giovedì 18 febbraio 2010

Dice il Codice Penale...........che tanto piace all' Italia dei Valori





Diamo la sveglia all'AMMINISTRAZIONE SINISTRA



Va bene che il mondo politico.... ALL' UNANIMITA' già sta legiferando per abolire multe e ammenicoli vari.............

MA RIMANE LA VALENZA PENALE PER CHI DEI CODICI NE FA UN CULTO!





Art. 663 C.P.
Vendita, distribuzione o affissione abusiva di scritti o disegni.


Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico vende o distribuisce o mette comunque in circolazione scritti o disegni, senza avere ottenuto l'autorizzazione richiesta dalla legge, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.

Alla stessa sanzione soggiace chiunque, senza licenza dell'autorità o senza osservarne le prescrizioni, in un luogo pubblico aperto o esposto al pubblico, affigge scritti o disegni, o fa uso di mezzi luminosi o acustici per comunicazioni al pubblico, o comunque colloca iscrizioni o disegni.

Le disposizioni dei commi 1 e 2 non si applicano all'affissione di scritti o disegni fuori dai luoghi destinati dall'autorità competente.

ED ORA........ CHI GLIELO VA A DIRE A TOTO' CHE UN SUO RAMPOLLO SE NE FREGA DEL CODICE PENALE?




VOCE DEL VERBO FARE............ lo ZOZZONE !







Il filmato è d'obbligo : GUEST STAR VINCENZO MARUCCIO

http://www.youtube.com/watch?v=TAdH73cS3pQ




articolo di mercoledì 17 febbraio 2010 da Il Giornale.it

Sfogo Salvatore Borsellino: «Di Pietro m’ha ingannato»
di Redazione


NEL FANGO I burocrati dei lavori pubblici sono incappati in inchieste per corruzione in appalti

Sedotti e abbandonati, solito film già visto nella file Idv. Stavolta ad ammettere la delusione è Salvatore Borsellino, , fratello del giudice Paolo assassinato dalla mafia:
«Sono profondamente deluso dalla scelta di Antonio Di Pietro di appoggiare De Luca in Campania allineandosi alle posizioni del Pd, come della scelta effettuata nelle Marche di aderire a una coalizione con l’Udc, partito che è presente in Parlamento solo per i voti assicurati da Cuffaro».

L’attacco di Borsellino è su diversi fronti, e annuncia che «le agende rosse non saranno più vicine alle bandiere del partito dell’ex pm».

L’agenda rossa sarebbe quella del fratello, mai ritrovata dopo la sua morte e che secondo alcuni conterrebbe rivelazioni importanti sulle cause scatenanti della strage di via D’Amelio.

«Avevo creduto nelle assicurazioni che mi erano sta fatte a Vasto da Di Pietro - si sfoga Borsellino -, cioè di volere rinnovare e ripulire il suo partito per farlo diventare il partito della società civile, dei giovani, dagli ideali puri, il partito della gente onesta. Mi sono sbagliato, sono stato ingannato. Sono vicino a Gioacchino Genchi che ha annullato tutti i suoi incontri in programma con esponenti e candidati dell’Idv, concordo con le parole di Sonia Alfano che ha definito quello fatto da Di Pietro al congresso Idv un tradimento morale», conclude.

La fronda anti-Tonino cresce.

2 commenti:

  1. Anonimo18.2.10

    Prima o poi De Magistri gli farà le scarpe.

    Di Pietro s'è troppo sputtanato.

    Riccardo

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  2. Anonimo18.2.10

    Di Pietro tiene le tasche a chiocciola. Una volta che ci cadono dentro i soldini......ci vuole la PROTEZIONE CIVILE per ritirarli fuori !

    Paola

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