martedì 30 aprile 2013

UNA NAZIONE IN VENDITA DIFFICILMENTE RIUSCIRA' A SALVARSI


POLITICI SENZA DIGNITA' HANNO IN 30 ANNI CREATO LE CONDIZIONI PER LA SCHIAVITU'



C'è stato un tempo in cui la concomitanza di vari fattori permise ad un popolo per lungo tempo sottomesso d'assaporare gioie e benessere. Furono gli anni 60 e 70 del secolo scorso, quelli a ridosso di una guerra che generò disgrazie e distruzioni sicuramente inferiori a quelle subite dalla Germania e al Giappone. Ci sarà un motivo se i popoli di quelle due nazioni vivono oggi sicuramente meglio del popolo italiano. C'erano in Italia in quegli anni 60/70 politici probi se paragonati agli attuali, imprenditori affamati ed ingeniosi, leggi non paralizzanti. C'era la voglia di fare, di rischiare e d'industriarsi. Le banche facevano le banche; ovvero raccoglievano risparmio e lo prestavano a chi voleva investire e produrre sviluppo. Nonostante la carenza di materie prime, si conseguirono risultati pregevoli ancorchè inferiori alle vette toccate da quei popoli. Poi vennero gli anni 80 e sbocciò la malapianta politica parassitaria. Senza farla tanto lunga iniziò il  MAGNA MAGNA. Non che fosse un'invenzione; quell'arte, esisteva dalla notte dei tempi; ma negli anno 80 divenne rapina in grande stile. Non è per  caso quindi che un noto politico firmasse i suoi scritti con lo preudonimo GHINO DI TACCO. Peccato che il vero GHINO, figlio di TACCO, avesse validi motivi per darsi alla macchia ed imporre il pedaggio a Radicofani. Non ne ebbero i tagliagole del GHINO novello, ma gabellarono ugualmente salvo poi rivolgere l'attenzione alla cassaforte dello Stato. Lì l'intuizione fu talmente grande quanto deleteria e ancora attuale: spendere ..... spendere.... spendere e taglieggiare sulla spesa. Nasce in quegli anni il debito pubblico che, nel prosieguo, soffocherà l'Italia fino a ridurne il popolo in schiavitù.  E poichè l'ingegno non sparisce dall'oggi al domani,  quasi fosse gas che fuoriesce da un fornello acchè ruotando la manopola se ne interrompe all'istante il flusso, ma s'affievolisce come un muscolo non più avvezzo agli sforzi, oggi il ventre molle dell' ITALIA è alla mercè di tutti. E PADRI NOBILI di quell'impresa girano ancora nelle Istituzioni, fra gli accademici, nella politica a volte con velleità non sopite; danno addirittura consigli sul da farsi ! Oggi che di banchieri non ce n'è che un paio, ma abbondano i grandi finanzieri, oggi il paese è in vendita. Spigolando sul web, chè la memoria a volte non sovviene, il disastro è tale da spaventare chi ha messo al mondo una prole.

IL LUSSO MADE IN ITALY VOLA ALL'ESTERO

Prendo spunto dalla POMELLATO in questi giorni passata alla Kering di Pinault, dalla RICHARD GINORI storico marchio della porcellana acquisita dalla GUCCI già francesizzata, come lo fu BULGARI ed i CANTIERI NAVALI FERRETTI.

E che dire dei capitali esteri introdotti o in corso d'introduzione in TELECOM, in AUTOSTRADE e nella SARAS ( cui dedicherò apposita cura ). E le raffinerie della ERG dei GARRONE dove sono finite ?

Nel 2010 le operazioni “estero su Italia” come si chiamano nel gergo della finanza, erano state 83.

Nel 2011 sono in tutto 108  le acquisizioni tra grandi e piccole, per un controvalore totale di 18 miliardi di euro.

Bulgari finita a marzo 2011 al colosso mondiale del lusso Lvmh di Bernard Arnault per 4,15 miliardi di euro circa.

Parmalat, secondo gruppo agroalimentare italiano finito ai francesi di Lactalis per 3,7 miliardi di euro. Da notare che  contro quel prezzo d'acquisto in pancia alla Parmalat c'era una cassa di 1,4 miliardi. Quarda caso chi dette l'ok fu INTESA SAN PAOLO sul cui ponte di comando siedeva allora il fino a pochi giorni fa  ministro Corrado PASSERA. Quando si dice dei poteri forti sovranazionali !

E poi  Gancia e Ruffino per parlare delle eccellenze del mondo vinicolo, e la Edison e la BRIONI.

E i nostri politici ? Bhè, loro hanno un bel da fare nel dirimere come e con chi fare alleanze per governare l' Italia o meglio, quel che rimane.

QUI RADIO FRASCATI LIBERA - 8a PUNTATA E LA CONFUSIONE IN MAGGIORANZA AUMENTA


IL CONSIGLIERE D' UFFIZI PONE UN INTERROGATIVO : MA LA MAGGIORANZA ESISTE ANCORA A FRASCATI ?




PRESIDENTE. Grazie consigliere Filipponi.


Consigliere D’Uffizi, a lei la parola.



CONSIGLIERE D’UFFIZI. Grazie presidente. Io rivolgo subito a lei, presidente, e anche al Segretario, perché è facile deviare, richiamare la convocazione della dottoressa Toppi o del funzionario Battistoni, quando la mozione, se io so leggere, dice una cosa ben diversa, la mozione chiede una Commissione conoscitiva e io sono sicuro che in Commissione conoscitiva verrà, come è stata poi Anagnina Uno, la Commissione d’inchiesta Anagnina Uno arriverà il Direttore Generale…


PRESIDENTE. Non facciamo Commissioni d’inchiesta. Commissioni conoscitive.


CONSIGLIERE D’UFFIZI. Conoscitiva, scusi. E ogni qualvolta abbiamo invitato la Magnanimi, è venuta. Credo che comunque anche in questa Commissione conoscitiva un domani si inviterà chi è preposto a dare risposte, arriverà. Ma oggi non credo che la dottoressa Toppi dovrebbe essere qui. Uno perché abbiamo chiesto nella mozione…

(Interruzioni)

Ci arrivo. Nella mozione si richiede la Commissione conoscitiva, quindi oggi stiamo discutendo, in poche parole la Commissione già si era insediata, perché oggi stiamo discutendo atti che dovremo discutere in Commissione conoscitiva.

Ben venga, perfetto, non sono contrario a quanto detto da Privitera, o quanto detto dal consigliere Marziale, va bene, però come stanno andando i lavori, noi dovremmo arrivare a fine Consiglio comunale, redigere una relazione di maggioranza e una di opposizione e poi tirare fuori le quadre.

(Interruzioni)

PRESIDENTE. Per cortesia, lasciate finire.


CONSIGLIERE D’UFFIZI. In poche parole, la Commissione già si è insediata, però non vorrei, respingo anche al mittente l’accusa del consigliere Adotti, quando dice che i lavori di alcune Commissioni non vanno avanti, oppure non vorrei votare la Commissione conoscitiva, perché non si fa, mi sembra che la Commissione conoscitiva Anagnina Uno, che doveva finire con una relazione da redigere uno da parte di maggioranza e uno da parte dell’opposizione, all’ultima Commissione – presidente, mi smentisca – siamo venuti noi con una nostra relazione e voi non eravate pronti, non avevate una vostra relazione. Questo è un dato di fatto.

Come è un dato di fatto che è stato fatto un bando al campo sportivo Spinoretico e quando è stata revocata al primo arrivato che non era in regola, subito comunicati stampa e attacchi in Consiglio comunale, sul fatto che noi toglievamo il campo ai primi, perché avevamo opportunità elettorali, politiche, amici. Sempre lo stesso tran-tran. Poi mi pare che il Consiglio di Stato ha dato ragione agli Uffici.

Quindi gravissimo quello che è stato detto oggi, se fosse vero, ma io mi sento di dare piena fiducia agli Uffici in questo momento. E sono anche d’accordo sulla Commissione conoscitiva, perché è giusto, ma non voglio addentrarmi adesso atto per atto a quello che è stato letto, lo voglio avere, lo voglio studiare e lo voglio leggere come abbiamo fatto sempre.

Io non posso venire qui, mi si legge una lettera e io dico: sì, ha ragione il consigliere Privitera. Non lo posso dire. O ha ragione il consigliere Marziale. Non lo posso dire.

Quindi oggi voi state dicendo delle cose, vi state portando avanti che poi magari vengono smentite. Magari vengono smentite o magari invece appieno ragione e si andrà avanti ed è giusto, perché anch’io che sono il solito sceriffo, paladino della giustizia come mi dicono tutti, sono io anche pronto a prendere atto se poi qualcosa non è andato e trasparenza.

Però, caro Sindaco, mi fa piacere che è rientrato, perché oggi ci sono state alcune dichiarazioni di alcuni consiglieri, il consigliere Posa ha detto delle cose e se ne è andato, ha detto: ci rivedremo se c’è l’occasione, la possibilità di andare avanti, il consigliere Marziale ha detto qualcosa di altrettanto grave e sta qui.

Il fatto di essere critici anche verso la maggioranza, io sono come lei, presento anche interrogazioni, quindi sono anche così, il consigliere Marziale ha detto chiaro e tondo che la maggioranza non c’è più, quindi è inutile andare avanti, se bisogna prendere atto che la maggioranza… quindi presumo che esca dalla maggioranza. Non lo so.

Ad oggi, però, se il consigliere Marziale ha detto che questa maggioranza non c’è più, qua bisogna capire quando non si può più andare avanti, lo faccia capire, ognuno si deve prendere le sue responsabilità.

Anch’io sto in maggioranza, mi prendo le mie responsabilità e sono critico all’interno della maggioranza, perché pretendo trasparenza, equità sociale come in questo caso. Però non ho detto: me ne vado, esco dalla maggioranza, non si può andare avanti così.

Quindi io consiglierei al Sindaco di prendere atto, che ad oggi credo non ci sia una maggioranza, prendere il tempo giusto, perché lui è saggio, è tranquillo e comunque riesce a trovare poi se c’è la possibilità di andare avanti, perché è inutile che facciamo una Commissione conoscitiva, se fra un mese diamo atto di arrivare alla Commissione conoscitiva dove non abbiamo la maggioranza. Di che parliamo?

Se invece vogliamo andare avanti per dare un senso di trasparenza, di equità sociale, di vivibilità dei cittadini e tutto quanto, e di discutere animatamente anche all’interno del Consiglio, della maggioranza, ognuno nei propri luoghi, va benissimo, ma se ad oggi non c’è una maggioranza, è inutile votare, fare e quant’altro.

Chi ha detto delle cose, si deve prendere la responsabilità di dire: non ci sto più, non ci sono più. Allora io sono pronto, qualora fosse il contrario, la maggioranza c’è in undici come siamo arrivati, con un percorso ad andare avanti e combattere anche all’interno della maggioranza su cose che non mi stanno bene, non le vedo trasparenti, io l’ho detto stamattina che continuerò con le interrogazioni e le mozioni, però, caro Sindaco, dobbiamo prendere una decisione e vedere se c’è da andare avanti, continuare a lavorare, perché non voglio la meritocrazia nel dire il consigliere Marziale ha fatto meglio del consigliere Filipponi, oppure io ho fatto meglio del consigliere Mercuri, ha fatto buone cose la precedente Amministrazione, come sono convinto che ha fatto buone cose anche questa di Amministrazione. Però si arriva ad un punto che si parte per lo sprint dell’ultimo anno, oppure ci si ferma, andiamo a casa e ci rimettiamo agli elettori.

Quindi io non so il tipo che mi nascondo con la testa sotto la sabbia, il problema c’è, quindi possiamo discutere di tutto, però vorrei sapere, e lo chiedo al Sindaco, se c’è la possibilità di andare avanti.

Concludo, presidente, possiamo continuare fino a stasera a parlare degli atti. Io seguo, però non mi pronuncio. Mi vorrei pronunciare in Commissione conoscitiva. Devo prendere atto di quanto dichiarato dal consigliere Filipponi, per me andrebbe bene anche comunque una Commissione congiunta, pure già esistente, tanto per la maggior parte, in tre o in quattro siamo già capigruppo, dobbiamo stare tutti e va benissimo una Commissione conoscitiva. E qualora ci fossero delle irregolarità, devono comunque prenderne atto e chi di dovere pagare le conseguenze. Però io parto, dando fiducia agli Uffici come ho sempre fatto. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie consigliere D’Uffizi.

Consigliere Boldrini, prego.





lunedì 29 aprile 2013

LETTA : discorso sulla fiducia solito apprezzabile libro dei sogni.


IL COPIONE E' STATO RISPETTATO. IL DETTAGLIO DEI " VORREI " SULLE MANCANZE TRENTENNALI. APPLAUDONO ANCHE I  " FALLITI "


Decisamente no, questo rosario di belle intenzioni non mi emoziona più. Ne ho ascoltati troppi, ho visto troppi treni partire senza poi raggiungere la stazione d'arrivo. Basti pensare al discorso che fece il SERVO SCIOCCO E VANITOSO DELLA MERKEL; sappiamo ora che poi causò danni sociali e morti a non finire.  E dire che, quello di Enrico Letta,  era stato preannunciato come una lettura dal  linguaggio sovversivo della verita' : non è sovversivismo elencare le mancanze che attendono d'essere colmate. E che dire degli applausi delle cariatidi ancora presenti ? Anche questa volta hanno dato prova di non capire !

C'è stato spazio anche per un pò di cipria: l'abolizione dello stipendio da ministro per chi già percepisce l'indennità parlamentare. Almeno su questo l'applauso dei grillini me lo sarei aspettato, ma forse c'è stato e sono io a non essere stato attento.

SULL' IMU BRUNETTA PIU' INCISIVO DEL PREMIER




Il Presidente del Consiglio annuncia la sospensione del pagamento IMU sulla prima casa a giugno. A margine della lettura l'On. BRUNETTA precisa : " non solo a giugno ...... per sempre !"  E a richiesta dell'intervistatrice precisa : " ve lo garantisco io ".

In realtà la ripartenza dell' Italia, il riavvio della crescita, la creazione di posti di lavoro passa non solo per l'abolizione di ogni aumento di tassazione sotto qualsivoglia denominazione ( non vorrei che gli cambiassero nome !), ma per una serie di provvedimenti in parte presenti nel discorso per la fiducia, ma sulla cui realizzazione dubito assai.  E questo per il semplice fatto che difficilmente un governo sulla punta della lama dei  cacicchi esclusi può avere la forza necessaria a realizzare il progetto. Forse neppure un dittatore potrebbe sconfiggere la burocrazia e i privilegi che giocoforza dovrebbero essere estirpati. E oggi sappiamo che sarà lo stesso Premier a staccare la spina fra 18 mesi ove le necessarie riforme costituzionali non venissero realizzate. Ma durerà 18 mesi o si arenerà sulla prima boccassiniata ?

LA BATTAGLIA DI BERLINO


Domani il nostro Premier sarà nelle maggiori capitali europee. Vedremo subito di quale pasta è fatto " il nostro "  e quale sarà il livello di sovversività del suo linguaggio. Avrà ad esempio il coraggio di comunicare alla MERKEL che richiameremo in patria  le nostre truppe  visto che le ristrettezze di bilancio non ci consentono quella spesa ? Saprà dire alla MERKEL che, in considerazione della previsione che nel 2025 le esportazioni della Germania  saranno superiori all'ammontare totale dell'export dei 26 paesi dell'area euro, è necessario che i più virtuosi ( Germania, Norvegia, Svezia, l'Olanda ) si facciano carico nei fatti della pace nel bacino mediterraneo e in oriente ?

Ecco, questo mi chiedo a caldo. Ma già domani qualcosa sapremo !

QUI RADIO FRASCATI LIBERA - 7a PUNTATA : SUGLI IMPIANTI SPORTIVI MATTEO FILIPPONI LA VEDE COSI'


DA TRENTA A SESSANTA GIORNI : IL BRODO SI ALLUNGA NELLA PALUDE DELLE COMMISSIONI !



PRESIDENTE. Grazie a lei.


Consigliere Filipponi, a lei la parola.


CONSIGLIERE FILIPPONI. Grazie presidente. Consigliere Fiasco, questa mattina parlava del tenente Di Mattia, oggi della dirigente Toppi, secondo lei sono tutti maleducati, non le viene ogni tanto il dubbio che forse lei si pone nel modo sbagliato? Può capitare a tutti e magari capita anche a lei.

Questa mozione fin da subito ha visto anche il mio parere favorevole per andare in una Commissione, certo poi mi chiedo perché una Commissione speciale conoscitiva di inchiesta e non per esempio la Commissione congiunta…


PRESIDENTE. Conoscitiva la Commissione, noi non possiamo fare Commissioni d’inchiesta.


CONSIGLIERE FILIPPONI. Conoscitiva, mi scusi. Non perché una Commissione Patrimonio e la Commissione Sport e Cultura in seduta congiunta. Questa è una proposta che poi faccio all’Aula per evitare di creare un’ulteriore Commissione con tutta la composizione  e quant’altro.

Poi, riguardo gli atti che lei ha tirato fuori, per esempio consigliere Fiasco, come ne hanno tirato fuori altri, molti risalgono ai primi anni Duemila, quindi capite che è un po’ strano, curioso prima fare una mozione dove si chiede la convocazione di questa Commissione e poi pretendere di affrontare qui, seduta stante, in Consiglio comunale tutti questi argomenti, tutti questi atti che risalgono ai primi anni Duemila fino ad oggi. Quindi non lo so, il Consiglio comunale dovrebbe durare per quattro giorni probabilmente.

È vero, consigliere Adotti, sono state fatte considerazioni pesanti, sarà il caso di rileggere bene quello che è stato detto, tutti lo faremo. È anche vero che magari ogni tanto ci si lascia prendere – come ha detto prima il consigliere Gori – dai personalismi o da questioni che non riguardano il concetto fondamentale che dovrebbe riguardare anche gli impianti sportivi, cioè lo sport.

Come Città, Frascati a livello sportivo è riconosciuta ampiamente una delle migliori espressioni, probabilmente anche a livello nazionale, sicuramente a livello regionale, questo comporta la presenza di più di venti associazioni sportive, questo comporta anche problemi al loro interno. Concordo con il consigliere Gori che la soluzione migliore sarebbe un unico soggetto, una polisportiva che magari si possa solo interfacciare con il Comune o perché non con la STS, giusto consigliere Gori? Però è complicato. È complicato mettere d’accordo i presidenti, è complicato far fare a tutti un passo indietro. Però può essere una proposta propositiva e costruttiva da cui partire.

Riguardo, invece, sempre la mozione in oggetto, ripeto, io non ho nulla in contrario, propongo all’Aula però di non fare una Commissione conoscitiva speciale, ma di richiedere la convocazione congiunta della Commissione Patrimonio che la Commissione Sport e Cultura.

Credo che trenta giorni siano un tempo ristretto, visto che ci dobbiamo sempre poi confrontare con la realtà e la realtà è che l’Ufficio Scuola e Sport, che secondo me è ben diretto dalla dirigente Toppi, può contare solo su un soggetto a tempo indeterminato e un soggetto a tempo determinato. Senza contare che la dirigente Toppi ha la competenza anche di tutto il III Settore, io credo che trenta giorni siano pochi, quindi penso sia il caso di raddoppiare i giorni.

Poi una domanda al consigliere Privitera nello specifico, che ha illustrato questa mozione. Si richiede una Commissione, secondo me, quando non c’è una possibilità di affrontare gli argomenti o di avere conoscenza degli argomenti. A me risulta che tutte le varie richieste di accesso agli atti che sono state fatte, vengono soddisfatte, cioè vengono forniti questi atti. Questo risulta. Se non è così, allora lo dicessero. Allora non capisco veramente tutta questa enfasi.

Poi, è chiaro che non dobbiamo né da una parte – e questo è quello che mi preme di più – mettere in disparte l’aspetto sociale e aggregativo, però neanche quell’altro aspetto che è quello di garantire una gestione giusta del patrimonio comunale.

Sarebbe piaciuto anche a me vedere qui l’Assessore al Patrimonio, mi dicono che si è dovuto assentare per un motivo grave, ora è tornato il Sindaco che anche lui si è dovuto assentare per un motivo altrettanto grave purtroppo, non lo so se poi vorrà intervenire anche lui per illustrarci la sua disposizione.

Riguardo altre affermazioni, il consigliere Marziale prima parlava di una e-mail mia come delegato allo sport verso il Presidente della Lupa. Sì, c’è una e-mail dove chiedevo informazioni al Sindaco se fosse stato autorizzato. Ma nel caso in cui c’era questa autorizzazione, sarebbe stato bello mettere l’erba sintetica sotto i giochi al Parco di Villa Torlonia.

Ora è anche vero, consigliere Marziale, lei ha fatto il delegato allo sport, sa che la Frascati sportiva è molto viva, molto attiva e quindi le premiazioni sono tante ed è giusto andare in giro e partecipare, cercare di far vedere la presenza dell’Amministrazione, non solo sotto questo aspetto ma anche altri aspetti.


(Interruzioni)


Ma io non l’ho preso come una critica, neanche il discorso…


PRESIDENTE. Consigliere Filipponi, si rivolga al presidente, gentilmente.


CONSIGLIERE FILIPPONI. Neanche altri discorsi sulla carriera politica, sui blog, non lo so a chi era riferito, o se era riferito ad altri.

Io dico solo che capisco, posso capire le perplessità del consigliere Marziale, presidente, sul fatto che se la maggioranza non c’è più, se c’è qualcuno che forse abbandona l’Aula per evitare di affrontare argomenti che lo riguardavano quando faceva il Sindaco, allora magari ce lo dicesse, va bene? Come quando faceva il Sindaco l’attuale consigliere Posa…


PRESIDENTE. Non è presente, la prego, evitiamo…


CONSIGLIERE FILIPPONI. Tanto gli sarà riportato, oppure glielo dirò io, oppure potrà leggere gli atti…

PRESIDENTE. Evitiamo magari per questioni…

CONSIGLIERE FILIPPONI. Così come faceva il delegato allo sport il consigliere Marziale, sicuramente sono state fatte tante cose bene, è giusto, è vero. Sono stati commessi errori, li ha commessi la passata Amministrazione, e sicuramente li ha commessi questa, però io sono convinto che riguardo la dirigente Magnanimi e la dirigente Toppi che sono qui citate, se chiamate nelle Commissioni, penso che è giusto che siano chiamate, come è giusto magari far partecipare il Direttore Generale che è la memoria storica di questo Comune, verranno chiarite le situazioni, verranno illustrate, poi forse, come si dice che chi fa, sbaglia, allora magari può darsi che avendo fatto molte cose nel corso di questi tantissimi anni, che il centrosinistra ha governato, magari c’è stata qualche procedura burocratica e amministrativa che non è andata bene.

A livello di affidamento di impianti, non vedo il consigliere Adotti, gli ultimi impianti che sono stati affidati, sono stati affidati tramite un’evidenza pubblica con un bando pubblico. Alcuni erano stati affidati, poi c’è stato l’annullamento, perché i documenti che avevano presentato, così i tecnici che facevano parte della Commissione hanno valutato, non erano regolari, altri invece sono stati affidati, perché aggiudicatari di questo bando, hanno esaudito tutte le richieste che erano all’interno del bando ed è giusto, quindi, sono stati affidati.

Però, ripeto e torno al nocciolo della questione, presidente, questa mozione chiede una Commissione conoscitiva…


PRESIDENTE. Concluda, consigliere Filipponi, la prego.

CONSIGLIERE FILIPPONI. Se è possibile, volevo prendere i minuti del capogruppo.


PRESIDENTE. Se vuole, può usufruire dei cinque minuti del secondo intervento.


CONSIGLIERE FILIPPONI. No, perché potrei reintervenire dopo.


PRESIDENTE. Comunque, concluda.


CONSIGLIERE FILIPPONI. Io dico, lei giustamente come ha detto, non è una Commissione d’inchiesta, ma è una Commissione conoscitiva, quindi io dico bene, perché non utilizzare già quelle che ci sono, quindi la Commissione Patrimonio e la Commissione Sport, Cultura e Politiche educative.

Chiaramente quello che chiedo, che propongo all’Aula, di non fermarsi ai trenta giorni anche per non ingolfare l’Ufficio scuola e sport che purtroppo a livello di risorse umane è ristretto, sono poche le persone che lavorano nell’Ufficio, tenendo conto che la dirigente Toppi è competente di tutto il III Settore, dei servizi sociali che bene fanno in questo Comune. Quindi io dico, se è possibile, e se l’Aula è d’accordo anziché trenta, sessanta giorni di affidarla a questa doppia Commissione riunita in seduta congiunta, e poi faccio sempre questa domanda al consigliere Privitera, che se dopo vuole, mi risponde, presidente: gli atti sono stati richiesti e sono stati forniti, a me risulta così, altri magari devono essere ancora forniti, è in corso d’opera la lavorazione, allora non capisco perché se questi atti sono stati forniti, c’è questa necessità e poi perché c’è la necessità di tenere la Commissione in Aula.

