3 dic. 2013
COMUNICATO
STAMPA
Il
Commissario straordinario, nell’esercizio dei poteri della Giunta comunale, con
Delibera n. 85 del 26 novembre 2013 ha approvato una proposta di transazione
tra il Comune di Grottaferrata e la Società AIMERI Ambiente srl, autorizzandone
la sottoscrizione da parte del Dirigente preposto.
L’accordo
è volto a comporre il contenzioso derivante dalla risoluzione del contratto di
appalto per la gestione del Servizio di raccolta differenziata dei rifiuti
urbani, risoluzione decisa dalla Giunta Mori agli inizi dello scorso mese di
aprile, a seguito dei prolungati inadempimenti della Società AIMERI
nell’espletamento del Servizio.
Giova
ricordare, per completezza di informazione, che la stessa Amministrazione
comunale di centrosinistra era risultata a suo tempo inadempiente verso la
Società AIMERI, avendo accumulato un debito di oltre 1,8 mln. di euro dovuto al
mancato versamento dei corrispettivi nel periodo maggio-ottobre 2012
(inspiegabilmente, a fronte dell’avvenuta riscossione della TARSU 2012).
I
Cittadini ricordano ancora i pesanti disservizi ed i rifiuti accumulati nelle
strade del paese, a fronte del caos che regnava nella Giunta Mori e nel PD
grottaferratese, alle prese con laceranti conflittualità interne ed incapace di
gestire la situazione e di fornire adeguate spiegazioni.
Tuttavia,
passata la “buriana” (e archiviata la Giunta Mori) la situazione è lentamente
tornata alla normalità, nonostante il Servizio soffra tuttora della mancata
realizzazione delle due Isole Ecologiche previste dal Piano di Gestione dei
rifiuti, strutture fondamentali per l’espletamento del Servizio e, soprattutto,
per l’abbattimento dei costi (chiedere ai Cittadini che in questi giorni sono
stati “colpiti” dal conguaglio TARES, con importi talora superiori al 100%
rispetto al 2012…).
Coloro
che, sfortunatamente, ricordano bene l’accaduto sono gli Operatori del Servizio,
sia perché continuano a lavorare in condizioni non idonee (mancanza del
Centro Servizi a norma), sia perché ancora in attesa, da parte di AIMERI, dello
stipendio di aprile 2013, comprensivo degli istituti di fine rapporto (ratei,
tredicesima e quattordicesima mensilità, ferie non godute, buoni pasto,
permessi, ecc.).
Su questa vicenda è calato
il silenzio ed ora, oltre al danno, per le maestranze si paventa anche la potenziale
beffa di dover attendere ancora mesi, senza concrete certezze, per vedere
soddisfatti i propri crediti (in molti casi sino ad 8.000,00 euro…).
Infatti, leggendo l’art.
3 della proposta di transazione approvata dal Commissario prefettizio, si
apprende, con stupore, che l’Amministrazione comunale ha “previsto” due diverse
ipotesi per il soddisfacimento, da parte di AIMERI, dei crediti vantati dal
personale e dagli Istituti previdenziali. Nella prima ipotesi, come giustamente
dovrebbe essere, è richiesto alla Società di corrispondere gli importi dovuti
agli ex dipendenti e soddisfare i crediti pendenti, fornendo la relativa
quietanza al Comune prima di sottoscrivere la transazione.
Nella seconda ipotesi,
assolutamente inopportuna, AIMERI si impegnerebbe a soddisfare le pendenze
economiche entro il 1° marzo 2014, producendo la relativa quietanza in mancanza
della quale il Comune di Grottaferrata destinerebbe l’ultima delle 3 rate
dell’accordo transattivo a copertura delle spettanze del personale/dei crediti
previdenziali (130.000,00 euro o parte di tale somma, qualora le spettanze
dovute agli ex dipendenti siano inferiori, caso in cui dovrebbe provvedere
AIMERI per la eventuale differenza).
