L'ANIMALISMO
Confesso che mai avrei pensato di acquistare questo libro, tanto è lontano dagli interessi delle mie letture.
Se l'ho acquistato è unicamente per la curiosità che le tante critiche sullo stesso hanno in me acceso; in effetti, pur non essendo un accademico della CRUSCA, sono stato attratto dagli " strafalcioni in esso contenuti", "dagli errori grammaticali" e da quant'altro sottolineato da importanti giornalisti che ci aggiornano sui FATTACCI QUOTIDIANI.
Generalmente io "non leggo libri ", bensì " li studio "; un mio libro è pieno di appunti, scritti rigorosamente a matita, di verifiche di luoghi, date, numeri e percentuali; ho fatto i miei studi presso i SALESIANI di una volta ( quelli tosti ), ho studiato il latino e la CONSECUTIO TEMPORUM; in breve gli asseriti strafalcioni mi hanno incuriosito !
Il BUONSENSO ha avuto la meglio; m'è sembrato strano che uno scrittore alla sua prima esperienza non avesse passato la bozza dell' opera ad un esperto per una correzione; m'è sembrato strano che lo stesso editore non vi avesse fatto ricorso prima dell' ordine
IMPRIMATUR !
Naturalmente la narrazione dell' opera, trattandosi di
IL MONDO AL OIRARTNOC
non poteva che iniziare dall' ultimo capitolo !
E qui ne ho lette di belle sulle teorie dei vari movimenti animalisti, vegani, terrapiattisti et similia che, se arrivano ad un milione di anime mi faccio prete, vorrebbero imporre alla maggioranza il loro stile di vita basato su tesi che la realtà quotidianamente sconfessa.
Dalla " donna lupo " che in televisione a CONTROCORRENTE sostiene l'inutilità degli abbattimenti visto che gli animali, percependo il pericolo di estinzione, incrementerebbero la loro capacità di filiazione; o come il deputato ANGELO BONELLI che, evidentemente ancora fortemente scioccato dalla vicenda
criticava l'inutilità degli abbattimenti degli animali.
Poi leggiamo dalla realtà il pericolo di estinzione di leoni, tigri, balene, capodogli, elefanti e rinoceronti; e viene da chiedersi : ma questi dove vivono, da quale pianeta vengono ?
Ecco, se c'è una cosa che mi ha colpito nell' opera, è l'asserita
DITTATURA DI SPARUTE MINORANZE
che vorrebbero imporre a nutritissime maggioranze il loro punto di vista; le minoranze vanno tutelate e rispettate a condizione che il rispetto sia reciproco.
IL MONDO AL OIRARTNOC - CAPITOLO XI
Generalmente io "non leggo libri ", bensì " li studio "; un mio libro è pieno di appunti, scritti rigorosamente a matita, di verifiche di luoghi, date, numeri e percentuali; ho fatto i miei studi presso i SALESIANI di una volta ( quelli tosti ), ho studiato il latino e la CONSECUTIO TEMPORUM; in breve gli asseriti strafalcioni mi hanno incuriosito !
P.S. - Spero soltanto che il Generale VANNACCI non
abbocchi al richiamo della politica candidandosi alle
elezioni europee !
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