Poi, ripeto, si potrebbe entrare nel dettaglio di alcune questioni, per esempio tirate fuori dal consigliere Gori, sull’utilizzo dei campi di altre società, è chiaro che una società affidataria al momento, e per quanto ne so, lo fanno tutti, devono pagare le bollette, devono pagare i canoni, le spese, quindi è chiaro che ci sono delle spese. Per quello che mi risulta, per quello che so, per il rapporto che ho, da delegato allo sport con le società sportive, dico che oggi è così. In passato non lo so e neanche è possibile saperlo qui seduta stante.

Quindi io coglierei questa occasione, presidente, come un’occasione per cercare di riannodare un po’ i fili tra la politica e i cittadini, i cittadini che poi fanno parte di queste società sportive perlopiù di Frascati, perché magari questa mozione come altri atti vengono visti sempre come una contrapposizione tra il palazzo e la gente che è prestata, ma io qui sono convinto che nessuno – come hanno detto già i colleghi consiglieri anche di minoranza – ha l’interesse di far chiudere gli impianti, di mandare i ragazzi a casa, di non fargli fare attività sportiva. C’è solo la necessità di chiarezza, quella chiarezza di cui tutti abbiamo necessità.

Mi auguro che la situazione, anzi sono convinto che la situazione non è proprio come quella descritta nelle note che avete letto. Ripeto, sicuramente ci sono degli aspetti da controllare, da verificare e da rivedere, ma la situazione non può essere quella, non credo sia quella.

E sull’operato delle persone che vedo qui per conoscenza alla mozione, tra cui la dottoressa Toppi, la dottoressa Magnanimi, mi sento di dire, per come le conosco, per come ho il rapporto, sono persone serie, competenti che non hanno fatto né giochi di parte, né altro.

Però, ripeto, poi, certo, da qui a dire che magari non è stato commesso nessun errore, non sta a me dirlo, neanche a voi, forse saranno altri a doverlo giudicare, io quello che vi chiedo è solo, che poi è quello che mi sta più a cuore, insieme alle premiazioni ed altro, come dice il consigliere Marziale, quello che mi sta più a cuore, è che l’aspetto sociale e aggregativo dello sport non venga messo in secondo piano. Solo questo vi chiedo. Grazie.


PRESIDENTE. Grazie consigliere Filipponi.

Consigliere D’Uffizi, a lei la parola.


domenica 28 aprile 2013

QUI RADIO FRASCATI LIBERA - 6a PUNTATA IMPIANTI SPORTIVI : MIRKO FIASCO IN ONDA


MA LA COMPETENZA DI VERIFICARE IL PAGAMENTO DEGLI AFFITTI DI CHI E' ?




PRESIDENTE. Consigliere Fiasco, prego.




CONSIGLIERE FIASCO. Grazie presidente. Concordo con quanto detto dalla collega Pacifici, sarebbe opportuno che intervenissero nell’arco del Consiglio comunale di questa serata sia la dirigente Toppi, e il funzionario Battistoni.

Vorrei rileggere per l’ennesima volta, che il collega Privitera ha spiegato in maniera dettagliata l’intera documentazione, e vorrei rileggere alcuni passaggi fondamentali all’interno di quest’Aula.

La situazione gestionale del campo di rugby risulta la più disastrosa, in quanto dall’anno 2002 all’anno 2007, nonostante ripetute sollecitazioni, la AS Rugby non ha mai provveduto a volturare a proprio nome l’utenza Eni ed è per questo motivo che, a seguito diffida legale di pagamento, fatture pregresse da parte della società Eni con determina dirigenziale n. 275 del 20/05/2011, è stato autorizzato l’Ufficio Ragioneria ad effettuare il pagamento di 38.576,48 per insolvenza Eni”.

Poi proseguiamo. “Dal 11/09/2002 al 1 gennaio 2011 la AS Rugby Frascati doveva corrispondere al Comune di Frascati la somma di 54.000 euro per mancato pagamento dei canoni di locazione. Il totale del debito ammonta a euro 92.576,48”. E forse questa è una delle possibilità perché oggi il nuovo capogruppo del Partito Democratico, ribattezzato il Comandante Schettino, forse è uscito dall’Aula, forse proprio per evitare di affrontare questa tematica. Ma proseguiamo.

“Nonostante ripetute richieste scritte, non ha mai inoltrato la documentazione occorrente per stipulare la convenzione e non ha pagato il canone di concessione di euro 6.200 e nel frattempo sicuramente la ASD”…

Presidente, però dovrebbe richiamare un attimino di silenzio.

“Nel frattempo la ASD Mini Rugby Frascati si è sciolta, in quanto la presidente è diventata amministratore delegato della nuova società di rugby denominata, se non erro, AS Frascati Rugby, da quanto risulta anche dalla presentazione al Comune di Frascati del progetto di modificazione della struttura. Il totale del debito ammonta ad euro 92.576,48 più 6.200 euro, totale 98.776,48”.

Vediamo ulteriori passaggi. “Attualmente il campo di rugby viene utilizzato senza autorizzazione e/o atto di concessione e nessuno corrisponde al Comune l’indennità di utilizzo, anche perché non si conosce il nome della società che lo utilizza”. Queste sono affermazioni gravissime.

È consuetudine che quando devono pagare canoni pregressi, sciolgono le società ed immediatamente dopo ne formano un’altra, cosicché non risultano essere debitori con il Comune di Frascati e possono partecipare alle gare e/o ottenere nuove concessioni. Il rugby è la più eclatante”. Questa è una relazione firmata Ufficio scuole e sport, il responsabile del procedimento, geometra Giovanni Battistoni.

Allora, presidente, qui è doveroso chiamare immediatamente la dirigente Toppi con il funzionario Battistoni, perché queste sono affermazioni gravi.

E vogliamo anche citare che nessuno durante il dibattito ha sollevato anche la vicenda del campo 8 Settembre, quello che si è verificato quest’estate con la Lupa Frascati? Siamo andati su tutti gli organi di stampa, una società che inizia i lavori, questi lavori vengono revocati e non si sa se questa società avesse avuto l’autorizzazione o meno per iniziare i lavori.

Qui è qualcosa di inverosimile quello che si sta verificando. E le affermazioni del consigliere Marziale sono state affermazioni gravissime, in quanto un consigliere di maggioranza giustamente ha denunciato quello che si sta verificando in questa maggioranza.

Il consigliere Marziale ha effettuato un passaggio fondamentale, ha detto: se non siamo più in grado di governare, andiamo tutti a casa. Lei, Sindaco Di Tommaso, non può fare finta di nulla, perché se qui si stanno verificando dirigenti presi dall’arroganza, presi dalla prosopopea, il primo responsabile, Sindaco Di Tommaso, è lei che non è in grado di gestire queste situazioni dei suoi dirigenti. Questi sono fatti reali, fatti gravi.

Ma sapete che cosa si è permessa di dirmi la dirigente Toppi, quando con il collega Carboni andammo a chiedere informazioni sulla vicenda della borsa lavoro inerente la…? Una dirigente che si permette di dire davanti a un capogruppo, ad un sottoscritto consigliere, ad Angiolino Ghilardi e alla psicologa Silvia, se non erro, si chiama l’altra funzionaria: che noi dobbiamo dare spiegazioni di quello che facciamo con gli Uffici? Ma ci rendiamo conto dove siamo arrivati!

Qui ci sono questioni inerenti il patrimonio, anche con la vicenda degli impianti sportivi. Qui dovrebbe essere richiamato anche l’assessore Iacono, la dirigente Magnanimi. La dirigente Magnanimi come trova il tempo di querelare il sottoscritto e Fabio Polli, dovrebbe trovare il tempo di venire in Aula e riferire quello che sta accadendo in questa Città, in questo Comune.

Direttore Di Paolo, io la stimo veramente, ma lei ha un compito fondamentale, lei deve attuare la mediazione tra l’indirizzo politico e l’indirizzo amministrativo e qui ognuno fa come vuole. Ognuno fa il bello e il cattivo tempo in questa Amministrazione.

