COMUNICATO
STAMPA
Grottaferrata,
bando di gara decennale rifiuti: sulla sentenza del TAR Lazio che ha annullato
l’aggiudicazione del 27/02/2020.
La
pronuncia definitiva del TAR del Lazio, come noto, ha annullato
l’aggiudicazione del bando di gara decennale per la gestione del servizio
raccolta rifiuti a Grottaferrata, disposta con Determina n. 141 del 27/2/2020 a
favore di TEKNEKO Sistemi Ecologici S.r.l., accogliendo in tal modo il ricorso
della SARIM Ambiente S.r.l., risultata seconda classificata.
Ora dev’essere data attuazione al punto 1) del dispositivo di sentenza che “annulla l’aggiudicazione impugnata, da disporsi in favore della ricorrente, salvo l’esito dei controlli di legge in ordine ai requisiti dichiarati” (testuale).
In altre parole, il TAR ha ordinato all’Amministrazione comunale di aggiudicare l’appalto alla SARIM, previa verifica dei requisiti dichiarati in sede di gara.
E questo dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre, allorquando scadrà l’ulteriore
proroga del servizio accordata a TEKNEKO stante il ricorso pendente.
Fatta salva l’eventuale coda di un’impugnativa al Consiglio di Stato, la
sentenza conclude una vicenda lunga, tortuosa e contraddistinta da evidenti “zone
d’ombra” che il sottoscritto ha puntualmente (e pubblicamente) più volte segnalato
in videointerviste, comunicati stampa e post sui Social.
Spiace, per il bene e l’immagine di Grottaferrata, l’epilogo del ricorso
giurisdizionale benché l’esito dello stesso fosse prevedibile.
La SARIM aveva addotto cinque motivazioni nel chiedere al TAR l’annullamento dell’avvenuta aggiudicazione a TEKNEKO.
Di queste è stata accolta la seconda, ritenuta determinante per l’annullamento della gara, relativa al possesso dei requisiti di cui al punto III.1.3 del bando di gara.
Nello specifico, esisteva l’obbligo
per ciascun concorrente di “dimostrare, pena l’esclusione, di aver
effettuato: – per almeno un’annualità nel corso dell’ultimo triennio dalla data
di pubblicazione del bando, il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto
rifiuti solidi urbani ed assimilati, con il sistema del “porta a porta” nei
confronti di almeno due diversi committenti per un numero di residenti (per
ogni committente) maggiore o pari a 21.000 e di aver raggiunto – per ciascun
singolo committente – la percentuale di raccolta differenziata maggiore o pari
al 65%”.
Tralasciando i richiami normativi e giurisprudenziali alla base delle
motivazioni del TAR, la Società aggiudicataria (TEKNEKO), ora esclusa, ha
presentato dichiarazione di aver svolto il servizio di igiene urbana presso il
Comune di Guidonia Montecelio, raggiungendo una percentuale di raccolta del 65%
(minimo di legge consentito). Il difetto rilevato dal TAR risiede
sostanzialmente nel fatto che detto servizio è stato effettuato sotto forma di
Associazione Temporanea d’Impresa (A.T.I.), dove la TEKNEKO concorreva per il
90% e, conseguentemente, la percentuale di raccolta differenziata
“effettivamente” raggiunta dalla stessa, quale requisito fondamentale per la
partecipazione alla gara, non corrisponderebbe al 65% ma alla quota-parte di
tale percentuale in rapporto al 90% di servizio svolto in A.T.I., quindi
inferiore al minimo per legge.
Vane
sullo specifico punto le memorie difensive presentate dal legale incaricato
dall’Amministrazione comunale, così come quelle rese dalla TEKNEKO che, giova
ricordarlo, è la Società che conduce il servizio raccolta rifiuti a
Grottaferrata dal gennaio 2014.
Il giudizio del TAR conferma (per il momento) che le procedure di gara svolte non rispondevano appieno ai requisiti di legge.
E ciò avvalora le numerose perplessità emerse sin dal 27 aprile 2018, allorquando fu pubblicata la manifestazione d’interesse per individuare il soggetto esterno che avrebbe dovuto redigere il progetto di gara.
Perplessità derivanti
dall’intero iter procedurale, inclusa l’uscita del Comune di Grottaferrata dalla
Centrale Unica di Committenza dell’XI Comunità Montana, per svolgere in proprio
la gara, decisa con atto di Giunta del luglio 2019 bypassando il Consiglio
comunale che non è mai stato coinvolto sull’argomento, salvo limitati passaggi
nella 3^ Commissione consiliare permanente.
