal expenses currents, all of America is built on debt, deficit. And when we speak of 14,300 billion dollars of sovereign debt (for comparison, world GDP is around 45,000 / U.S. $ 47 trillion), then we must take into account that this is the only federal debt. Then we must add the debts of the various states and those of municipalities. Who wants to take off some curiosity, can see this site updated in real time: http://www.usdebtclock.org/ .
'debt clock stars and stripes
It must be clear about one thing: no state can repay its sovereign debt, the less GREECE, much less the U.S.. And this for two reasons:
1) The debt is now abnormal everywhere.
2) those who want to venture into the role of Quintino Sella would be crushed politically.
Unfortunately for us, the ECB that glitters is not in this global vision. We have here an old French gentleman who, it should be remembered, is the head of the brotherhood of European banks. This would be the least. The trouble is that a long time not guesses! Still spouting that the euro is not at risk. Over time it has operated in tow rates before the Fed, then only observed when the Fed lowered them to try to give stimulus to the economy.
Then taken by the urge to demonstrate the independence of the ECB has operated as the worst he could not. The U.S. indeed make the devaluation of the dollar when they have to revive their economy, well knew Guido Carli. Trichet, in contrast, has pursued the appreciation of the thinking that they do not import inflation, energy, and the master-stroke has the ball with the increase in July 2008 just before the outbreak of the crisis. I sleep in the series FEET TO !
The result was the rising cost of oil in dollars (devalued paper) and then we returned to the starting point. A depreciation of the euro, by contrast, would make our exports more competitive, there would invade from products made in China (which have disappeared in many segments of our supply chains. Go and ask in Prato!). The concept is obvious: if I pay in foreign currency depreciates I increase the price in the currency of oil or gas that will sell!
In contrast, the feared rise in energy prices might well have been defeated by the drastic reduction in excise duty of European countries called for this order in the formation of their own budgets, or in attention to its own costs.
All this has not happened and today we see the pantomime of a GREECE AND THAT 'FAILED , but you do not want to admit and a tug on the failure USA which is what ridiculous. GLOBAL DEBT USA is evaluated, all inclusive, on 144% of U.S. GDP.
Question: But then why has not failed JAPAN whose debt is equal to 200% of GDP
As you can see we are treating it as a bull: the bullfighter moves muleta hiding what is behind it. Meanwhile, a series of moves for the world ominucoli now trying to strip the flesh off GREECE, tomorrow some other state.
In a few days, probably, the U.S. announce the deal and everyone goes happily to the sea.
Onori al parà David Tobini. Un giovane dell'Italia migliore.
Addio David, tua madre ti saluta, Folgore!
Decidiamo se dobbiamo cambiare politica, ma facciamolo in fretta.
27-07-2011 - Sguardo fiero, basco amaranto calzato e saluto militare: così si è presentata la mamma di David Tobini, paracadutista dell'183 Nembo, quarantunesima vittima della guerra in Afghanistan.
Lo ha voluto ricevere così, al rientro dall'Afghanistan dopo il luttuoso evento che l'ha travolta.
Lo ricorda sereno, sorridente e fiero di essere un soldato al servizio dei più alti ideali, così come lo ricordano i suoi colleghi, intervistati, come Rocco Pacella, primo caporal maggiore:
"Un ragazzo-uomo la cui battuta preferita era: dai ragà, che ce la famo".
Era un ragazzo abituato a parlare poco del suo lavoro, lo faceva e basta.
Pensava solo a tornare a casa per stare insieme alla sua famiglia.
Il fratello lo ricorda coma un padre.
In Afghanistan, appena ne aveva la possibilità, dava ai bambini la sua cioccolata e le razioni K.