Le dichiarazioni del geometra Battistoni sono gravissime. Qui c’è la firma di un funzionario. Battistoni è stato molto chiaro, ha detto chiamatemi, sono disposto a venire in Aula a relazionare tutto. Allora chiamiamolo, qual è il problema? Vogliamo risparmiare la Commissione? Non andiamo alla Commissione, non facciamo la Commissione, ma vediamo, facciamo venire in quest’Aula la dirigente Toppi e il geometra Battistoni. Quindi invito, presidente, se è fattibile, a chiamare in Aula la dirigente Toppi e il funzionario Battistoni.


PRESIDENTE. Io la dottoressa Toppi non la chiamo, in quanto la dottoressa Toppi su questa mozione ha messo: “Si esprime parere favorevole, ai sensi dell’articolo 49 del decreto legislativo n. 267”. Lei è favorevole alla costituzione di una Commissione conoscitiva.

(Interruzioni)

Sì, però io adesso chiamarla a casa e farla venire qua, abbiate pazienza, io non lo posso fare…

CONSIGLIERE FIASCO. Scusi presidente, ma è un dovere, come noi che siamo stati votati dai cittadini, abbiamo il dovere istituzionale, anche la dirigente ha il dovere di venire in Aula a relazionare, presidente.

PRESIDENTE. Lavorerà nella Commissione. Questo è poco ma sicuro.

Ha finito lei, consigliere Fiasco?

(Interruzioni)

Ha messo un parere favorevole sulla Commissione, ma abbiate pazienza! Vi farete spiegare tutto…

CONSIGLIERE FIASCO. Scusi presidente, ma qual è il problema se la dirigente con il funzionario Battistoni vengono chiamati in Aula?

PRESIDENTE. Non ho questi poteri io in questo momento… Io non ho capito.

Ha finito lei, consigliere Fiasco?

CONSIGLIERE FIASCO. Sì, grazie.

PRESIDENTE. Grazie a lei.

Consigliere Filipponi, a lei la parola.

sabato 27 aprile 2013

QUI RADIO FRASCATI LIBERA - 5a PUNTATA IMPIANTI SPORTIVI : PACIFICI A GAMBA TESA


ACCADE SPESSO CHE QUELLO CHE E' FUNZIONALE NEL COMUNE DI FRASCATI  FRASCATI VENGA DISATTESO

Pensateci un attimo. Si conosce da giorni di cosa si dibatterà in Consiglio e la Dirigente di quel settore non viene allertata, NON LE SI DICE CHE DEVE TENERSI A DISPOSIZIONE.
E' come se dovendosi discutere del Bilancio mancassero l'ASSESSORE ed i REVISORI DEI CONTI !



DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 MARZO 2013


CONSIGLIERE PACIFICI. No, mi scusi, ho chiesto il permesso al consigliere Fiasco, mi concede questo breve intervento?

PRESIDENTE. Prego.


CONSIGLIERE PACIFICI. Più che altro è una domanda. All’ordine del giorno c’è una mozione di questa portata con delle dichiarazioni, a mio parere gravissime, e noi abbiamo il dirigente che non si presenta in Aula. Ma stiamo scherzando! A noi non deve rispondere il Direttore Generale, c’è un dirigente.

Lo sa qual è il compito del dirigente? Di seguire un indirizzo politico. Il compito del Direttore Generale è di controllare se il dirigente svolge bene queste funzioni.

Ma non si mi si può dire oggi che la dottoressa Toppi è assente. Si aggiunge gravità sulla gravità della situazione, presidente. Vuol dire che se ne stanno – scusate il termine tra virgolette – fregando un po’ tutti e noi non possiamo essere presi in giro, perché questi signori prendono fior di stipendi e incentivi a fine anno. Se la situazione è questa, è gravissimo.

Fanno una telefonata alla dottoressa Toppi e ci viene a rispondere in Aula. Sospendiamo un attimo il Consiglio comunale e ci viene a rispondere in Aula, altrimenti che viene fatto in Commissione, per me non ha senso.

Oggi dopo le dichiarazioni ascoltate da dirigenti dell’opposizione e della maggioranza, non ha senso fare la Commissione. Che ci andiamo a raccontare nelle segrete stanze quello che succede? Questo è un atto pubblico e mi meraviglia che un dirigente non si metta a disposizione del Consiglio comunale. È grave questo, pensateci bene, è grave.

Bravissimo, mi suggeriscono, oltre la dirigente anche il responsabile del procedimento, perché vogliamo capire che cosa è successo. Possiamo immaginare, ma lo vogliamo sentire dalla bocca della dottoressa Toppi. Grazie.



PRESIDENTE. Consigliere Fiasco, prego.



Forse a ore il Governo LETTA


ORE 1,30 ZULU ROMA - TELEFONI INFUOCATI


Trovati i fondi per azzerare l' IMU sulla PRIMA CASA; l'affidabilissimo PARTITO DEMOCRATICO  assicura che non ci sarà bisogno di altri 4 miliardi di euro per il MONTE dei PASCHI di SIENA.

Per la CASSA INTEGRAZIONE il rifinanziamento avverrà ritirando le nostre truppe all'estero. Saranno sostituite da contingenti tedeschi, norvegesi e olandesi.

La lotta è ora concentrata sulle poltrone. In subbuglio i CAPI MANDAMENTO esclusi.

Matteo RENZI assicura : voteremo compatti a favore del Governo LETTA. PUPPATO e CIVATI confermano : nessun tradimento.

Nell'ombra però c'è chi trama :



Si attende l'ultima parola del GIAGUARO



L'ON.le PUPPATO invita a votare per il GOVERNO LETTA senza se e senza ma !







venerdì 26 aprile 2013

QUI RADIO FRASCATI LIBERA - QUARTA PUNTATA IL CONS. ADOTTI CHIEDE LA COMMISSIONE D'INCHIESTA




ALTRO CHE COMMISSIONE CONOSCITIVA .... ADOTTI CHIEDE UN'INCHIESTA !



PRESIDENTE. Grazie consigliere Gori.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Adotti. Prego, consigliere.

CONSIGLIERE ADOTTI. Grazie presidente. Intanto le cose che emergono in questa discussione, sicuramente tutti diamo atto a tutti della buona fede, consigliere Gori, io mi associo a lei pienamente, ma sono cose oggettivamente gravi.

Cominciamo a dirci questo, perché se no poi collochiamo intorno... io la lettera di cui vengo a conoscenza adesso, che legge Privitera in Aula, quella del 19 ottobre, l’intervento di Marziale, altri interventi mettono in luce una situazione che appare oggettivamente grave.

Io mi riservo di rileggere i verbali, perché quello che oggi è stato detto, è stato detto, è a verbale, per cui bisognerà guardare con attenzione questa situazione, certo che concordiamo tutti su una Commissione conoscitiva, ma addirittura alla luce di quello che sento qui, sarebbe una Commissione d’inchiesta, perché le affermazioni che sono state fatte, il contenuto di questa documentazione è un contenuto oggettivamente pesante.

Mi piacerebbe anche che il Direttore Generale che è qui in Aula, ci desse qualche delucidazione per la sua eventuale conoscenza di queste vicende e anche per il suo ruolo di governo e controllo della macchina burocratica, nella posizione apicale o di raccordo fra la Giunta e la macchina burocratica, e questo lo dico senza spirito provocatorio o di provocazione, ma semplicemente perché effettivamente le cose che ascoltiamo, non sono cose da sottovalutare.

Penso che ci sia anche un filo rosso che unisce – consigliere Casagrande, ne parleremo più tardi, o comunque ne parleremo – la scelta di non aver fatto certi passaggi per esempio in questa materia, ma per esempio anche in altre materie dove magari ci sarà una situazione diversa, anzi, sicuramente una situazione diversa, ma dove noi invocavammo come opposizioni – e adesso si vede quanto avevamo ragione a farlo, senza fare dietrologia, senza fare autocitazioni – ma evocavamo maggiore intervento di Regolamenti.

Io penso, per esempio, alla materia delle assegnazioni dei contributi in materia di cultura, penso alla materia dei Regolamenti mercati e fiere, penso alla materia di assegnazione dei locali, tutte vicende sulle quali noi abbiamo sempre detto che occorre una regolamentazione organica, se non c’è, o comunque aggiornare quella che esiste.

Qui abbiamo un Regolamento, ma dalla lettera di Battistoni che firma questa lettera, quindi presumo che scriva delle cose che evidentemente ritiene e pensa, si evincono elementi di cui io vengo a conoscenza in questo momento, ma piuttosto pesanti. Su questo, signor Direttore Generale, non c’è il delegato lo sport, mi dispiace che non c’è l’Assessore al Patrimonio, non ci sono altri preposti credo allo sport, bisognerebbe, signor Presidente del Consiglio, che qualcuno oggi pomeriggio stesso intervenisse per spiegare. Non a valle di una Commissione fra trenta giorni. Perché le cose che sono state dette in Aula oggi, sono cose oggettivamente molto forti.

Segretario Generale, io guardo anche lei, perché qui bisognerà acquisire questi verbali e vederli, perché le cose che sono state dette, sono cose forti e implicano la responsabilità dei consiglieri comunali.

Noi non è che possiamo immaginare di apprendere queste cose e restare un po’ tutti a guardare. Dopodiché ci saranno accertamenti che potremmo fare nella sede amministrativa, però bisogna anche fare una valutazione congiunta su queste cose. Perché se no noi continuiamo a rincorrere i problemi.

I problemi sono i seguenti, secondo me, con molta serenità. Mi pare ci sia forse, alla luce di alcune affermazioni che sono state fatte, anche alla luce di quello che ho visto in questa lettera, di cui ho avuto fotocopia da un altro consigliere comunale di opposizione adesso, forse c’è una commistione fra l’intendere lo sport come movimento sportivo e attività sanamente dilettantistica, e forse intendere lo sport come esercizio di un’attività, ancorché legittimamente, di tipo forse imprenditoriale.

Seconda osservazione. Le modalità di assegnazione esattamente quali sono. Perché se le modalità di assegnazione prevedono evidenza pubblica, ci deve essere un’evidenza pubblica. Se non c’è stata evidenza pubblica, ci deve essere un motivo.

Se le modalità di assegnazione non prevedono subconcessione, non ci può essere subconcessione, perché se c’è subconcessione e un esercente di un’attività sportiva di un subconcessionario – mi corregga, signor Segretario Generale – scivola, batte la testa e muore, che succede? Noi credo siamo assicurati per tipologie di eventi che implicano la responsabilità civile sugli immobili di proprietà del Comune, ma rispetto a coloro che ci stanno dentro con una determinazione e una… del Comune.

Quindi attenzione su questi aspetti, perché sono aspetti assolutamente dirimenti e da non sottovalutare, sui quali non si può scherzare assolutamente. Ci sono in Aula, c’è un collega avvocato in Giunta, non vedo Piero Iacono, gli altri comunque sono espertissimi, professionali, conoscono bene queste materie.

Abbiamo una mappatura, secondo punto, dell’esistente? Cioè esattamente negli impianti sportivi chi c’è? Ci sono soggetti che ci abbiamo messo noi o ci sono soggetti che sono subconcessionari a che titolo?

Terza questione. Se le morosità ammontano, ma qui già noi lo chiedevamo ad ottobre dell’anno scorso con un’interrogazione, che ho ripescato fortunatamente stamattina, era quella 31806 del 23 ottobre 2012, se ci sono 98.000 euro di morosità – e mi sembra ce ne fossero meno prima, quindi sono addirittura aumentati – se sono addirittura aumentati e sfioriamo le 100.000 euro di morosità, i nostri introiti esattamente quali sono? I benefici collettivi per la comunità quali sono?

E se il paradigma della lettera firmata dal funzionario è vero, cioè Grottaferrata incassa un quid rispetto ad un certo compendio immobiliare destinato ad uso sportivo, e noi che ne abbiamo uno molto più grande, se è vero questo paradigma, incassiamo molto meno, ci dovrà essere una ragione.

Scusate però, signor presidente, io qui non credo che si possa fare un dibattito così per chiudere e per dire: facciamo una bella Commissione. Io mi sono anche un po’ stancato, lo voglio dire non polemicamente, di Commissioni, di proposte di Commissioni, di proposte di Regolamenti che chissà quando faremo. Aspettiamo ancora quello tariffe mercati e fiere, sono passati solo due anni e mezzo. Casagrande se ne è andato.

Io, signori, non penso che questa discussione si debba chiudere così. Guardi, glielo dico anche, consigliere Privitera, non sono molto favorevole ad una Commissione invece, voterò per spirito di appartenenza alle opposizioni, ma io le dico che questa Commissione si deve chiudere con un chiarimento subito.

Bisogna che ci sia un chiarimento subito, che qualcuno venga a spiegarci che cosa sta succedendo esattamente, perché dopo l’intervento dell’amico Marziale io non credo che noi possiamo uscire da quest’Aula dicendo: la vedremo in una Commissione. Bisogna che qualcuno ci convinca o ci spieghi che utilità ha questa Commissione, se avrà una utilità, perché le cose da chiarire sono parecchie.

Qui non stiamo cercando di buttare la croce addosso a qualcuno, stiamo semplicemente però dicendo che se la situazione descritta dalla lettera in alcuni interventi è quella che è, non serve la Commissione. Capiamoci con molta chiarezza.

Io, signor presidente, suggerirei che qualcuno competente, se c’è la dirigente o il Direttore Generale, il delegato allo sport, qualcuno che ha competenza venga e riferisca su queste cose, ma adesso ci dica che cosa sta succedendo.

Poi elementi di approfondimento li troveremo in Commissione, ma andare ad una Commissione in queste condizioni, a me sembra francamente piuttosto sconcertante, oppure un dilazionare il problema che già vediamo di fronte ai nostri occhi.

Mi dispiace che l’intervento, ancorché pacato, suona duro, e non c’è volontà veramente di offendere in senso etimologico della parola, aggressiva, però qui c’è una situazione sulla quale ci dobbiamo confrontare con molta chiarezza, perché noi leggiamo su questa lettera cose che indubbiamente preoccupano.

Ora, che ci possano essere state delle tolleranze contrattuali, che ci possano essere state delle sviste – così le ha chiamate Marziale – che ci possano essere state delle situazioni difficili, anche dal punto di vista amministrativo, che devono essere gestite, questo ci sta, fa parte della vita di ciascuno di noi.

Quello che non ci sta, è fare una Commissione, ripensare ad un Regolamento che chissà mai quando faremo.

Io su questo credo che bisogna essere un po’ seri fra di noi, per cui io vorrei capire esattamente se il Direttore Generale o la dirigente dell’Ufficio possono relazionarci un attimo su questa situazione, rispetto anche a questa lettera se qualcuno ha dato una risposta a questa lettera, perché questa lettera che era indirizzata, se capisco bene, al dirigente del III Settore, al Sindaco, al Direttore Generale e ad altri, ha avuto una risposta o no. Perché se non ha avuto una risposta, io vorrei capire qual è la posizione rispetto a questa lettera, che contiene affermazioni che sono fatte da colui che la sottoscrive, ma che secondo me sono meritevoli di un riscontro, quantomeno di una risposta.

Guardate, io penso, io sono un moderato per natura, poi ho dei momenti nei quali, come tutti noi, ci scateniamo, eccetera, forse ce n’è stato uno stamattina, capita, ma ex amanti, caro Gori, io…

(Interruzioni)

Non lo so, forse per te, io non mi ritengo…
(Interruzioni)

Dici se qualcuno mi suggerisce in presenza di amanti attuali addirittura. Ma al di là di questo, queste scaramucce, queste baruffe chiozzotte lasciamole al tempo che trovano, però su queste cose mettiamoci un attimo seri, perché questa è una questione sulla quale è ora di fare qualcosa concretamente, se sta nei termini che sono descritti.

Anzi, devo dire che il consigliere Privitera, che noi tante volte accusiamo di essere decisionista, il carro armato, quello che mena, il cattivone della situazione, mi pare che in questa condizione abbia fatto una proposta di tipo più moderato che moderato non si sarebbe potuto. Mi trovo io scavalcarlo in una posizione più dura di quella che solitamente… si sono un po’ invertiti i ruoli, non avviene quasi mai.