Tra l’altro, secondo alcuni
degli Operatori del Servizio, il termine del periodo di attività lavorativa nel
cantiere, su cui basare l’ultima retribuzione dovuta, sarebbe il 24 aprile 2013
e non il 4 aprile, come indicato nella proposta transattiva.
Ciò detto, oltre a
risultare incomprensibili i criteri/le modalità per cui una proposta
transattiva preveda due ipotesi alternative (e chi deciderà quale delle due
adottare…) su un argomento oggetto di transazione, il testo approvato con la
Delibera n. 85 non tutela, come dovrebbe, le maestranze e le espone alla
possibilità di vedere rinviata alle “calende greche” la soluzione del
contenzioso in atto con AIMERI (gli ex dipendenti, mentre la Giunta Mori
implodeva, hanno dovuto adire la giustizia amministrativa per il riconoscimento
dei crediti vantati e del danno subito…).
Leggendo attentamente la
proposta transattiva, inoltre, sorgono ulteriori interrogativi:
1.
perché l’Amministrazione
comunale deve ancora ad AIMERI ben 1.786.901,52 euro? Dall’elencazione dei
corrispettivi dovuti ad AIMERI, infatti, si evince che i mesi di novembre e
dicembre 2012, oltre a quelli di gennaio, febbraio, marzo ed aprile 2013, non
sono stati versati, per un totale di 1.358.872,18 euro; è bene ricordare, al
riguardo, che l’ex Sindaco Mori, gli ex Assessori Broccatelli e Guerisoli,
nonché molti dei Consiglieri comunali dell’ex maggioranza di centrosinistra,
hanno più volte dichiarato che ogni pendenza economica verso la Società AIMERI
era stata soddisfatta…
2.
perché il Comune, in data
12 febbraio 2013, ha concesso ad AIMERI un adeguamento del corrispettivo
contrattuale pari a 428.029,34 euro? All’epoca la Società era palesemente inadempiente,
anche e soprattutto verso i dipendenti, quindi perché riconoscere tali onerosi adeguamenti?
3.
perché l’Amministrazione
comunale, sia durante la Giunta Mori che nel periodo commissariale, non ha
provveduto ad incassare la cauzione di 793.511,87 euro, anche a garanzia dei
crediti vantati dai dipendenti, escutendo la fideiussione presso la Unipol
Assicurazioni – Agenzia di Bologna G.C., ove era stata sottoscritta la relativa
polizza? Tale polizza era effettivamente escutibile o meno?
E
molti ancora sarebbero i quesiti da porre rispetto allo scottante argomento.
In
questi giorni sembra sia stata aggiudicata, al terzo tentativo, la gara per
l’affidamento del Servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani per i
prossimi anni. Non è chiaro se ed in che modo la Società aggiudicataria
concorrerà alla realizzazione dell’Isola Ecologica prevista in località Villa
Senni, così come non è dato conoscere se e quando gli Artigiani potranno,
finalmente, disporre dell’Area degli Insediamenti Produttivi, sinora occupata
dal Centro Servizi temporaneo.
L’unica
certezza, ove la proposta transattiva non venga opportunamente modificata a
tutela degli Operatori del Servizio, è che questi ultimi si ritrovino ancora
una volta con un pugno di mosche in mano anziché essere risarciti, e subito, degli
importi dovuti da AIMERI che, da ultimo, ha ceduto alla IFITALIA SpA la
titolarità del credito vantato presso il Comune.
Per
questi motivi, si chiede al Commissario prefettizio di adottare, con urgenza, i
necessari provvedimenti affinché l’art. 3 della proposta di transazione preveda
esclusivamente il preventivo soddisfacimento, da parte di AIMERI, dei crediti
vantati dagli Istituti previdenziali e dal personale impegnato nel cantiere
sino al mese di aprile 2013, verificando l’esatto giorno in cui si è concluso
il rapporto di lavoro e subordinando la firma dell’accordo transattivo alla
preliminare acquisizione, da parte del Comune, della documentazione attestante
l’avvenuto soddisfacimento di detti crediti.
Giampiero
FONTANA
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