sabato 30 luglio 2011

Vincenzo Conte e la storia ASTRA 8 ovvero degli AFFARI di PALAZZO


Dal Consiglio comunale di Frascati del 12 aprile 2011 pag 146 e ss


CONSIGLIERE CONTE. Grazie Presidente. Siamo giunti a questo epilogo della vicenda, perché ormai è noto che da molti mesi noi qui parliamo e vorrei chiarire un passaggio importante, perché qualcuno ha detto: se c’erano stati atti mandati eventualmente alla Procura e quant’altro, tutto questo parte, se ben ricordate,dall’anno scorso, quando ci furono i rilievi fatti dalla Corte dei Conti. Noi, a seguito di quei rilievi fatti dalla Corte dei Conti per la vicenda Anagnina Uno, inviammo delle nostre memorie alla Corte dei Conti e alla Procura della Corte dei Conti.
Memorie che in sostanza erano una specie di controdeduzioni fatte da quelle che il Comune, a richiesta sempre dalla Corte dei Conti, mandò un anno fa. Quindi questo tanto per fare questa premessa importante, in merito a quelle che sono notizie più o meno inesatte, che sono circolate questi giorni anche attraverso dei blog. Noi facemmo, ripeto, a suo tempo questa memoria controdeduttiva alla Procura della Corte dei Conti. Qui tutto nasce dalla vicenda, si genera dalla vicenda Anagnina Uno e di come, secondo noi, quella vendita di quei terreni, quella cartolarizzazione di ex usi civici non era stata svolta secondo i criteri previsti dalla legge.
Da lì poi, è chiaro, siamo andati avanti in tutta una serie di ricerche, ricerche che hanno investito sia i relitti stradali, sia altre grandi vendite, chiedo scusa, altre grandi dismissioni fatte dal Comune di Frascati e siamo quindi arrivati ad esaminare la vicenda Astra Otto, che poi ci è sembrata quella più interessante, perché questa vicenda che nasce con una stima fatta dal geometra Romolo Campagna per la dismissione di terreni ex usi civici e quindi per la vendita, secondo quanto previsto dalla legge, poi si trasforma... viene approvata con delibera n. 63 e n. 64 poi si trasforma in qualcosa che ancora oggi, ripeto, dopo che abbiamo fatto un incontro con il Segretario Comunale, il Direttore Generale, i Consiglieri di maggioranza e opposizione, ancora non sappiamo esattamente com’è.
In sostanza, noi oggi sappiamo che abbiamo ancora la titolarità del terreno Quadrato-Cinecittà, ma non sappiamo esattamente come si è evoluta la situazione.
Ovverosia se questi terreni dovevano essere inizialmente venduti e perché non lo sono stati. Se sono stati affittati ad un canone e questo canone quale sarà. Perché noi abbiamo, in base ai documenti di cui abbiamo chiesto l’accesso, abbiamo anche delle carte che, di fatto, non confrontano.
Perché voglio entrare subito nel focus del problema, perché ci troviamo di fronte a documentazione, che si contraddice addirittura.
Noi chiediamo, per esempio, copia della determinazione CR222 con oggetto:

Conferma aggiudicazione a favore della società consortile Astra Otto. Gara concessione in diritto di superficie e parziale cessione dei terreni siti in Roma in località Quadrato-Cinecittà”, chiediamo copia di questo atto del 22 dicembre 2008 e vediamo che è allegato un atto che doveva essere firmato dal Comune di Frascati e dalla società acquirente, appunto Astra Otto, nella persona del suo mministratore delegato, dottor Ettore Rosboch e, con somma meraviglia, ci accorgiamo che l’atto che è allegato alla determina, è profondamente differente dall’atto che risulta firmato in calce dal dottor Renato Bonomo e c’è una firma illeggibile, ma dovrebbe essere il dottor Rosboch, proprio in una di quelle, proprio sugli aspetti più importanti. Perché all’articolo 4del documento che ci viene consegnato allegato alla determinazione, e qui mi tocca purtroppo leggere, caro Sindaco.

“Articolo 4 (Corrispettivo della concessione).
1. Il canone annuo di concessione, pari ad euro 1.624.539,62 è stabilito sulla base del progetto presentato in data 20 maggio 2005 applicando i valori previsti dal bando di gara incrementati della percentuale del 36,00% offerta in sede di gara ed aggiornata in base all’incremento Istat dal 1 gennaio 2003 al 1 gennaio 2008”.

E qui già c’è un problema, ma lo vedremo dopo.