Quindi io, signor Direttore Generale, se lei ritiene di darci un chiarimento su questa situazione, presidente, è chiaro, lo chiedo a lei, se lei ritiene di far venire la dirigente o il Direttore Generale a chiarirci che cosa sta succedendo esattamente, quali sono i riscontri a questa nota che presumo debba avere un qualche tipo di riscontro, poi valuteremo se si può fare questa Commissione, perché altrimenti francamente io, con tutto il rispetto, non so quanto possa essere utile in queste condizioni, che spero non implichino, non implicano e non debbano implicare nessun altro tipo di valutazione protettiva dell’interesse della Città e protettiva dell’interesse dei consiglieri comunali. Grazie.


PRESIDENTE. Grazie consigliere Adotti.

Fermo restando, do subito la parola a chi si è prenotato, che credo che alla luce dei fatti ci sia necessità di capire meglio…

(Interruzioni)

No, le do subito la parola, mi scusi se le rubo due minuti, consigliere Filipponi, ma io ritengo che far intervenire, no che io non voglio far intervenire, ma far intervenire così soltanto il Direttore Generale, non sia esaustivo in questo intervento, anche se sono sicuro che sarebbe in grado di rispondere.

Io credo che la maniera più democratica e più chiara, sia farne una o possiamo indicare quella Affari Istituzionali, dove ci sono tutti i capigruppo, oppure decidiamo seduta stante…

(Interruzioni)

Speciale, consigliere Boldrini, tanto siamo sempre gli stessi, non è che c’è gente che ci dice perché è speciale, è perché è più bravo di lei. Però, lei non ha chiesto la parola, poi gliela do. Stia calmo.

Io ritengo che, a prescindere dal fatto di quale sarà la Commissione, io oggi qua non me la sento di far intervenire il Direttore, anche se sono sicuro che saprà rispondere per filo e per segno su questa vicenda, ma credo sia necessario fare un esame più approfondito e magari darci una, due, tre sedute al massimo con l’intervento nelle Commissioni della dottoressa Toppi, del Segretario Generale o del Direttore Generale e la dottoressa Magnanimi convocati seduta stante in quella Commissione per tutti quanti avere la massima trasparenza su quanto si sta dicendo che sia accaduto. Credo che questa sia la cosa.

Anche perché se viene qua il Direttore e in mezz’ora, un’ora ci spiegherà tutto, poi non è esaustivo. Comunque la Commissione bisognerà farla. A meno che il Consiglio comunale dica di no. Questo sta al Consiglio comunale, a noi deciderlo.

Quindi è inutile che io faccia adesso intervenire il Direttore Generale per darci delle notizie che poi magari dovremo andare a chiamare la dottoressa Toppi e in questo momento la dottoressa Toppi non c’è. Anche perché se no giustamente, come dice il consigliere Gori, in Commissione di che parliamo poi?

Un attimo, le do subito la parola, consigliera Pacifici.

Questo è il mio pensiero e, se siete d’accordo, non credo sia necessario adesso far intervenire il Direttore Generale, ma lo faremo intervenire sicuramente nella Commissione speciale, extra o come volete chiamarla voi, farlo intervenire in tutte le sedute di lavoro. Si può stabilire di farne due, di farne tre, stabiliremo in Consiglio quello che è da fare. Questo è il mio pensiero.

Do subito la parola a lei, subito il consigliere Fiasco. Prego.

CONSIGLIERE PACIFICI. No, mi scusi, ho chiesto il permesso al consigliere Fiasco, mi concede questo breve intervento?


PRESIDENTE. Prego.


NDR : prendiamoci una seduta, due sedute, tre sedute.............ma la dottoressa TOPPI dov'è che il cons. MARZIALE diceva nella seconda puntata di non trovarla mai ? La politica dei RIMANDI A BABBO MORTO !

"Io avrei voluto che ci fosse la dottoressa Toppi qui, non si vede mai. Io la cerco, non c’è mai. La dottoressa Toppi non si trova mai. Essendo il dirigente interessato, incaricato, doveva essere qui forse a rispondere, quando uno accusa. Quindi non c’è, non c’è mai."
Claudio Marziale - puntata seconda

giovedì 25 aprile 2013

QUI RADIO FRASCATI LIBERA: TERZA PUNTATA DELL'AFFAIRE IMPIANTI SPORTIVI


331° GIORNO DI OSCURAMENTO BOLSCEVICO ( 131°  dell' ERA SCILIGORI ). L'AFFARE S'INGROSSA. ANCHE GORI E' PREOCCUPATO.

Col  SALTO DELLA QUAGLIA è caduto male !

Il neoconsigliere di maggioranza Mario GORI
già Forza Italia e PDL


PRESIDENTE. Grazie consigliere Marziale.


Lei ha fatto solo diciassette minuti, però.

Chiede la parola il consigliere Gori. A lei la parola, consigliere Gori.



CONSIGLIERE GORI. Grazie consigliere Privitera. Io dopo aver letto questa mozione presentata dai colleghi, ho cominciato un po’ a studiare, a capire la problematica della quale in precedenza non ero a conoscenza per quanto mi riguarda, avevo soltanto avuto modo di sentire in quest’Aula qualche Consiglio di questa estate, qualche stessa dichiarazione da parte del consigliere Marziale che io stesso definii, se vere, gravissime da un punto di vista operativo, da un punto di vista proprio della legalità.

Oggi ho risentito da parte del collega Privitera delle notizie ben chiare, da parte del collega Marziale altrettanto dei fatti, devo dire, circostanziati e stando a queste dichiarazioni, non credo che ci sia un’altra alternativa, noi siamo obbligati ad affrontare collegialmente questa materia, siamo obbligati ad andare a verificare le carte, andare a verificare se quello che i colleghi stanno asserendo in quest’Aula, corrisponda alla verità. Ma sono sicuro che le loro dichiarazioni corrispondono alla verità.

Però siamo altrettanto obbligati ad andare ad ascoltare il dirigente, coloro che hanno avuto modo, il funzionario Battistoni, cioè coloro che hanno avuto modo di operare in tutta questa vicenda.

Come siamo obbligati anche a sentire in tal senso magari coloro che hanno maggiore esperienza di noi a livello giuridico. Noi in quest’Aula siamo, al di là della professione di qualche collega, ma abbiamo un ruolo politico, non possiamo essere senza dubbio dei tuttologi.

Quindi io queste stesse considerazioni per amor di verità le ho fatte nel lavoro preconsiliare della maggioranza, nella preparazione di questo Consiglio comunale e ho trovato la stessa mia preoccupazione da parte di tutti quanti i colleghi di maggioranza.

Sono sicuro, mi auguro, spero che ci sia un misunderstanding, diciamo così, che si sia operato al limite della legittimità in tutte le varie procedure. Però ci corre l’obbligo, credo, di andare a capire, andare a vedere meglio. Quindi credo che, almeno per quanto mi riguarda, non si possa che condividere la richiesta presentata dai colleghi Fiasco, Carboni e Privitera.

Quindi credo che vada accolto, anzi, l’invito che faccio ai colleghi della maggioranza, ma so che anche loro in riunione sono tutti anche loro d’accordo in tal senso.

Però voglio essere anche propositivo, perché quello che lamentavo sempre ai colleghi del Pdl, quando ero in gruppo consiliare con loro, sì, la criticità, sì la verifica della legittimità e mi sembra anche giusto, è nostro dovere, ma io sono convinto anche che noi abbiamo anche un altro di obbligo, che è quello della proposizione, cioè non dobbiamo stare qui in quest’Aula solo per fare gli investigatori. Non dobbiamo soltanto ricoprire quel ruolo, perché quello è un ruolo che compete a tutti, non è un ruolo di maggioranza o di minoranza, perché ognuno di noi alzando la mano e abbassando la mano su un provvedimento, si assume delle responsabilità soggettive. Qui non esiste differenziazione in questo senso tra maggioranza e minoranza.

Però dobbiamo essere anche propositivi, e allora vorrei che anche la proposta che faccio ai colleghi che questa Commissione, qualora il Consiglio accolga l’esito favorevole, che sia anche una Commissione propositiva di come affrontare il problema nel suo complesso.

Io sono convinto, ad esempio, che una gestione unitaria del patrimonio comunale non solo produca redditività, ma sia anche un vantaggio dal punto di vista di marketing. Facciamo un esempio. Oggi sappiamo benissimo che tutte le società sportive, anche quelle professionistiche, anche la Juventus Calcio o il Milan, vivono tutte di sponsorizzazioni e vivono tutte di marketing. Sarebbe tutto molto più facile trovare uno sponsor per una società a controllo comunale che gestisca l’impiantistica nel suo complesso, uno sponsor complessivo su tutta la nostra impiantistica.