Discutibili restano i 19 mesi (577 giorni) impiegati per dare pubblicità al bando, avvenuta solo il 12 novembre 2019.
Così come le due proroghe tecniche del contratto accordate a TEKNEKO, prima dell’ulteriore proroga in corso, motivate, tra l’altro, anche da un’esecuzione della “gestione del servizio in maniera efficace ed efficiente senza incorrere in contestazione alcuna”, diversamente da fatti e circostanze che dimostravano il contrario tra cui, ad esempio, le percentuali di raccolta differenziata dichiarate per il triennio 2017-2019, diverse da quelle certificate dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - Catasto Nazionale dei rifiuti), inferiori al 65% per le annualità 2017 e 2018; ovvero le varie penali applicate per mancata attuazione del Capitolato Speciale d’Appalto, poi “sanate” con successivi atti transattivi e con la modifica al Capitolato stesso (giugno 2017 e maggio 2019); oppure le reiterate Ordinanze di sgombero dell’Area Artigianale, che doveva essere occupata da TEKNEKO non oltre sei mesi dall’avvio del servizio (gennaio 2014), in attesa di ricollocare in altra area dentro Grottaferrata il Centro Servizi, ma sgomberata soltanto nel dicembre 2019.
E senza dimenticare, appunto, la mancata individuazione di un’area nel
territorio comunale per realizzare tale Centro, sino a spostarlo ad oltre 20 km
da Grottaferrata (località Santa Palomba), come allo stato attuale (e da quasi
un anno) col placet dell’Amministrazione comunale e in deroga al Capitolato
Speciale d’Appalto.
Ulteriori dubbi sono altresì emersi dalla durata
decennale dell’appalto (per un valore di oltre 32 mln di euro, il più alto
nella storia del Comune), nonché dalla nomina della Commissione giudicatrice in
apparente contrasto con le norme stabilite nel “Codice degli Appalti”, e,
infine, dal fatto che la Società incaricata di redigere il bando di gara è la
stessa che, in seguito, si è aggiudicata la gara per l’affidamento del Servizio
decennale di Direttore di Esecuzione del Contratto (DEC).
A 48 ore dalla pubblicazione della sentenza, nessun commento è giunto dall’Amministrazione comunale né dalle forze politiche e civiche che siedono in Consiglio comunale.
Ciò non sorprende, anzi conferma il trend della Giunta Andreotti, costellato da assordanti e colpevoli silenzi che hanno progressivamente avvolto nel più assoluto torpore l’ambito politico criptense.
L’annullamento
dell’aggiudicazione dell’appalto rifiuti, tuttavia, non è argomento che potrà passare
facilmente sotto silenzio e in modo “indolore”, per svariati motivi, incluse le
responsabilità (anche e soprattutto politiche) e la conduzione del servizio
stesso (passata, presente e, soprattutto, futura).
É
auspicabile che l’opposizione chieda con urgenza al Sindaco di riferire in
Consiglio comunale, tramite una convocazione straordinaria per discutere
pubblicamente sull’accaduto e sulle prospettive nell’immediato periodo, atteso
che l’ultima proroga a TEKNEKO, come ricordato, scade a fine mese e il
passaggio alla SARIM dovrebbe avvenire entro quella data, considerando
l’emergenza sanitaria in atto e le imminenti Festività natalizie.
Tutto
ciò, tenendo presente che l’intera vicenda è stata gestita in prima persona (ed
in via sostanzialmente esclusiva) dal Sindaco, che mantiene la delega ai
rifiuti e, dopo la prima udienza sul ricorso, a giugno, dichiarava trionfalisticamente
che nel giudizio preliminare del TAR aveva prevalso “la necessità di dare continuità al servizio che prosegue nel più
assoluto rispetto delle leggi che regolano gli appalti quanto del decoro e del
benessere del nostro territorio comunale”.
Ribadendo
il primario interesse di Grottaferrata e dei Cittadini, l’augurio è che sia
fatta pubblica ed immediata chiarezza sull’accaduto e, soprattutto, sul futuro
di un Servizio primario e di fondamentale importanza quale quello della
raccolta rifiuti.
2
dicembre 2020
Giampiero Fontana
LA DOMANDE DELLO SPIEGONE - 4 - Dulcis in fundo : IL DANNO ERARIALE !
LE DOMANDE DELLO SPIEGONE - 3 - A proposito di percentuale raccolta differenziata
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