Ad attenderlo, sulla pista dell'aeroporto di Ciampino, i rappresentanti delle istituzioni si son unite al dolore della famiglia, in un momento difficile per le forze Amate italiane. Presenti anche la medaglia d'oro, onorevole Gianfranco Paglia, insieme Giampiero Monti, della 18a Leoni 183 Pistoia, tutti e due feriti al chek point Pasta, in Somalia, 2 luglio 1993, dove perse la vita Pasquale Vaccaro, della 15a Compagnia; e il comandante del distaccamento, tenente colonnello Zanchi, che ha scortato il feretro sino al carro funebre.
Tra i labari delle associazioni d'arma presenti, si notava l'assenza di quello dell'ANPdI, Associazione Paracadutisti d'Italia di Roma.
Facciamo il punto della situazione:
L'inasprimento degli attacchi ai nostri soldati ultimamente è aumentato.
Dall'inizio della transizione, (il trasferimento delle territorialità e delle competenze civili e militari al popolo afghano) si è anche data la possibilità a chi prima dominava l'Afganistan attraverso la violenza delle proprie leggi di affacciarsi nuovamente per riportare lo stato di potere, corruzione, minacce alla popolazione e terrore.
Il governo di Karzai non piace a quelli che son stati tagliati fuori. E' di oggi la notizia dell'attacco suicida con la conseguente morte del sindaco di Kandahar.
Karzai deve fare i conti con le oltre quaranta comunità esistenti nel Paese.
Un esempio: i vecchi signori della guerra o delle guerre afghane, che hanno vissuto la storia travagliata del Paese, sono abituati a cambiare repentinamente schieramento, a seconda delle personali convenienze.
L'etnia Hazara, filopersiana, ha subito le violenze dei Pashtun; gli Utzbeki, filosunniti, ancora possono contare su quindicimila miliziani sparsi nel paese.
Nonostante i contrasti passati con le milizie tagike, (etnia di Karzai) essi si sono schierati a favore della politica del presidente Karzai.
Senza approfondire troppo lo scenario geopolitico culturale, il risultato è che l'Afghanistan è un territorio in cui da sempre esistono conflitti socioculturali, diatribe legate ai confini territoriali, rancori antichi, speculazione e corruzione, tutte mixate in equilibrio instabile.
Dunque, a due anni dall'exit strategy, prevista nel 2014, c'è qualcuno che ha interesse nell'abbreviare i tempi, creando un clima di terrore e sfiducia.
Si mischiano di nuovo alleanze e contrasti tra le varie fazioni afgane, soprattutto dove traffici ed interessi sono maggiori, ad esempio nell'ampia zona di Bala Murghab, dove si trovano i nostri soldati ben addestrati e preparati, ma non così pronti nell'affrontare un'imboscata con conflitto a fuoco contro nemici numericamente superiori, in termini di presenze e volume di fuoco.
E noi ancora una volta chiediamo e ci chiediamo a che cosa servano i Predator, ampiamente abilitati ad essere armati, ma tuttora esclusivamente silenti vigilantes del territorio.
Cybernaua, nell'ultima missione ad Herat, ha avuto modo di colloquiare con la gente del luogo.
E alla domanda sulla situazione post exitstrategy, la gente ha risposto:
"Abbiamo paura del giorno in cui non ci sarete più".
E allora, ci domandiamo quanti ancora dei nostri soldati non saranno più con noi?
La strategia del peacekeeping sta per caso diventando la strategia delle armi? Karzai ha dichiarato ultimamente che il continuo genocidio di afgani ha fatto la differenza tra l'amico sovietico e l'invasione sovietica.
Il bilancio ad oggi, per un'operazione di antinsurgens, ha un bollettino di guerra di circa 400 morti inglesi, più di 1000 americani, 41 italiani…l'elenco non finisce qui, considerando tutti i partecipanti alla missione Isaf.
Senza contare le vittime civili, bambini soprattutto, che hanno pagato pesante contributo all'interno del conflitto.
Questo è il prezzo da pagare per vedere ristabilita la libertà e la democrazia? (Molto ci sarebbe da dire sul concetto di democrazia e libertà dei cosiddetti Paesi civili)
Decidiamo se dobbiamo cambiare politica, ma facciamolo in fretta.
