IL PALLINO NELLE MANI DEL MOLISE
Sbaglia chi pensa che le minchiorappresentazioni degli ultimi giorni siano sintomi di senilità precoce o qualcosa di simile. In realtà ad un attento osservatore non può sfuggire la similitudine con quanto è spesso accaduto in Israele : come ci si avvicina ad un accordo con i Palestinesi, qualcuno piazza un attentato od altro motivo di lite. Abbiamo anche visto come, nell'avvicinarsi della tregua concordata per un evento bellico, si accentuino i combattimenti per attestarsi su posizioni di forza. L'assegnazione della seconda carica dello Stato a Maria Elisabetta Alberti Casellati rientra in questa logica tattica.
Sostituite ai Palestinesi il M5S e vestite di LEGA ISRAELE e vedrete che il quadro non farà una piega.
Del pari, tattiche sono le aperture a QUESTA europa che non c'è e l'assecondare le manovre del GRANDE DEMERITO verso il PD: mirano all'ottenimento di benemerenze e pietas in vista di un verdetto giudiziario di riabilitazione nell' ottica di elezioni novelle.
Le odierne elezioni nel MOLISE sono quello che il RUBICONE
fu per CESARE: SIRVIO l' ha varcato nella certezza che anche scendendo intorno o sotto al 10% insieme ai fedelissimi del LABBRO DI FIRENZE
avrà una force de frappe intorno al 18% con la quale poter ancora manovrare più del PSI di BETTINO CRAXI.
I segnali ci sono tutti !
BUON VOTO AI MOLISANI !
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