Il PENNINO di DIAMANTE che da decenni protrae una consuetudine rinascimentale:
METTERE ALLA BERLINA IL POTERE
Ai piedi della statua, ma più spesso al collo, si appendevano nella notte fogli contenenti satire in versi, dirette a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti. Erano le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti.
La penna di questo poeta è ancor oggi più dannosa di una spada.
Prova ne sia il reiterato tentativo del POTERE CORROTTO di contrastarlo in ogni modo. Ieri è stata graditissima la sua presenza al PRESIDIO PERMANENTE DI MONTE CITORIO dove è venuto a portare la sua solidarietà, e le sue ultimissime, a GAETANO FERRIERI.
Nessun commento:
Posta un commento