Daniel Papagni
da www.cybernaua.it
Decidiamo se dobbiamo cambiare politica, ma facciamolo in fretta.
27-07-2011 - Sguardo fiero, basco amaranto calzato e saluto militare: così si è presentata la mamma di David Tobini, paracadutista dell'183 Nembo, quarantunesima vittima della guerra in Afghanistan.
Lo ha voluto ricevere così, al rientro dall'Afghanistan dopo il luttuoso evento che l'ha travolta.
Lo ricorda sereno, sorridente e fiero di essere un soldato al servizio dei più alti ideali, così come lo ricordano i suoi colleghi, intervistati, come Rocco Pacella, primo caporal maggiore:
"Un ragazzo-uomo la cui battuta preferita era: dai ragà, che ce la famo".
Era un ragazzo abituato a parlare poco del suo lavoro, lo faceva e basta.
Pensava solo a tornare a casa per stare insieme alla sua famiglia.
Il fratello lo ricorda coma un padre.
In Afghanistan, appena ne aveva la possibilità, dava ai bambini la sua cioccolata e le razioni K.
Ad attenderlo, sulla pista dell'aeroporto di Ciampino, i rappresentanti delle istituzioni si son unite al dolore della famiglia, in un momento difficile per le forze Amate italiane. Presenti anche la medaglia d'oro, onorevole Gianfranco Paglia, insieme Giampiero Monti, della 18a Leoni 183 Pistoia, tutti e due feriti al chek point Pasta, in Somalia, 2 luglio 1993, dove perse la vita Pasquale Vaccaro, della 15a Compagnia; e il comandante del distaccamento, tenente colonnello Zanchi, che ha scortato il feretro sino al carro funebre.
Tra i labari delle associazioni d'arma presenti, si notava l'assenza di quello dell'ANPdI, Associazione Paracadutisti d'Italia di Roma.
Facciamo il punto della situazione:
L'inasprimento degli attacchi ai nostri soldati ultimamente è aumentato.
Dall'inizio della transizione, (il trasferimento delle territorialità e delle competenze civili e militari al popolo afghano) si è anche data la possibilità a chi prima dominava l'Afganistan attraverso la violenza delle proprie leggi di affacciarsi nuovamente per riportare lo stato di potere, corruzione, minacce alla popolazione e terrore.
Il governo di Karzai non piace a quelli che son stati tagliati fuori. E' di oggi la notizia dell'attacco suicida con la conseguente morte del sindaco di Kandahar.
Karzai deve fare i conti con le oltre quaranta comunità esistenti nel Paese.
Un esempio: i vecchi signori della guerra o delle guerre afghane, che hanno vissuto la storia travagliata del Paese, sono abituati a cambiare repentinamente schieramento, a seconda delle personali convenienze.
L'etnia Hazara, filopersiana, ha subito le violenze dei Pashtun; gli Utzbeki, filosunniti, ancora possono contare su quindicimila miliziani sparsi nel paese.
Nonostante i contrasti passati con le milizie tagike, (etnia di Karzai) essi si sono schierati a favore della politica del presidente Karzai.
Senza approfondire troppo lo scenario geopolitico culturale, il risultato è che l'Afghanistan è un territorio in cui da sempre esistono conflitti socioculturali, diatribe legate ai confini territoriali, rancori antichi, speculazione e corruzione, tutte mixate in equilibrio instabile.
Dunque, a due anni dall'exit strategy, prevista nel 2014, c'è qualcuno che ha interesse nell'abbreviare i tempi, creando un clima di terrore e sfiducia.
Si mischiano di nuovo alleanze e contrasti tra le varie fazioni afgane, soprattutto dove traffici ed interessi sono maggiori, ad esempio nell'ampia zona di Bala Murghab, dove si trovano i nostri soldati ben addestrati e preparati, ma non così pronti nell'affrontare un'imboscata con conflitto a fuoco contro nemici numericamente superiori, in termini di presenze e volume di fuoco.
E noi ancora una volta chiediamo e ci chiediamo a che cosa servano i Predator, ampiamente abilitati ad essere armati, ma tuttora esclusivamente silenti vigilantes del territorio.
Cybernaua, nell'ultima missione ad Herat, ha avuto modo di colloquiare con la gente del luogo.
E alla domanda sulla situazione post exitstrategy, la gente ha risposto:
"Abbiamo paura del giorno in cui non ci sarete più".
E allora, ci domandiamo quanti ancora dei nostri soldati non saranno più con noi?
La strategia del peacekeeping sta per caso diventando la strategia delle armi? Karzai ha dichiarato ultimamente che il continuo genocidio di afgani ha fatto la differenza tra l'amico sovietico e l'invasione sovietica.
Il bilancio ad oggi, per un'operazione di antinsurgens, ha un bollettino di guerra di circa 400 morti inglesi, più di 1000 americani, 41 italiani…l'elenco non finisce qui, considerando tutti i partecipanti alla missione Isaf.
Senza contare le vittime civili, bambini soprattutto, che hanno pagato pesante contributo all'interno del conflitto.
Questo è il prezzo da pagare per vedere ristabilita la libertà e la democrazia? (Molto ci sarebbe da dire sul concetto di democrazia e libertà dei cosiddetti Paesi civili)
Decidiamo se dobbiamo cambiare politica, ma facciamolo in fretta.
Daniel Papagni
da www.cybernaua.it
mercoledì 27 luglio 2011
Raccolta differenziata fallimentare : l'eredità di " poro " Mastrosanti a 3 anni e passa dall'incipit
22 luglio 2011 : via fontana Vecchia numero 6
Consiglio Comunale del 30 novembre 2010
PRESIDENTE.Do un saluto di benvenuto in Aula agli studenti del MaffeoPantaleoni, agli insegnanti e a tutti gli educatori che vi hanno accompagnato in questa giornata per assistere al nostro Consiglio comunale
CONSIGLIERE CARBONI. Il sottoscritto Carboni Simone, Consigliere comunale del Popolo della Libertà, richiede di conoscere i dati relativi al 2009 e al 2010 riguardo l’esito della raccolta differenziata tra cui:
1) Quantità dei rifiuti di tipologia vetro (quantità 2009, quantità 2010);
2) Quantità dei rifiuti di tipologia plastica (quantità 2009, quantità 2010);
3) Quantità dei rifiuti di tipologia umido (quantità 2009, quantità 2010);
4) Quantità di rifiuti di tipologia residuo (quantità 2009, quantità 2010).
Per quanto riguarda le categorie vetro, plastica, umido, si chiede di conoscere il
prezzo, o i costi con cui tali rifiuti vengono venduti al quintale.
Per quanto riguarda i rifiuti denominati “residuo”, si chiede di conoscere il costo che il nostro Ente paga a tonnellata per il conferimento presso la discarica.
Per quale motivo non si è pensato a un sistema per la raccolta dell’alluminio?
ASSESSORE CIUCCOLI. Anno 2009, frazione organica, rifiuti biodegradabili di cucine e mense, netti – in chilogrammi non ce l’abbiamo, in soldoni, perché lei ci ha chiesto pure i soldoni – 399.700;
rifiuti biodegradabili: nulla; rifiuti di merci: nulla;
imballaggi in carta e cartone: 150.730;
carta e cartone: 325.380;
imballaggi in legno: nulla;
legno diverso di quello di cui alla voce 20.1.37: nulla;
legno contenente sostanze pericolose: nulla;
imballaggi in materiale tessile: nulla;
abbigliamento: nulla;
prodotti tessili: nulla;
imballaggi in vetro: 315.240;
vetro: nulla;
imballaggi in plastica: 122.080;
plastica: nulla;
imballaggi metallici: 750;
metallo: 14.060;
imballaggi in materiali composti: nulla;
imballaggi in materiali misti, plastica, alluminio, acciaio: nulla; imballaggi in materiali misti, plastica, vetro: nulla;
imballaggi in materiali misti, vetro, alluminio, acciaio: nulla;
imballaggi materiali misti, plastica, vetro, alluminio, acciaio: nulla;
rifiuti urbani non differenziati in chilogrammi, come dicevo prima: 13.690.823;
residui della pulizia stradale: nulla;
rifiuti urbani non specifici: nulla;
rifiuti ingombranti: 541.910 chilogrammi.
In sintesi, differenziati netti: 1.327.940;
scarti... (inc.) ...nulla;
rifiuti indifferenziati: 14.232.733 chilogrammi;
raccolta urbana totale: 15.560.673.( ndr in KG )
In termini concreti noi facciamo quattordici milioni e duecentotrentadue di indifferenziata e un milione e trecentoventisette di differenziata, pari all’otto...
ASSESSORE CIUCCOLI. Ripeto, noi abbiamo 1.327.940 chilogrammi di differenziata...
ASSESSORE CIUCCOLI. Quattordici mila chilogrammi sono... quattordici milioni di chilogrammi...
(Intervento fuori microfono del Consigliere D’Orazio).
Oh, di chilogrammi! Qui ci sono dei ragazzi, fatevi fare l’equazione!
(Voci confuse in Aula).
ASSESSORE CIUCCOLI. È evidente che questi dati rappresentano la produzione di rifiuti solidi urbani di un anno del Comune di Frascati, non è che rappresentano i rifiuti solidi urbani di un giorno di Napoli. Quindi anche fossero quattordicimila tonnellate, mi pare abbastanza credibile.
Il dato importantissimo, che a me salta subito agli occhi, è che noi, nonostante facciamo la differenziata solo nel centro urbano, che rappresenta comunque circa ottocento famiglie rispetto alle settemila di tutto il territorio, abbiamo quasi il nove percento di differenziata. Questo vuol dire che comunque i cittadini – e io ’ho potuto constatare, perché ho parlato con molti cittadini – al di là delle eccezioni che confermano la regola, perché noi abbiamo anche degli smaltimenti impropri, chiamiamoli così, di gente che smaltisce i materassi a due piazze a Via Bezzecca. Vorrei dire che forse...
ASSESSORE CIUCCOLI. Grazie signor Presidente. Io non faccio altro che leggere i dati tecnici predefiniti dall’Ufficio Ambiente, su indicazione del consorzio Gaia.
Quindi credo di aver risposto all’interrogazione. Se lei permette, Presidente, chiudo l’intervento, ringraziandola.
Consiglio comunale del 30 giugno 2011
CONSIGLIERE CARBONI. Con la presente si chiede quante segnalazioni di non conformità dei rifiuti siano state effettuate dagli operatori del Gaia nell’anno 2010 e nel primo semestre del 2011; quanti controlli siano stati effettuati, di conseguenza, dalla Polizia municipale; quanti verbali siano stati rilasciati dalla Polizia municipale per le suddette infrazioni.
Qui vorrei chiarire una cosa, prima che mi arrivi la risposta. Già un’interrogazione del genere fu presentata, se non erro, circa un anno fa, però mi venne data la risposta che poi riguardava semplicemente le infrazioni sanzionate agli esercizi commerciali. Io qui, in effetti, forse avrei dovuto specificarlo meglio, perché ho il timore che mi venga data la stessa risposta dell’altra volta, anche se qui sono stato un po’ più tecnico. Io chiedo dei residenti, dei cittadini, in quanto i commercianti, okay, hanno le loro colpe, ma se Frascati è ridotta a una orta di mondezzaio a cielo aperto è anche gran parte responsabilità dei cittadini...
(Interruzione del Sindaco: “Ma come ti permetti? Ma come ti permetti?”).
In alcune giornate, mi dispiace, è così. È così.
(Interruzione del Sindaco: “Ma come ti permetti?”).
