MARINO. NUOVI SCENARI POLITICI IN CONSIGLIO COMUNALE A MARINO.
ENDERLE: CREDIAMO CHE CI SIA CHI RAPPRESENTA ANCHE
IL Partito Comunista Italiano.
A
seguito del solito tran-tran della Giunta degli annunci a cinquestelle, e di
alcuni aggiustamenti politici nel Consiglio comunale, la sezione del PCI ha
svolto valutazioni politiche e amministrative e chiesto al segretario Stefano
Enderle di intervenire pubblicamente.
“Forse ci sono dei veri e propri posizionamenti
rispondenti magari a logiche di preparazione delle elezioni nazionali e/o
regionale della primavera prossima. Fatto sta che un po’ ovunque nei Castelli
romani, e quindi anche a Marino, si registrano movimenti e riflessioni
politiche che portano alcuni eletti a riconoscersi verso nuovi approdi che li
rappresentano.
Diciamo immediatamente che, secondo noi comunisti,
queste scelte sono del tutto legittime; e, naturalmente, a livello personale e
di compagine politica ne risponderà politicamente ed elettoralmente chi si
rende protagonista di tali scelte.
Prendiamo atto, ad esempio, che la scelta di
decapitare e cancellare Forza Italia dal Consiglio comunale di Marino, è,
giudicandola nella oggettività dell’azione, molto forte. Non fosse altro che
per il fatto di aver prodotto, questa forza, tre volte il sindaco del
centrodestra a Marino ed un consigliere regionale, oltre che attuale dirigente.
Registriamo che, evidentemente quel consenso, che
probabilmente non si ripeterà, era effimero, momentaneo e disgraziatamente ora
tracimato tra un arroccamento più a destra (di ispirazione fascioleghista) e un
massiccio astensionismo. Chissà quanta parte di quell’astensionismo è figlio
della componente socialista e di sinistra che pure era approdato in Forza
Italia ed ora è in cerca di riferimenti sociali certi.
Qualche concetto in più lo spendiamo per la vicenda
dell’ex gruppo consiliare del centro sinistra di coalizione che sostenne
Eleonora Di Giulio a sindaco di Marino e di cui i comunisti hanno fatto parte.
Sembra che la decisione politica assunta dal PD sia stata abbastanza
unilaterale.
Senza cioè, promuovere un confronto, o una
comunicazione politica o istituzionale tra le forze del centro sinistra e/o tra
gli eletti non del PD. Di per sé è un brutto segno: di ignoranza istituzionale;
di sgarbo politico; di arrogante debolezza. Ma, ripetiamo, nel merito è
legittimo che due consiglieri del PD ed il loro partito annuncino di voler
costituire una propria rappresentanza. Ne prendiamo atto. Ciò che condividiamo
meno sono un paio di sbavature nella ricostruzione dei “motivi” annunciati in
due tempi sui media locali.
Da un lato si rivendica con “orgoglio” il voler dare
vita al gruppo PD quasi lasciando intendere che la guida del precedente gruppo
più grande era carente nella capacità di direzione. Poi, in secondo tempo,
evidentemente accortisi della esagerazione politica lanciata, c’è un nuovo
intervento PD che smentisce la “rottura col passato”. Ma che annuncia la
costituzione della visione autonoma perché ora ce ne sono le condizioni.
Domanda: cosa è cambiato da due anni fa ad ora?
Risposta: la volontà del PD di stare da solo. Cioè la novità è la scelta, che
noi denunciammo tempo addietro, della svolta a destra del PD. Non a caso se la
stampa accosta il consigliere MCD a tutta questa vicenda, nessuno (né PD, né MCD)
smentiscono.
Per verità storica noi comunisti ricordiamo che: 1.
Solo noi ed una lista civica della coalizione dicemmo che era un errore fare il
gruppo unico. Il PD che lo volle con forza, oggi non motiva il cambio di
opinione. 2. Noi comunisti sostenemmo, e continuiamo a farlo, che il lavoro
unitario degli eletti, ovunque rappresentati, era comunque possibile se si
partiva dalla scelta del sostegno – dall’opposizione – al programma che avevamo
presentato. 3. Ora, nella nuova situazione data, condividiamo quanto ci ha
comunicato Eleonora Di Giulio (anche a nome di Enrico Iozzi) di voler
riprendere il cammino con decisione a partire dal programma che mette in mostra
anche l’oggettiva alternatività per molti aspetti col governo di Palazzo
Colonna del M5S.
Indirizzo che, condividendolo, attendiamo di
ufficializzare in una qualche forma con l’insieme delle forze civiche e di
sinistra della coalizione.
Fidando nel fatto, che l’ottimo rapporto politico e
personale. Preesistente è maturato nel tempo, tale che ci consente di
confermare ai compagni e alle compagne, ai cittadini e agli elettori comunisti
e di sinistra che il PCI si sente ben rappresentato dai consiglieri Enrico
Iozzi ed Eleonora Di Giulio in Consiglio Comunale a Marino.
Sia quando svolgiamo lavoro politico amministrativo
insieme, sia quando promuoviamo nostre iniziative e loro sono i primi eletti a
cui ci rivolgiamo, sia quando esaminiamo le iniziative consiliari di Iozzi e Di
Giulio che criticano errori ed aspetti dannosi per la città assunti dal fare e
non fare della Giunta M5S, o attivano proposte per la città ed i cittadini.
Questo è il nostro pensiero volto ad “essere
presenti” in Comune con critiche e/o proposte.”
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