A FRASCATI SRADICANO ULIVI E VIGNETI, PRONI ALLA SPECULAZIONE EDILIZIA INVIATA DAL CAMPIDOGLIO. QUEL CAMPIDOGLIO CHE ASSICURAVA POSTI IN ENTI E LISTE ELETTORALI. POI, CAMBIATO IL CAPPELLO ED INDOSSATO QUELLO DI CAPO-VILLA BARATTOLO, SI PONE COME DIFENSORE DELLE COLLINE ROMANE.
Dopo le dichiarazioni di decadenza del documento
Parco/Piano d'Assetto: basta falsità
Nota da Villa Barattolo
Il Parco dei Castelli Romani respinge gli attacchi strumentali
Redazione
Parco/Piano d'Assetto: basta falsità
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(Rocca di Papa - Attualità) - «Il Piano d'Assetto del Parco dei Castelli Romani è vivo e vegeto. Sta proseguendo il suo normale iter procedurale ed in questo momento è in corso l'istruttoria tecnica da parte degli uffici della Regione Lazio. Circolano sugli organi di stampa e sui blog notizie di una presunta "bocciatura" o "decadenza" del Piano d'Assetto: sono semplicemente false! I loro autori sono semplicemente mentitori! L'approssimarsi della campagna elettorale regionale – si legge in una nota di Villa Barattolo – vede molto impegnati in questo "sport" alcuni politici locali di centrodestra. Sono coloro che hanno sempre avversato il Parco e le sue azioni di tutela ed in questo periodo la loro opera di screditamento diventa ancor più virulenta. Nella vana speranza di ottenere qualche consenso, incuranti dello scempio ambientale che deriverebbe al nostro territorio se rimanesse senza una ponderata pianificazione per il futuro. Il Parco è un'istituzione regionale, impegnata con forza nella tutela dei boschi, dei laghi e delle colline dei Castelli Romani, dalle molteplici aggressioni ambientali alle quali sono sottoposte. Il suo lavoro prosegue con determinazione ed impegno».
«È appena il caso di sottolineare l'attenzione del Parco verso alcune delle problematiche irrisolte come quella dei cinghiali, per cui è stato attivato un corso propedeutico ai prelievi faunistici degli esemplari in eccesso. Il Parco negli ultimi anni ha contribuito a mettere in moto l'economia locale favorendo un modello di sviluppo alternativo, basato sulla tutela e che produce nel contempo positive ricadute economiche sull'ambiente. Basti pensare che sono decine i giovani dei Castelli Romani che stanno lavorando alla valorizzazione del patrimonio ambientale, proprio grazie alle tante iniziative organizzate e finanziate dall'Ente: questo non sarebbe possibile se il Parco non potesse più esercitare il suo compito di tutela attraverso strumenti di pianificazione e gestione razionale del territorio, come il Piano di Assetto».
Pubblicato il: 19.02.2010 DA CASTELLINEWS.IT
Anche il vicesindaco interviene sulla questione
Piano d'Assetto decaduto: Lariano esulta
Claudio Crocetta «Grande soddisfazione»
Lollobrigida (Pdl): «Il Parco dei Castelli Romani deve essere gestito dagli amministratori locali, eletti dai cittadini, che lo conoscono e sanno tutelarlo»
Redazione
Piano d'Assetto decaduto: Lariano esulta
(Lariano - Politica) - Interviene anche il vice-sindaco di Lariano, Claudio Crocetta, sulla questione della decadenza del Piano di Assetto del Parco Regionale dei Castelli Romani, votato lo scorso anno dal direttivo del Parco stesso nonostante le molteplici lamentale e istanze arrivate dai cittadini, associazioni e Amministrazioni comunali della zona. L'iter amministrativo non si è concluso e così il discusso Piano di Assetto è appunto decaduto; questo perché la maggioranza di centrosinistra, dopo lo scandalo e le successive dimissioni di Piero Marrazzo, non ha potuto emanare una legge specifica. Molta soddisfazione, per la decadenza del Piano di Assetto, da parte dei partiti e delle Amministrazioni comunali di centrodestra, proprio come quella di Lariano, che in più occasioni si erano già battuti nell'annullare quel documento fortemente voluto invece da gruppi vicini al centrosinistra, dai Comunisti Italiani, a Rifondazione, passando per i Verdi oltre poi ad importanti correnti dentro il Partito Democratico.
È stato per primo il Consigliere regionale del Pdl, nonché coordinatore provinciale del partito, Francesco Lollobrigida, che ha ribadito il "no" secco all'ampliamento del Parco Regionale dei Castelli Romani e all'importanza di coinvolgere invece attivamente gli amministratori locali, legittimati a tutelare e salvaguardare il loro territorio perché eletti dal popolo, sulla gestione dell'area verde. Chiara la frase di Lollobrigida, «La decadenza del Piano di Assetto del Parco Regionale dei Castelli Romani è soprattutto una vittoria per chi a Velletri e Lariano si è battuto – ha dichiarato Lollobrigida – per impedire la proposta di ampliamento dei confini del Parco. Come tutti sanno lo scandalo Marrazzo e le sue dimissioni hanno bloccato l'attività amministrativa in Regione e quindi il centrosinistra non ha potuto completare l'iter, ma anche diversamente come Pdl ci saremmo battuti per impedire questo scempio. Il confine deve rimanere sulla cresta del Monte Artemisio – ha aggiunto lo stesso Lollobrigida – non si può continuare a gestire il territorio del Parco in questo modo. Quando torneremo a governare la Regione Lazio daremo più poteri agli amministratori locali, eletti appunto dai cittadini, per organizzare il Parco stesso, non invece a chi viene nominato nel direttivo per equilibri di partito e che soprattutto non ha nessuna competenza e conoscenza specifica».
Soddisfatto il vice-sindaco di Lariano, Claudio Crocetta che da mesi si è battuto su questa questione coinvolgendo più volte proprio Francesco Lollobrigida, che a Lariano sul tema del Parco, ormai diversi mesi fa, partecipò ad una manifestazione in piazza e a diversi incontri. «Il Popolo della Libertà regionale ha mantenuto la promessa fatta in piazza a Lariano e di questo siamo molto soddisfatti. Lollobrigida – ha concluso il vicesindaco Crocetta – ha fortemente voluto inserire questo tema sul programma elettorale del Pdl e anche per questo noi di Lariano lo ringraziamo».
Pubblicato il: 18.02.2010 DA CASTELLINEWS.IT
Il filmato http://www.youtube.com/watch?v=4G9zyaosWWo
domenica 21 febbraio 2010
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