Via Ottaviani
Mi permetto, signor Sindaco, perché ci vivo! Mi permetto, signor Sindaco, perché io ci vivo e sento gli odori...
PRESIDENTE. Non si innervosisca, Consigliere Carboni.
(Interruzione del Sindaco: “Ma come ti permetti?”).
Mantenga la calma.
CONSIGLIERE CARBONI. E sento gli odori. Quindi io voglio che Frascati sia pulita e chiedo...
(Interruzione del Sindaco: “Ma come ti permetti?”).
E chiedo, dunque, di sapere se sia stata prevista una sorta di azione repressiva nei
confronti... repressiva, mi senta signor Sindaco, nei confronti di chi continua a farsi beffa delle ordinanze da lei prodotte, perché questo è anche rispetto nei suoi confronti, in qualità di primo cittadino, perché non è possibile che Frascati, tutti i giorni che c’è residuo sia – e ripeto quel termine – in alcune vie in particolare, un immondezzaio a cielo aperto.
PRESIDENTE. Io, prima di offendere una città, ci andrei calmo, Consigliere Carboni.
(Interruzioni)
No, lasci stare. Però, lei, offendendo una città come Frascati, lei dovrebbe pensarci un attimino, perché Frascati non è un immondezzaio a cielo aperto. E mi lasci difendere la mia città, come dovrebbe farlo lei. Come dovrebbe farlo lei. Si possono usare argomentazioni diverse per dire la stessa cosa...
(Interruzioni)
...e porre in risalto lo stesso problema. Mi consenta, ma amichevolmente glielo dico.
Prego, Assessore Mastrosanti, a lei la risposta.
(Interruzioni)
Immondezzaio alla sua città non si dice.
Consiglio Comunale del 30 novembre 2010
PRESIDENTE.Do un saluto di benvenuto in Aula agli studenti del MaffeoPantaleoni, agli insegnanti e a tutti gli educatori che vi hanno accompagnato in questa giornata per assistere al nostro Consiglio comunale
CONSIGLIERE CARBONI. Il sottoscritto Carboni Simone, Consigliere comunale del Popolo della Libertà, richiede di conoscere i dati relativi al 2009 e al 2010 riguardo l’esito della raccolta differenziata tra cui:
1) Quantità dei rifiuti di tipologia vetro (quantità 2009, quantità 2010);
2) Quantità dei rifiuti di tipologia plastica (quantità 2009, quantità 2010);
3) Quantità dei rifiuti di tipologia umido (quantità 2009, quantità 2010);
4) Quantità di rifiuti di tipologia residuo (quantità 2009, quantità 2010).
Per quanto riguarda le categorie vetro, plastica, umido, si chiede di conoscere il
prezzo, o i costi con cui tali rifiuti vengono venduti al quintale.
Per quanto riguarda i rifiuti denominati “residuo”, si chiede di conoscere il costo che il nostro Ente paga a tonnellata per il conferimento presso la discarica.
Per quale motivo non si è pensato a un sistema per la raccolta dell’alluminio?
ASSESSORE CIUCCOLI. Anno 2009, frazione organica, rifiuti biodegradabili di cucine e mense, netti – in chilogrammi non ce l’abbiamo, in soldoni, perché lei ci ha chiesto pure i soldoni – 399.700;
rifiuti biodegradabili: nulla; rifiuti di merci: nulla;
imballaggi in carta e cartone: 150.730;
carta e cartone: 325.380;
imballaggi in legno: nulla;
legno diverso di quello di cui alla voce 20.1.37: nulla;
legno contenente sostanze pericolose: nulla;
imballaggi in materiale tessile: nulla;
abbigliamento: nulla;
prodotti tessili: nulla;
imballaggi in vetro: 315.240;
vetro: nulla;
imballaggi in plastica: 122.080;
plastica: nulla;
imballaggi metallici: 750;
metallo: 14.060;
imballaggi in materiali composti: nulla;
imballaggi in materiali misti, plastica, alluminio, acciaio: nulla; imballaggi in materiali misti, plastica, vetro: nulla;
imballaggi in materiali misti, vetro, alluminio, acciaio: nulla;
imballaggi materiali misti, plastica, vetro, alluminio, acciaio: nulla;
rifiuti urbani non differenziati in chilogrammi, come dicevo prima: 13.690.823;
residui della pulizia stradale: nulla;
rifiuti urbani non specifici: nulla;
rifiuti ingombranti: 541.910 chilogrammi.
