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Roma, 14 apr. - (Adnkronos) - 'Sfrattato' da piazza Montecitorio dopo 316 giorni di sit-in. A Gaetano Ferrieri, questa mattina, i vigili urbani del comune di Roma hanno notificato la revoca dell'ordinanza, firmata dal sindaco Gianni Alemanno, che gli aveva permesso nel giugno scorso di montare un gazebo davanti alla Camera dei deputati per 'fini umanitari', quando l'autore della protesta contro i costi della politica aveva presentato certificati medici per un ustioni da esposizione al sole. Risultato: il nucleo Decoro urbano, supportato da alcuni agenti e dirigenti della Polizia e della Digos, ha smontato la piccola costruzione ormai entrata nel panorama della piazza.
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In pochi minuti tutto il materiale è stato caricato su un camioncino e la piazza è stata subito ripulta: "C'è stata, nei confronti del presidio, enorme pazienza e grande comprensione per le ragioni della protesta - spiega un dirigente della Digos che ha seguito lo sgombero -, ma ormai ogni giorno dobbiamo respingere i manifestanti che vengono qui e vogliono montare una tenda per protesta. I turisti che, ogni giorno, passano da qui non riuscivano a capire il perché ci fosse una tenda del genere sempre montata in piazza".
Ferrieri, classe '57, l'uomo che ha 'abitato' in piazza Montecitorio per oltre 300 giorni lanciando anche uno sciopero della fame, però non molla: "Ho accettato la revoca dell'autorizzazione per il gazebo, non sono un rivoluzionario, seguo le norme civili - dice -. Ma io resto qui, non mi muovo. Sono del nord, sono abituato, ero qui anche sotto la neve".
Ferrieri, nato a Belluno e, come dice lui stesso, "esperto di questioni fiscali", ha deciso di scendere in piazza contro gli eccessi dei costi della politica: "Ho esperienza contabile, conosco le leggi dello Stato, ho inventato il 5 x mille. Bisogna tagliare 100 miliardi, documentati, di privilegi tra stipendi, auto blu, province - spiega -. Ho presentato petizioni e documenti, anche alla Camera dei deputati. Sono qui che aspetto". Ferrieri racconta ancora: "Io non sono un pazzo, ho due figlie, non ho interessi politici, non cerco visibilità né spazio né ritorni particolari. Ma non voglio lasciare ai miei figli un Paese in mano a questa gentaglia qua, bisogna cacciare questi signori che stanno rivinando il Paese. Solo ieri ci sono stati altri tre suicidi per la crisi: fin dove vogliono arrivare?".
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