GIAMPIERO FONTANA CONTESTA
COMUNICATO STAMPA
Grottaferrata, decoro urbano e manutenzione del verde pubblico.
Le gravi contraddizioni di Andreotti che nessuno vede, ascolta, confuta.
Il 6 luglio scorso, con un commento sulla propria pagina
Facebook, il Sindaco Andreotti ha raccontato le sue verità rispetto a decoro
urbano e manutenzione del verde pubblico. Il tutto, come consuetudine ed in
perfetto stile Scuola delle Frattocchie, condito dalle solite colpe del passato
e dalle stilettate velenose “a chi si
affanna a denigrare sui social o a mezzo giornalini”. E l’immancabile esaltante
chiosa finale “Il lavoro silenzioso,
umile e operoso dà risultati a medio e lungo termine. Certo più duraturi delle
chiacchiere senza costrutto. Avanti Tutta!”.
Sul lavoro silenzioso nulla da eccepire, dato che in questi
sciagurati anni di Amministrazione finto-civica il mutismo (ed il nulla) della
maggioranza (ma anche della minoranza) spiccano incontrovertibilmente. Sul
resto sarebbe da stendere un velo pietoso, non prima però di aver approfondito
e controreplicato all’ennesima narrazione di Andreotti, visto che sinora nessuno
ha ritenuto di farlo.
Vediamo una per una le “chicche” del Sindaco che, nell’antico
vizio di trasformare in straordinarietà l’ordinario dovuto (anche per la
salatissima TARI pagata dai Cittadini), esordisce vantando la “messa in opera di un mezzo gommato per
taglio siepi e rami sulle strade” e osserva un probabile “cambio di passo con il nuovo gestore e con
l’impegno del delegato G.P. a cui rivolge un plauso”. Poi l’autocommiserazione
“abbiamo sofferto in questo ultimo
periodo di uscita dalla TEKNECO alla SARIM”, seguita da altro vanto “però nel contempo siamo riusciti a
costituire una squadra di 6 uomini solo per il verde infestante dotata di un
mezzo per il taglio delle siepi”. E qui, immancabile, scatta la
disinformatia tipica delle Frattocchie “prima
non si era mai potuto fare perché avevamo ereditato un capitolato non nostro al
quale comunque avevamo già apportato migliorie” a cui, dopo le citate
stilettate “al nemico”, si aggiunge il messaggio smielato finto-buonista “ascoltando e recependo tutte le segnalazioni
costruttive da parte dei cittadini” (occhio, solo quelle “costruttive” ed
ammesse dal Supremo).
Udita l’ennesima “lieta novella” di Andreotti, giova ricordare, tra l’altro, che il Capitolato Speciale d’Appalto del bando
decennale per l’affidamento del nuovo Servizio raccolta rifiuti, aggiudicato
dal TAR del Lazio alla SARIM, non prevede la manutenzione del verde pubblico da
parte dell’esecutore del Servizio (contrariamente al Capitolato Speciale
d’Appalto del bando 2013, dove la cura delle aree verdi comunali era prevista a
carico del gestore del Servizio, eventualmente in subappalto ed accuratamente
disciplinata).
Per questo, analizzando
con dati e fatti concreti le dichiarazioni del Sindaco, inevitabile porsi (e
porgli) alcune domande:
1.
quali atti
amministrativi autorizzano la messa in opera del mezzo gommato per taglio siepi
e rami strade sulle strade, nonché la costituzione della squadra di 6 operatori
dedicati esclusivamente alla manutenzione del verde?
2.
i 6 operatori
rientrano tra quelli elencati nell’allegato al bando di gara decennale, quindi
designati per la sola raccolta rifiuti e da tale mansione distolti, ovvero sono
ulteriori assunzioni con oneri aggiuntivi per il Comune?
3.
gli 89.060,00 euro (172.444.000
lire) impegnati a favore della Società “Cooperativa Sociale Agricoltura Capodarco”
per la manutenzione del verde pubblico comunale nel periodo primavera-estate
(giusta Determina n. 676 del 29/4/2021), a che scopo sono stati erogati se il
Servizio lo assicura la SARIM?
4.
quali
erano gli impedimenti che non consentivano al Comune di far svolgere a TEKNEKO
(eventualmente in subappalto) la manutenzione del verde pubblico comunale?
5.
quali
sono le migliorie apportate dalla Giunta Andreotti al Capitolato, tenuto conto
che lo stesso è stato oggetto di una sola Variante (giusta Determina n. 350 del
6/6/2017), approvata prima dell’elezione dell’attuale Amministrazione?
6.
per
quali motivi il bando di gara decennale non ha previsto la manutenzione del
verde pubblico da parte del gestore del Servizio raccolta rifiuti, come in
precedenza? L’Assessore ai rifiuti (lo stesso Andreotti, avendo mantenuto la
delega), ne é consapevole? Dov’è la coerenza del Sindaco, oggi, nel vantarsi
dello svolgimento di tale Servizio da parte della SARIM (fatti salvi i
chiarimenti di cui alle domande 1, 2 e 3), se lui stesso, quale Assessore, ne
aveva avallato lo stralcio dal nuovo bando di gara?
7.
se,
come dichiara Andreotti, si è in presenza di un cd. “cambio di passo”
nell’esecuzione del Servizio e, addirittura, vi sarebbero state “sofferenze”
tra il subentro di SARIM a TEKNEKO (oltre a presunti problemi derivanti dal
vecchio Capitolato), com’è stato possibile che la stessa TEKNEKO fosse
aggiudicataria del bando decennale, con il Comune costituitosi nei due giudizi,
al TAR ed al Consiglio di Stato, a difesa delle decisioni della Commissione di
gara?
8.
tali
“sofferenze” (e tutte le altre palesi anomalie denotate dalla precedente
gestione del Servizio), sono state/sono/verranno puntualmente valutate dal soggetto
esterno incaricato di redigere la relazione di chiusura dell’appalto TEKNEKO
(giusta Determina n. 1290 del 25/11/2020, costo 6.978,40 euro), della quale si
sono perse le tracce pur essendo terminato l’appalto sin dal 31 maggio scorso?
Mercoledì 28 luglio, alle ore 9.00, è
convocato il Consiglio comunale. Vedremo se qualcuno dei 7 Consiglieri di
minoranza riterrà di chiedere spiegazioni al Sindaco. Oppure se qualche
esponente delle “altre forze politiche” non rappresentate in Consiglio,
prenderà l’iniziativa sull’argomento. Difficile, visto il silenzio sinora
registrato, sperando tuttavia di essere smentiti…
24 luglio 2021
Giampiero
Fontana
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