Questo canone potrà essere modificato, sia in aumento che in decremento, in ragione delle descrizioni che il Comune di Roma dovesse porre sul progetto in corso di definitiva approvazione”.

Questo con un colpo alla Silvan – consentitemi questo paragone – l’articolo 4 viene così modificato. E, attenzione, questo è poi quello che è stato firmato, che dovremmo quindi ritenere quello valido, ma, ripeto, non lo sappiamo neanche noi a questo punto.
E dice: “Il canone annuo di concessione è stabilito sulla base dei valori previsti dal bando di gara incrementati della percentuale del 36,00% offerta in sede di gara ed aggiornata in base all’incremento Istat, questo canone potrà essere modificato, sia in aumento che in decremento, in ragione delle prescrizioni che il Comune di Roma dovesse porre sul progetto in corso di definitiva approvazione”.
In sostanza, ho voluto leggere la differenza tra questi due articoli, perché è emblematica. Perché nel primo caso noi troviamo che c’è una cifra esatta, quindi viene indicato tra cedente e ricevente, perché non è il caso di venditore-acquirente, non siamo ancora in questa fase, viene indicato un canone di concessione. Questo canone sull’atto che io devo ritenere definitivo, questo canone sparisce. Quindi, in sostanza, tra il Comune di Frascati e l’Astra Otto accade qualcosa di misterioso, che si viene a negoziare un affitto fantasma.
Noi non sappiamo, dagli atti firmati, quanto sarà l’affitto che dovrà pagare – uso termini semplici, in modo che tutti capiscono – quanto la ditta Astra Otto dovrà pagare al Comune di Frascati. E questa è la prima cosa. È chiaro che andando avanti di questo passo, le troviamo differenti. Quindi è ovvio che la chiarezza va fatta assolutamente.
Poi ci accorgiamo addirittura che durante la gara, quindi bando di gara, capitolato, noi vediamo che la seconda società che partecipa alla gara, mi pare La Moca S.r.l., fa un rilancio, credo, forse dell’80,00% in più, ma in sostanza la gara viene aggiudicata alla prima, alla società Astra Otto che in realtà fa un rilancio minore, quindi meno soldi nelle casse di Frascati, quindi meno benefici per i cittadini di Frascati, ma poi per altri versi noi vediamo nell’analisi del risultato del capitolato, vediamo che in realtà su altri elementi che vanno a fare il punteggio globale, vediamo che la società ha un vantaggio, perché in sostanza porterebbe, mi pare di ricordare, più posti di lavoro, più abbellimento areale e quant’altro.
Ma signori, ma questi terreni vanno venduti, come si dice, al miglior offerente. L’atto iniziale era quello di vendere al miglior prezzo. Questo non solo non è accaduto nel caso Astra Otto, ma addirittura la società che prima doveva comprare, adesso pare che affitti solamente.

Ma non solo, poi ce lo spiegherà anche magari il Direttore Generale o l’Assessore, meglio ancora l’Assessore, dobbiamo capire se questi anticipi di canone di 500.000,00 euro annui siano stati pagati. Cioè non abbiamo capito se l’Astra Otto ad oggi – ripeto, io parlo di oggi – se l’Astra Otto è ancora interessata a questa operazione.
Io mi auguro che questo Consiglio comunale, istituendo questa Commissione conoscitiva, vada a ripensare tutta questa vicenda, soprattutto in termini di attualizzazione del valore di questo terreno che, secondo voci, direi molto indicative,vale, potrebbe valere anche sui trecento milioni di euro.

Signori, trecento milioni di euro dei cittadini frascatani.




Quindi noi non ci possiamo permettere, in coscienza, di Consiglio comunale di Frascati non porre attenzione a questa operazione fatta tra il Comune di Frascati negli anni passati e la società Astra Otto.

Ma la cosa che ancora più qui definisco inquietante, se mi dai quell’atto del geometra Campagna, noi su questa vicenda ci siamo rivolti chiaramente al geometra Campagna, che è stato colui che ha effettuato la perizia a suo tempo e che chiaramente il Comune di Frascati adesso ha fatto sollevare dall’incarico con la lettera, che è stata fatta alla Regione Lazio, con questa lettera vedo:

