UNIQUIQUE SUUM
AL POPOLO BUE I FANFA-POLITICANTI CHE ELEGGE
Caro Angelo, sei con il tuo blog l’unica parvenza di democrazia che vedo in circolazione. Qualche mese fa, incontrandoci e parlando tu mi dicesti “vorrei essere il Presidente della Repubblica, in una Repubblica presidenziale” ed io ti risposi “ed io del Consiglio”. Non ne varrebbe la pena, per entrambi. Ciò perché, oltreché non avendone i titoli, di fatto gli italiani meritano Napolitano ed ora Renzi.
Sempre seguendo i due principi ognuno ha ciò che merita ed ognuno sta con chi merita.
Chi è il primo. È un ex comunista, anzi oggi è un finto comunista che vive in una casa dorata a sbafo dei sudditi, che tornava con biglietti scroccati ed ha come moglie la donna più brutta e cattiva che si possa avere.
Il secondo è quello che qualche mese fa prima ha detto, facendomi sobbalzare, “rottamiamo i politici d’annata” (ne parlo nel mio libercolo). Solo per realizzare il suo disegno, per ultimo ha rottamato Enrico Letta, dopo avergli detto stai tranquillo, solo per non farlo muovere mentre se lo faceva ed allo scopo di fargli meno male! È un carrierista – arrivista, oltreché traditore che Dante, suo concittadino, porrebbe all’ inferno nel girone peggiore, quello dei traditori degli amici.
Il suo governo è inguardabile. Con Lola e la Cantarella saremmo stati più tranquilli. È certo.
Come andrà a finire è facile immaginare, senza essere profeti. Io, da avvocato, non riuscirò giammai a riconoscere Orlando come il mio ministro della giustizia; più che un guarda sigilli mi pare un guarda imbecilli. E questo non perché lui sia di sinistra. Basta guardarlo in faccia! E senza essere tacciati da imbecilli trovarne uno più improbabile non era facile!
Il piccolo genio, Matteo, ha prima rivitalizzato Berlusconi che ormai era morto, poi ha convinto il comunista Napolitano che lui era meglio del massone Letta. Allo scambio della campanella Renzi si è dimostrato la rappresentazione della sfacciataggine o dell’arroganza che segue il tradimento. Chi sarà il prossimo tradito?
È certo, il popolo italiano, che ha come leader un non eletto, un cooptato che è riuscito a far avere ancora una volta ragione a Berlusconi che lo ha usato a suo piacimento. La domanda è spontanea. È suo complice o è così imbecille??
Se lui è il nuovo era meglio l’antico. Ai posteri l’ardua sentenza.
L’unica speranza è Grillo ed il Movimento 5stelle. Il che è tutto dire!
Ma ognuno ha quello che merita e sta con chi merita. Ed il popolo italiano se non si sveglia continuerà a stare con chi merita ed avere ciò che merita.
Sicuramente tu ed io non saremo mai Presidente della Repubblica e del Consiglio, o forse, se un giorno i giovani ci chiameranno, potremmo stare a capo della loro rivoluzione.
Ma tu non sarai mai Grillo né io Casaleggio.
Frascati 26/02/2014
Un caro saluto