In sintesi, differenziati netti: 1.327.940;
scarti... (inc.) ...nulla;
rifiuti indifferenziati: 14.232.733 chilogrammi;
raccolta urbana totale: 15.560.673.( ndr in KG )
In termini concreti noi facciamo quattordici milioni e duecentotrentadue di indifferenziata e un milione e trecentoventisette di differenziata, pari all’otto...
ASSESSORE CIUCCOLI. Ripeto, noi abbiamo 1.327.940 chilogrammi di differenziata...
ASSESSORE CIUCCOLI. Quattordici mila chilogrammi sono... quattordici milioni di chilogrammi...
(Intervento fuori microfono del Consigliere D’Orazio).
Oh, di chilogrammi! Qui ci sono dei ragazzi, fatevi fare l’equazione!
(Voci confuse in Aula).
ASSESSORE CIUCCOLI. È evidente che questi dati rappresentano la produzione di rifiuti solidi urbani di un anno del Comune di Frascati, non è che rappresentano i rifiuti solidi urbani di un giorno di Napoli. Quindi anche fossero quattordicimila tonnellate, mi pare abbastanza credibile.
Il dato importantissimo, che a me salta subito agli occhi, è che noi, nonostante facciamo la differenziata solo nel centro urbano, che rappresenta comunque circa ottocento famiglie rispetto alle settemila di tutto il territorio, abbiamo quasi il nove percento di differenziata. Questo vuol dire che comunque i cittadini – e io ’ho potuto constatare, perché ho parlato con molti cittadini – al di là delle eccezioni che confermano la regola, perché noi abbiamo anche degli smaltimenti impropri, chiamiamoli così, di gente che smaltisce i materassi a due piazze a Via Bezzecca. Vorrei dire che forse...
ASSESSORE CIUCCOLI. Grazie signor Presidente. Io non faccio altro che leggere i dati tecnici predefiniti dall’Ufficio Ambiente, su indicazione del consorzio Gaia.
Quindi credo di aver risposto all’interrogazione. Se lei permette, Presidente, chiudo l’intervento, ringraziandola.
Consiglio comunale del 30 giugno 2011
CONSIGLIERE CARBONI. Con la presente si chiede quante segnalazioni di non conformità dei rifiuti siano state effettuate dagli operatori del Gaia nell’anno 2010 e nel primo semestre del 2011; quanti controlli siano stati effettuati, di conseguenza, dalla Polizia municipale; quanti verbali siano stati rilasciati dalla Polizia municipale per le suddette infrazioni.
Qui vorrei chiarire una cosa, prima che mi arrivi la risposta. Già un’interrogazione del genere fu presentata, se non erro, circa un anno fa, però mi venne data la risposta che poi riguardava semplicemente le infrazioni sanzionate agli esercizi commerciali. Io qui, in effetti, forse avrei dovuto specificarlo meglio, perché ho il timore che mi venga data la stessa risposta dell’altra volta, anche se qui sono stato un po’ più tecnico. Io chiedo dei residenti, dei cittadini, in quanto i commercianti, okay, hanno le loro colpe, ma se Frascati è ridotta a una orta di mondezzaio a cielo aperto è anche gran parte responsabilità dei cittadini...
(Interruzione del Sindaco: “Ma come ti permetti? Ma come ti permetti?”).
In alcune giornate, mi dispiace, è così. È così.
(Interruzione del Sindaco: “Ma come ti permetti?”).
Via Ottaviani
Mi permetto, signor Sindaco, perché ci vivo! Mi permetto, signor Sindaco, perché io ci vivo e sento gli odori...
