Partito
Comunista Italiano Comitato Regionale
Lazio
Sezioni
di Grottaferrata e Marino
COMUNICATO del 1 luglio 2021
Grottaferrata/Marino.
Il PCI dice basta al consumo di territorio
Da
quando la Giunta civica si è insediata a Grottaferrata, abbiamo visto la
crescita esponenziale di gru e di cantieri nel nostro paese. Quello che non
hanno potuto fare è solo questione di tempo, nuove villette a schiera, anche in
zone di rilievo idrico e archeologico, sono sorte un po' ovunque salvaguardando
solo l'interesse di pochi e conosciuti costruttori. Poco hanno fatto le
opposizioni in consiglio comunale, anzi hanno poi alla fine avallato l'operato
della Giunta, portando come scusa i famosi “diritti acquisiti” che già da tempo
vessano il territorio. Nulla è stato fatto per mantenere e ristrutturare i
servizi pubblici. Nuove costruzioni,
nuovo cemento, nuove case costruite ed invendute. Lo sviluppo di un paese, che
si basa sulle Varianti del Piano Regolatore, cela interessi privati e speculazioni
sulla salute dei cittadini. Non si pronunciano sul numero massimo degli
abitanti che il territorio può sostenere, non guardano le difficoltà di
circolazione se non per costruire nuove strade ed allargare le zone di
potenziale edificabilità, un esempio è questo nuovo fantomatico centro sportivo
con annesso centro commerciale in piena ZONA AGRICOLA ai confini con Marino
(zona via Vascarelle). QUANTO MANCHERA' PER VEDERE VALLE MARCIANA EDIFICATA ? Quando
si porteranno avanti i lavori di salvaguardia del territorio ? Il fosso
dell'acqua Mariana, quello che i paesani conoscono come Marana, esonda,
straripa ogni anno ma nulla viene fatto, solo promesse. Continuare ad edificare
senza portare modifiche alle fogne, alla rete idrica, vuol dire calpestare
l'esistenza dei cittadini e favorire gli interessi dei costruttori. Poiché
questo ultimo fatto coinvolge, di fatto, se non amministrativamente, il Comune
di Marino, l’Amministrazione della città della Sagra dell’Uva non ha nulla da
eccepire ? I cittadini che risiedono lì nelle zone limitrofe, si. Così non va
bene. Il PCI SI OPPORRA' insieme alle associazioni che tutelano il territorio
contro ogni altra speculazione privata e sarà sempre in campo per la
salvaguardia dell'ambiente. L'ambientalismo senza anticapitalismo è giardinaggio.
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