“Comune di Frascati, Provincia di Roma, Ufficio Demanio, Ufficio Speciale per l’Alienazione dei Terreni” protocollata n. 3878 del 5 febbraio 2010, in cui il Comune di Frascati chiede la revoca dell’incarico del perito demaniale geometra Romolo Campagna, che è stato nominato qui con decreto di nomina n. 2120/94. Quindi il Comune di Frascati, ma la revoca del geometra Campagna è stata già oggetto di un altro Consiglio comunale.
Qui leggo addirittura che il geometra Campagna ne avrebbe commesse più lui che Carlo in Francia, secondo queste indicazioni.
Firma l’atto il direttore del II Settore, dottor Renato Bonomo, che lamenta tutta una serie di difficoltà fatte dal geometra nella compilazione dei suoi atti, addirittura pare che ci siano stati onorari eccessivamente onerosi e quant’altro e chiede la sostituzione del geometra Campagna o con l’architetto Andreotti Luciano o con il perito agrario, dottor Comandini Fulvio.
Quindi, ripeto, questo è il dottor Bonomo che chiede la revoca, revoca che peraltro c’è stata, perché la Regione Lazio gli ha revocato l’incarico.
Ma quando noi chiediamo al geometra Campagna un suo parere su queste vicende, il geometra Campagna, sotto suo giuramento, ci dice addirittura – e vado a leggere –


nella relazione peritale si è tenuto conto, solo per le programmazioni previste nel progetto della società Astra, delle future destinazioni urbanistiche di Variante al Piano Regolatore Generale, senza riportare nella stessa i valori di stima, come invece riportato nelle conclusioni della perizia, in quanto sono previsioni e non dati certi.
Infatti la società Astra – Astra Otto è la stessa della precedente? – risulta aver preso contatti con il Comune prima della stesura della relazione peritale e proponeva già un suo progetto di valorizzazione urbanistica, previa apposita Variante al Piano Regolatore Generale di Roma con un carteggio dove appaiono i nomi degli architetti Aimonino ed Albanese, gli stessi della Variante attuale, che corrisponde a quello con parere favorevole del commissario straordinario del 11 arile 2008 (vedere allegati stralci lettera A)”.


Sapete questo cosa vuol dire?

Questo, ripeto, secondo quanto dichiara il geometra Campagna, l’architetto Aimonino e l’architetto Albanese già si erano presentati al Comune di Frascati a nome della società, Astra prima e Astra Otto dopo, per proporre l’acquisto del terreno. Questo terreno poi, durante la gara, viene aggiudicato alla società Astra Otto.

Non voglio fare commenti su questa vicenda, però già su questo sarebbe da fare chiarezza. Perché non si capisce come due professionisti che tutelano gli interessi di una società, frequentano gli Uffici comunali molto prima che la gara venga aggiudicata e poi, guarda caso, sicuramente perché l’Astra Otto meritava di vincere questa gara, la gara viene vinta dall’Astra Otto.

Io credo che a chiunque venga il legittimo non dico sospetto ma dubbio, che probabilmente, non voglio neanche usare il termine giuridico, che si deve applicare a
questo tipo di vicende, però certamente anche sulla presenza di questi due professionisti al Comune di Frascati molto prima della gara, sarebbe da fare chiarezza. Probabilmente forse anche convocandoli nella Commissione, così ci spiegheranno come mai si aggiravano negli Uffici del Comune molto, molto prima della gara.

(Interruzioni)
Va beh, questo non lo so, io non so chi siano.


Io mi limito a leggere quello che c’è scritto nella relazione che abbiamo chiesto al geometra, di cui se ne assume anche la responsabilità di quello che scrive.
(Interruzioni)
Chiaramente, che viene apostrofato poi dal Comune di Frascati come un personaggio, mi pare di capire, di dubbia fedeltà professionale.
Quindi, in sostanza, io mi limito a questo per adesso, perché ritengo che da questi primi elementi che io ho illustrato, ce ne sia tanto per poter aprire questa Commissione.
Necessità, ripeto...

PRESIDENTE. Scusi, Consigliere Conte, deve concludere l’intervento.

CONSIGLIERE CONTE. Quindi necessità, anche perché, ripeto, tutto questo poi deborda sulla vicenda che riguarda l’apertura del famoso conto vincolato.
Una cosa è certa e documentata, in tutti questi anni il Comune di Frascati non ha aperto il conto vincolato previsto dalle leggi regionali.
E anche in questo noi vorremmo...

PRESIDENTE. Mi scusi, Consigliere Conte, il suo tempo è terminato. Grazie.
CONSIGLIERE CONTE. Quindi, ecco, ripeto, ritengo la Commissione da istituire necessaria per fare chiarezza, soprattutto nell’interesse dei cittadini frascatani.
Grazie.

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