COMUNICATO STAMPA
LA QUESTIONE DELLA SICUREZZA URBANA A GROTTAFERRATA
Stigmatizzo l’ennesimo episodio di vandalismo
avvenuto a Grottaferrata la scorsa notte, in località Pratone. Secondo notizie
di stampa, infatti, alcuni ignoti hanno insozzato con grande quantità di vernice
le mura di una tabaccheria, le vetrine di un negozio di parrucchiere ed una
scalinata attigua.
Questo episodio si somma alle scritte che
imbrattano i muri lungo molte vie cittadine, gli ignobili graffiti comparsi di
recente nell’area del mercato coperto e, addirittura, sulla statua della
Madonna nel Parco Patmos, in pieno centro. Senza dimenticare le incursioni di
ogni tipo e gli schiamazzi che si consumano nelle ore piccole, come nell’area
del Parco Traiano, e la prolungata serie di automobili incendiate nella zona di
Colle Sant’Antonio lo scorso anno.
A ciò deve aggiungersi l’escalation di furti d’auto e di rapine nelle abitazioni, sorvolando
sulle periodiche rapine agli Uffici postali (ricordiamo la prolungata chiusura
delle Poste in Via Vecchia di Marino), alle Banche o alle casse dei
Supermercati. Secondo rumors
attendibili, infine, sembra che anche il Cimitero, di notte, sia frequentato da
ignote bande di ladri dedite in particolare al furto degli oggetti in rame che
adornano le tombe. Tralascio ogni considerazione sullo spaccio (e sull’uso) di
sostanze stupefacenti, specie tra i più giovani.
Questi eventi, e tanti altri fatti che i
Cittadini, oramai rassegnati ed inermi, finiscono per non denunciare, debbono
far riflettere chi si propone per governare Grottaferrata nel prossimo futuro.
Il tema della Sicurezza è, anche nella Nostra Cittadina, un argomento che
merita attenzione. Occorre l’urgente adozione di misure idonee a contrastare
gli atti di criminalità e vandalismo, così come è necessario un Piano organico della Sicurezza urbana e
lo stretto coordinamento tra Amministrazione comunale (Polizia Municipale in primis) ed Operatori delle Forze
dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, ecc.), oltre che tra
Comune e Prefettura.
Il Decreto
del Ministero dell’Interno 5 agosto 2008 attribuisce poteri speciali al Sindaco
in materia di sicurezza urbana ed incolumità pubblica. Grazie a tale
provvedimento, infatti, il Primo Cittadino gode di ampi poteri di intervento,
prevenzione e contrasto, e può assumere un ruolo da protagonista per garantire
la sicurezza sul Territorio, relativamente alle situazioni urbane di degrado (spaccio
di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, accattonaggio e fenomeni di
violenza legati all'abuso di alcol; situazioni di danneggiamento al patrimonio
pubblico e privato; incuria, degrado ed occupazione abusiva di immobili;
abusivismo commerciale ed illecita occupazione di suolo pubblico; contrasto ai comportamenti,
come la prostituzione in strada e l'accattonaggio molesto, che offendono la
pubblica decenza e turbano gravemente l'utilizzo di spazi pubblici; ecc.).
A supporto dei provvedimenti che il futuro Sindaco
di Grottaferrata dovrà attuare, in virtù dei poteri conferitigli dalla vigente
normativa, un efficace strumento di prevenzione/riduzione dei fenomeni di
vandalismo e/o criminalità, oltre al potenziamento dell’illuminazione nelle
zone più a rischio, risiede nell’installazione
di telecamere per la videosorveglianza.
Tuttavia, in attesa che si insedi la prossima
Giunta comunale, il Commissario prefettizio, volendo, dispone già di
un’interessante proposta progettuale in tal senso, avanzata a suo tempo da
privati, denominata “Progetto Sistema di
Videosorveglianza”. Tale proposta compare nella Delibera di Giunta n. 76 del 24 giugno 2010, con la quale è stata presentata
alla Regione Lazio una richiesta di contributi ai sensi della L.R. n. 15/2001, proprio per la
realizzazione di un Sistema di Videosorveglianza sul Territorio. E poi cosa è
accaduto?
Inoltre, traendo spunto dalle iniziative adottate
da altri Comuni, l’Amministrazione comunale può emanare Ordinanze ad hoc. Stando alla più stretta attualità,
in tema di prevenzione del fenomeno dei writers,
ad esempio, il Comune di Massa ha
previsto una multa ai responsabili (1000 euro) ed una ricompensa (500
euro) a chi denunci l’artefice delle scritte, prevedendo la destinazione dei
restanti 500 euro per le spese di riverniciatura delle parti imbrattate.
A Pavia, invece, il Sindaco si è
spinto sino alla querela dei
responsabili, con la Città pronta a costituirsi parte civile, e gli autori delle scritte assegnati ai lavori
sociali “per ripagare la Comunità del danno subito”. Anche a Varese il Sindaco ha adottato duri
provvedimenti contro tale fenomeno.
In altri termini, in tema di prevenzione delle
scritte su muri e vetrine, il motto potrebbe essere “scoraggiare e dissuadere, prima di agire”, creando pressione
psicologica ai graffitari e mandando segnali di attenzione al fenomeno. E’ questione di volontà, tutto qui, fermo
restando che l’urgente adozione di idonee
Politiche in tema di Sicurezza, anche a Grottaferrata, è oramai
indifferibile.
Giampiero Fontana
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