Sulle riprese televisive dei consigli comunali si è arrivati all'assurdo !
Voglio subito dare atto al Vice Sindaco Iacono che qualcosa in questa sindacatura è stato fatto. Vuoi per legge, vuoi per scelta oggi sul sito del Comune è possibile consultare l'Albo Pretorio, i resoconti stenotinopici dei Consigli, l'ordine del giorno delle Commissioni ed altro.
Il Regolamento tuttavia era voluto per due motivi specifici:
- consentire alla cittadinanza CHE NON PUO' O PREFERISCE NON PARTECIPARE di prendere visione dei consigli comunali ed ascoltare i vari argomenti trattati; riscontrare cosa dicono o cosa non dicono i loro eletti.
- consentire ai giornalisti, ai reporter o ad un qualsiasi cittadino di filmare e fotografare cosa avviene. In una parola CONSENTIRE D 'INFORMARE.
L'informazione è il sale di quella democrazia di cui tanto ci si riempie la bocca in questa sala a Palazzo Marconi. Purtroppo essa confilgge con la realtà.....sempre in quella sala dove c'è chi ha paura di se stesso o magari teme che qualche magistrato ascolti cosa si dice.
"Per due stagioni ci abbiamo lavorato " ha proferito il consigliere Adotti introducendo il testo del lavoro prodotto e sul quale mi astengo non avendone presa compiuta visione.
Tutto lavoro andato in fumo in assenza di un preventivo di spesa che, visti i tempi, comincia ad essere un termine fortunatamente ricorrente.
Tutto lavoro andato in fumo allorchè il consigliere Carboni ha lanciato nell'aria una parola: streaming. E' stato come lanciare una bomba nucleare !
Che cosè lo streaming ? E', volgarmente, un sistema di ripresa da un migliaio di euro che ti porta in diretta le immagini nel mondo. Bastano due telecamerine da quattro soldi ed un computer. PUNTO.
In realtà, diciamolo chiaramente, queste riprese sono in pochi a volerle. Perchè ove fossero permesse, ufficialmente o autorizzando i presenti, uscirebbero fuori tanti quadretti che molti politici locali vorrebbero confinati nell'aula......come ai bei tempi del DUCEnnio Posa !
Aula semideserta, risolini, interventi da quattro soldi, pose sguaiate, eccessi d'ira. E' questo il vero contendere che lì, in quello che troppo spesso e a sproposito viene definito IL TEMPIO DELLA DEMOCRAZIA , oppone gli oligarchi e i liberisti.
Ieri a farne le spese è stato il buon Fabio Polli, direttore della testata IL TUSCOLO, macchiatosi del gravissimo reato di aver scattato due foto due al consigliere Franco Posa durante il suo intervento ed una foto una all'assessore Mastrosanti.
Tenete conto che nel nuovo REGOLAMENTO agli " esterni alla CASTA " sono riservati 2 minuti di ripresa televisiva ( su anche 10 ore di consiglio) previa richiesta scritta protocollata e consenso del Presidente del Consiglio Comunale. Ne consegue che, visto che per la semplice dichiarazione di voto un consigliere dispone di tre minuti, qualora uno dei 21 desiderasse immortalare il suo intendimento di voto......non ne avrebbe il tempo !
Io voglio ringraziare il consigliere Mario Gori che sull'argomento s'è speso per una piena libertà d'azione. Ringrazio anche qualche altro consigliere sulla stessa linea, se ce ne fosse ; perchè, vedete, io quel dibattito non l'ho proprio voluto ascoltare più di tanto. E penso che tutti i consiglieri comunali avrebbero fatto più bella figura a non parlarne proprio.
Ma in spirito collaborativo, voglio qui ripetere la mia proposta lasciata cadere in aula:
CONFEDERIAMOCI CON MARINO E PRENDIAMO ADRIANO PALOZZI PER SINDACO......... NON IMMAGINATE QUANTI VANTAGGI AVREMMO !
A MARINO QUESTI PROBLEMI NON ESISTONO
........... E NON SOLO QUESTI !
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