ROCCA DI PAPA: IL CONSIGLIERE EMANUELE CRESTINI CHIEDE AL SINDACO BOCCIA UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE.
Se un comune arriva a far pagare il pulmino di trasporto alle persone diversamente abili mentre il primo cittadino spende per il suo cellulare di servizio circa settecento euro a bimestre, se la maggioranza va avanti senza mai rapportarsi con l’opposizione e la cittadinanza per discutere temi fondamentali per la città, se si approva l’aumento dell’aliquota Imu per pareggiare un bilancio che fa acqua da tutte le parti, allora la giunta Boccia ha proprio toccato il fondo. Il consigliere comunale di Rocca di Papa Emanuele Crestini denuncia a chiare lettere tutte le inadempienze e gli sbagli dell’attuale amministrazione comunale. “Ci troviamo in una dittatura di sinistra che non si presenta in commissione per discutere del bilancio o dell’assetto territoriale e arriva in consiglio comunale con tutte le decisioni già prese – afferma Crestini - a giochi fatti non si può decidere nulla ne apportare modiche e per questa ragione ho deciso di abbandonare il consiglio che si è tenuto lo scorso venerdì”.
Nell’assise comunale del 28 settembre la giunta Boccia ha approvato punti fondamentali all’ordine del giorno anche dopo la protesta del gruppo di minoranza che ha abbandonato l’aula. Senza confronto e in modo arbitrario, si è infatti deliberato l’aumento dell’aliquota Imu a 0,5 per la prima casa e a 0,9 per le altre. Si è approvato un piano di regolamento Pua inconsistenze che si limita a definire i contenuti. “ Il documento non esamina l’attuale situazione degli strumenti urbanistici comunali e in particolare la zonizzazione di quelle aree “boscate” e agricole – dichiara Crestini – sul regolamento approvato non viene fornita nessuna indicazione in merito al modus operandi dell’amministrazione sul territorio agricolo e forestale e su gli addetti del comparto”.
Il consigliere comunale Emanuele Crestini aveva presentato in consiglio una mozione da approvare per evitare l’aumento della tassa sull’Imu che la maggioranza ha rigettato.
“Mi chiedo con che coraggio il sindaco Boccia alza le imposte comunali chiedendo ulteriori sacrifici ai cittadini non dando nessun servizio in cambio. Una sana amministrazione non aumenta tasse ne svende il patrimonio pubblico per far quadrare i conti – afferma Crestini - i boschi sono parte integrante del territorio di Rocca di Papa e darli via sarebbe come mettere in commercio il nostro territorio che fa parte della nostra storia”.
“Ci dobbiamo rendere conto che ci troviamo in un particolare momento politico in cui non ci possiamo più permettere solo di governare – prosegue il consigliere - per riconquistare la fiducia dei nostri elettori che non credono più nella politica dobbiamo amministrare al meglio, cercando di razionalizzare le risorse a disposizione per non gravare più sulle spalle delle persone. Chiedo al nostro caro sindaco – conclude Crestini - di ripensare a tutte le decisioni prese finora che vanno contro le tasche della nostra cittadinanza e di aprire un tavolo di concertazione con tutti i cittadini per trovare soluzioni più democratiche”.
Nell’assise comunale del 28 settembre la giunta Boccia ha approvato punti fondamentali all’ordine del giorno anche dopo la protesta del gruppo di minoranza che ha abbandonato l’aula. Senza confronto e in modo arbitrario, si è infatti deliberato l’aumento dell’aliquota Imu a 0,5 per la prima casa e a 0,9 per le altre. Si è approvato un piano di regolamento Pua inconsistenze che si limita a definire i contenuti. “ Il documento non esamina l’attuale situazione degli strumenti urbanistici comunali e in particolare la zonizzazione di quelle aree “boscate” e agricole – dichiara Crestini – sul regolamento approvato non viene fornita nessuna indicazione in merito al modus operandi dell’amministrazione sul territorio agricolo e forestale e su gli addetti del comparto”.
Il consigliere comunale Emanuele Crestini aveva presentato in consiglio una mozione da approvare per evitare l’aumento della tassa sull’Imu che la maggioranza ha rigettato.
“Mi chiedo con che coraggio il sindaco Boccia alza le imposte comunali chiedendo ulteriori sacrifici ai cittadini non dando nessun servizio in cambio. Una sana amministrazione non aumenta tasse ne svende il patrimonio pubblico per far quadrare i conti – afferma Crestini - i boschi sono parte integrante del territorio di Rocca di Papa e darli via sarebbe come mettere in commercio il nostro territorio che fa parte della nostra storia”.
“Ci dobbiamo rendere conto che ci troviamo in un particolare momento politico in cui non ci possiamo più permettere solo di governare – prosegue il consigliere - per riconquistare la fiducia dei nostri elettori che non credono più nella politica dobbiamo amministrare al meglio, cercando di razionalizzare le risorse a disposizione per non gravare più sulle spalle delle persone. Chiedo al nostro caro sindaco – conclude Crestini - di ripensare a tutte le decisioni prese finora che vanno contro le tasche della nostra cittadinanza e di aprire un tavolo di concertazione con tutti i cittadini per trovare soluzioni più democratiche”.
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