PRESIDENTE. Non si innervosisca, Consigliere Carboni.
(Interruzione del Sindaco: “Ma come ti permetti?”).
Mantenga la calma.
CONSIGLIERE CARBONI. E sento gli odori. Quindi io voglio che Frascati sia pulita e chiedo...
(Interruzione del Sindaco: “Ma come ti permetti?”).
E chiedo, dunque, di sapere se sia stata prevista una sorta di azione repressiva nei
confronti... repressiva, mi senta signor Sindaco, nei confronti di chi continua a farsi beffa delle ordinanze da lei prodotte, perché questo è anche rispetto nei suoi confronti, in qualità di primo cittadino, perché non è possibile che Frascati, tutti i giorni che c’è residuo sia – e ripeto quel termine – in alcune vie in particolare, un immondezzaio a cielo aperto.
PRESIDENTE. Io, prima di offendere una città, ci andrei calmo, Consigliere Carboni.
(Interruzioni)
No, lasci stare. Però, lei, offendendo una città come Frascati, lei dovrebbe pensarci un attimino, perché Frascati non è un immondezzaio a cielo aperto. E mi lasci difendere la mia città, come dovrebbe farlo lei. Come dovrebbe farlo lei. Si possono usare argomentazioni diverse per dire la stessa cosa...
(Interruzioni)
...e porre in risalto lo stesso problema. Mi consenta, ma amichevolmente glielo dico.
Prego, Assessore Mastrosanti, a lei la risposta.
(Interruzioni)
Immondezzaio alla sua città non si dice.
martedì 26 luglio 2011
lunedì 25 luglio 2011
Il Cognato del Tulliani e Rutelli finalmente sposi. Lombardo e Casini i testimoni.
Che bocconi amari per la striminzita base del Fli !
E pensare che gliene disse tante all'odierna sposa, il Cognato del Tulliani, nel corso della campagna elettorale per le comunali a Roma.
Ma si sa....... l'amore è cieco o forse il cieco è lo sposo!
E pensare che ne disse tante anche alla LEGA, cui oggi rivolge inviti per una " fuitina ".
Ma come si sta con la pancia nella Riserva Indiana del FLI ?
Voglio chiederlo al più presto a qualche amico, dopo che si sarà ripresso dall'ennesima piroetta del monegasco. Come si sta ad essere alleati di RUTELLI ?
Per ora registro gli inviti che da più parti gli arrivano, nell'assordante silenzio della sposa e dei testimoni : FALLO TU UN PASSO INDIETRO !
PRIMA RIPORTA LE CHIAVI DI CASA aggiungo io !
Ma l'attenzione si sposta ora sul viaggio di nozze; che comunque è un segreto di Pulcinella.
Gli sposi passeranno qualche giorno a Montecarlo per poi trasferisi a Santa Lucia.....nei Caraibi.
E pensare che gliene disse tante all'odierna sposa, il Cognato del Tulliani, nel corso della campagna elettorale per le comunali a Roma.
Ma si sa....... l'amore è cieco o forse il cieco è lo sposo!
E pensare che ne disse tante anche alla LEGA, cui oggi rivolge inviti per una " fuitina ".
Ma come si sta con la pancia nella Riserva Indiana del FLI ?
Voglio chiederlo al più presto a qualche amico, dopo che si sarà ripresso dall'ennesima piroetta del monegasco. Come si sta ad essere alleati di RUTELLI ?
Per ora registro gli inviti che da più parti gli arrivano, nell'assordante silenzio della sposa e dei testimoni : FALLO TU UN PASSO INDIETRO !
PRIMA RIPORTA LE CHIAVI DI CASA aggiungo io !
Ma l'attenzione si sposta ora sul viaggio di nozze; che comunque è un segreto di Pulcinella.
Gli sposi passeranno qualche giorno a Montecarlo per poi trasferisi a Santa Lucia.....nei Caraibi.
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