Lo sport per Frascati è stato sempre uno dei fiori all’occhiello della nostra Città e della nostra cultura e così deve rimanere. È altrettanto vero che lo sport ha un altro valore sociale, aggregativo che dobbiamo però anche andare ad incrementare. Oggi si è perso un po’, forse la nostra generazione è stata l’ultima che ha vissuto un po’, grazie a questo ruolo sociale che svolgeva la Chiesa cattolica, mi riferisco agli oratori, mi riferisco al gioco inteso proprio come veniva un’altra formazione, cose che ora sono andate un po’ a sparire in tal senso.

Quindi abbiamo anche l’obbligo, dal mio punto di vista, di dare un segnale positivo. Io per esempio penso […] che vada a gestire l’intera impiantistica. E questa proposta la dico, faceva parte anche del mio programma elettorale anche nel passato: ah, ma le società non ci stanno. Non mi interessa. Io in quest’Aula rappresento l’intera collettività di Frascati. Questo è come quando parliamo del problema della viabilità dell’isola pedonale al centro, più Ztl sì, ma i commercianti non ci stanno. No, noi rappresentiamo non solo i commercianti, ma anche i residenti che giustamente vogliono una qualità della vita, hanno il diritto della loro qualità della vita.

Quindi in quest’Aula dovremmo ragionare a trecentosessanta gradi non solo per partito preso o per fare un favoritismo ad un colore politico o per avere delle preferenze personali alle prossime consultazioni elettorali.

Quindi a me se le società sportive sono in tal senso favorevoli o meno, non mi tange più di tanto. Noi dobbiamo trovare un modo per portare sicuramente ad una gestione migliore l’impiantistica sportiva.

Al collega Marziale va dato atto, e io ho riconosciuto i suoi meriti quando ero in opposizione nella seconda consiliatura Posa, ci furono colleghi, tipo il collega ex capogruppo di Alleanza Nazionale che votarono contro l’impianto del campo in erba sintetica al Mamilio, anche lì la visione era futuristica, oggi questi impianti sono sicuramente dei fiori all’occhiello.

Il collega ha fatto tanto e quindi se si sente accorato nel suo appello, nelle sue parole, questo deriva anche perché è un uomo di sport, un uomo che ha dato tanto allo sport fin da ragazzo, perché siamo cresciuti insieme, fin da ragazzo so che ha vissuto di sport, quando ha avuto modo di impegnarsi, l’ha fatto sempre senza avere dei ritorni, però ha fatto tanto per questa Città e va riconosciuto, e l’ho fatto già quando ero in opposizione, questa sua valenza. Gli va dato atto di quello che ha fatto per arricchire il patrimonio sportivo della nostra Città. Che non è soltanto quello…

Purtroppo qui sull’impiantistica sportiva siamo sempre stati carenti. Ricordo quando nel 2000 il campo sportivo di rugby di alta specializzazione insieme, allora era consigliere di Forza Italia, io ero segretario, il presidente Ciuffa, e noi affrontammo quella tematica. Un campo finito neanche un progetto portato a regola d’arte.

E oggi dopo tredici anni risiamo daccapo a dodici. Mettiamo nel Piano triennale delle opere pubbliche i soldi pubblici per rimettere in sesto quell’impianto.

Allora, se qualcosa non va, se non va anche la procedura amministrativa, se c’è qualcosa, bisogna che noi tiriamo fuori i personalismi. Non mi interessa chi c’era prima, non mi interessa chi era l’architetto che ha fatto il progetto sportivo, se stava di qua, o stava di là. Non mi interessa. Mi interessa che le cose vengano fatte bene per la nostra Città e per i nostri figli e per coloro che saranno i nostri nipoti.

Io credo che la gestione così ad ordine sparso del notevole patrimonio sportivo della nostra Città, non debba più essere lasciata alla singola iniziativa di un’associazione che con troppa facilità nasce e muore, ha ragione il consigliere Marziale, la legge purtroppo questo lo consente, nascono e muoiono come i funghi e diventano, è vero, ma non possiamo permettere che ciò accada.

E l’invito anche qui, magari ragioniamo in Commissione anche a livello propositivo e cerchiamo di dare una proposta. La proposta dovrebbe essere un’unica società anche comunale, adesso la formula dal punto di vista legale, non lo so, ma ne discuteremo, che vada a gestire l’impiantistica, che l’impiantistica sia a servizio dell’intera collettività sportiva frascatana, perché io non posso vedere su Facebook una squadra di rugby a tredici, perché nasce una nuova gestione del rugby, una nuova disciplina del rugby a tredici che deve pagare 40,00 euro per allenarsi al campo di Vermicino, perché c’è una convenzione che affida a me, e io quindi se viene un’altra squadra che si è formata dopo in una disciplina analoga, devo pagare l’affitto.

Sono cose che sono ante sport e, non sono a favore queste dello sport. Magari invece con un soggetto unico che possa gestire l’intero patrimonio, forse, dico forse perché non ho… le cose andrebbero meglio.

Sta sotto gli occhi di tutti che l’impiantistica sportiva così com’è, non è più gestibile. Non sono d’accordo personalmente al sistema delle convenzioni. Ma neanche a bando.

Ovvio che il bando deve esserci e deve essere fatto a regola d’arte, nessuno si può permettere arbitrariamente di dare degli avalli diversi da quello che è il bando, perché se così fosse la cosa sarebbe molto ma molto grave. Ma chi l’ha fatto, eventualmente si prenderà le sue responsabilità, perché io sono il primo, qualora in Commissione si acclarino delle responsabilità, a questo punto, per mia responsabilità, perché poi dopo divento correo del reato, quindi a chiedere l’apertura di un’indagine diversa. Però in questo dobbiamo essere propositivi.

L’impiantistica così com’è, non può più essere gestita, perché anche il campo Mamilio che collega, adesso ho visto colore, riverniciati loghi, scritte, cose, no, dobbiamo andare… Ecco perché ero magari favorevole al project financing.

Dobbiamo ragionare anche, collega Privitera che anche lei è uomo di sport, di come gestire al meglio, che siamo noi a doverlo dire, non ci dobbiamo far dire dai nostri amici presidenti, di tutti, perché chi più, chi meno, chi in un modo, chi in altri, però il nostro dovere credo che sia questo, di dare noi degli input.

Sono fiducioso, sono sicuro che i colleghi che hanno operato in questa gestione, l’abbiano fatto al meglio. Sono sicuro, e ci metto la mano sul fuoco, che l’abbiano fatto con buona fede, se ci sono state delle sviste, sono sicuro che sono state delle sviste in buona fede, ma sempre negli interessi superiori. Non credo che ci sia in questo una malafede.

Noi stiamo facendo bene, l’Amministrazione sta facendo bene per quanto riguarda una serie di manifestazione di eventi, dobbiamo fare molto di più su una gestione al meglio della nostra impiantistica sportiva.

Il problema delle manutenzioni è un problema cronico e in una fase di bilancio, di ristrettezze economiche come queste, il Comune di Frascati non può più permettersi di gestire del patrimonio che non sia gestito in economia, ma che non sia in perdita, e mi riferisco anche al patrimonio un pochino più complessivo, che è il patrimonio immobiliare ad esempio. Non possiamo più permetterci la manutenzione, tanto paga Pantalone.

Mi sarebbe piaciuto, al di là, collega Marziale, dei dirigenti, questa materia non è solo materia di sport, è materia di patrimonio, mi sarebbe piaciuto anche l’Assessore al Patrimonio stasera quando tornerà…


PRESIDENTE. Concluda, consigliere.


CONSIGLIERE GORI. Grazie presidente. Capire come stanno le cose. Ma comunque credo che parlare oltre su questo tema, sia anche un tema da Commissione, perché altrimenti poi le Commissioni a che cosa servono?

Quindi sono favorevole a questa Commissione, andiamo a vedere tutto quanto, ma siamo anche propositivi, cioè prendiamoci anche un mese di più, ma siamo propositivi, vediamo la legittimità di tutti gli atti, ma siamo propositivi e diamo degli input. Grazie presidente.


PRESIDENTE. Grazie consigliere Gori.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Adotti. Prego, consigliere.