ILLEGALI LE LISTE BLOCCATE ED IL PREMIO DI MAGGIORANZA
Occorre un RESET di sistema.
Tutto si ferma al 2005 o ai primi giorni del 2006. Tutto ciò che è stato creato, nominato, disposto dopo quell'anno porcello vale ZERO.
La legge n. 270 del 21 dicembre 2005 è la legge che ha modificato il sistema elettorale italiano e ha delineato la disciplina attualmente in vigore.
Sono INCOSTITUZIONALI le nomine e le leggi approvate dopo l'entrata in vigore di quella legge.
TUTTO QUESTO NON E' MAI ACCADUTO
Nella campagna elettorale 2006, Berlusconi durante un faccia a faccia televisivo[1] con Prodi annunciò di voler abolire l'ICI sulle prime case ma non venne eletto.
Il 21 dicembre 2007, il Governo Prodi, poco prima della propria caduta, approvò con la legge Finanziaria 2008 un provvedimento volto a ridurre l'ICI prima casa introducendo un'ulteriore detrazione della base imponibile dell'1,33 per mille (sino a un massimo di 200 euro).
Il successivo Governo Berlusconi con l'emanazione del decreto-legge n. 93/2008, entrato in vigore il 29 maggio 2008, poi convertito in legge n. 126/2008 pubblicata sulla G.U. 174 del 26 luglio 2008, abolì del tutto l'imposta ICI sulla prima casa. L'imposta rimase per intero sulle abitazioni signorili, sulle ville e sui castelli (Categorie catastali A/1, A/8 e A/9).
Il quarto governo Berlusconi, con il d. lgs. n. 23 del 14 marzo 2011 (articoli 7, 8 e 9) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 23 marzo 2011,[2] ha introdotto l'imposta municipale propria stabilendone la vigenza a partire dal 2014 limitatamente agli immobili diversi dall'abitazione principale (art. 8, comma 2, d. lgs. n. 23/2011)).
Il successivo Governo Monti, con decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 (Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2011, supplemento ordinario n. 251)[3] (noto come "manovra Salva Italia") poi convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011 (G.U. n. 300 del 27 dicembre 2011, supplemento ordinario n. 276)[4], ne ha anticipato di due anni l'applicazione, estendendola anche alle abitazioni principali.
COSA SI SALVA DUNQUE ?
Si salva l' ICI soltanto nelle modalità all'epoca esistenti e , nel PARLAMENTO, tutto ciò che è stato frutto dell'indicazione e della libera scelta del corpo elettorale.
Ma occorrerà attendere la lettura del dispositivo emanato dalla CONSULTA. Nè, modestamente, ritengo possa valere
l'attesa dalla Corte stessa concessa e la possibilità che nell'attesa il Parlamento incostituzionale ab origine possa deliberare.
Semmai potrebbero forse essere valide le sole determinazioni assunte dagli eletti del MoVimento 5 Stelle in quanto inseriti nelle liste ed eletti previa indicazione degli iscritti al movimento.
DAL 2006 ABBIAMO AVUTO la
SEDE VACANTE
Il 10 maggio 2006 è eletto undicesimo Presidente della Repubblica Italiana alla quarta votazione con 543 voti su 990 votanti dei 1009 aventi diritto.
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