In aumento le perdite potenziali giunte e 53 miliardi di euro
Sono molti gli Enti Istituzionali Periferici coinvolti per un importo vicino ai 2,5 miliardi di euro e, generalmente, riguardano contratti stipulati per coprirsi da eventuali aumenti di tasso sui mutui a tasso variabile.
Tuttavia, potrebbe essere in parte riconducibile al settore pubblico una quota dei 35 miliardi di perdita potenziale per contratti stipulati fra banche e società finanziarie e società non finanziarie.
La preoccupazione della Banca d'Italia deriva dalla continua crescita della perdita potenziale anche in periodo di bassi tassi. E questo riconduce a costi occulti o clausole poco chiare inserite nei contratti derivati. In effetti, viene notato, quando l'euribor viaggiava ai massimi, con tassi oltre il 5%, si suppone siano stati venduti, alle poco attente controparti, strumenti che reagivano negativamente all'abbassamento dei tassi. Col risultato finale che, abbassandosi appunto i tassi, il cliente non ne traeva alcun beneficio.
In ogni caso la banca incassava laute commissioni.
sabato 20 febbraio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento