LA CITTA' DI FRASCATI NON PUO' SUBIRE ULTERIORE INGIURIA
Caro Angelo,
ti allego il testo dell'e-mail inviata all'ottimo presidente Zingaretti, affinchè quest'anno alla cerimonia dell'8 settembre a Frascati sia presente personalmente e non ripeta più l'errore fatto l'anno scorso, allorquando inviò in sua rappresentanza il Consigliere Francesco Paolo Posa, contro cui la Provincia di Roma si era costituita parte civile per la vicenda dei "rimborsi d'oro".
Analoga e-mail è stata inviata anche dal Consigliere Giuseppe Privitera.
Ci riserviamo nei prossimi giorni di riproporla in forma scritta, chiedendo a tutti i Consiglieri di minoranza di firmarla, per dare un chiaro segnale di pulizia e trasparenza nella politica.
Grazie per quanto tu fai per la trasparenza nella politica frascatana!
Con stima.
Cons.Vincenzo Conte
Gentile e stimato Presidente Zingaretti,
sono il Consigliere Comunale Vincenzo Conte, presidente del Gruppo del PDL a Frascati.
Le chiedo cortesemente di presenziare Lei personalmente quest'anno alla cerimonia di commemorazione dell'8 settembre 1943 a Frascati.
In alternativa, in caso di impegno inderogabile, La prego di inviare un suo autorevole rappresentante, purchè non sia rinviato a giudizio per gravi reati contro la P.A. e contro il quale la Provincia si sia costituita parte civile.
In buona sostanza La invito ad evitare il grave errore che ha commesso l'anno scorso, anche alla luce di quanto riportato a pagina 43 della cronaca di Roma del MESSAGGERO, dell'edizione di domenica 12 agosto 2012.
Sono certo che quest'anno non vorrà offendere il buon senso dei presenti, fermo restando il principio che ognuno è innocente fino a sentenza passata in giudicato.
Grazie.
Con i più alti sensi della mia stima.
Cons. Vincenzo Conte
Vorrei ricordare a tutti che non si può "speculare" politicamente sulla ricorrenza dell'8 settembre. La data ricorda un dramma frascatano e non può essere "esibito" come un evento "vetrina" Quel giorno Frascati fu distrutta migliaia di morti con tanto di monumento alle vittime civili. Credo che nella ricorrenza del bombardamento dovrebbero essere ricordati anche gli artefici della ricostruzione. Vergognosamente dimenticati.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCon il più alto senso di stima sarebbe auspicabile ricordare al "popolo bue" a chi far risalire le cause dell'eccidio di civili frascatani: una guerra sciagurata, dichiarata da un regime sciagurato e "gestita" sciaguratamente dalle autorità civili e militari in carica all'epoca. Sarebbe anche opportuno ricordare da che parte stavano i nostri nonni e chi, volontario civile o "eroico" prelato, risollevo' Frascati dalle sue macerie. Io so dove stavano zio Francesco Marini e papà.
RispondiElimina