ADESSO L'OBIETTIVO E' METTERE KO
I PENSIONATI
L'inflazione è uno dei modi con i quali gli Stati abbattono il debito pubblico. Con l'inflazione bassa questo giochino non riesce. Per far salire l'inflazione occorrerebbe allagare il mercato di moneta, ma la Germania non vuole. E' la stessa Germania che ci impone, tramite il famigerato fiscal-compact di abbattere il debito di circa 50 miliardi di euro l'anno. E' la stessa GERMANIA che è andata in default due volte in un secolo e alla quale sono stati condonati i debiti di due guerre mondiali per consentirle di riprendersi.
In questo vorrei ma non posso il NUMBER ONE della BCE è descritto come disperato. A ben vedere, però, la disperazione di DRAGHI non dipenderebbe tanto dalla deflazione, ma dalle immense sofferenze che i suoi amici banchieri hanno nei bilanci delle loro bande bancarie ( CARIGE docet, MPS etiam ). Solo in Italia si stimano intorno ai 130 miliardi, ma nell' intera Europa e nella virtuosa Germania non è che ci vadano lisci. Questo è il motivo per cui, specialmente in Italia ma non solo in Italia, i finanziamenti della BCE non arrivano al mercato, ma vengono investiti nel debito pubblico. In casa nostra la differenza fra il 3,qualcosa % e lo 0,25% che è il costo della provvista presso la banca centrale è un bel bottino, ma non basta. In un anno su 100 miliardi di euro ne lucri 3. Pochi ... decisamente pochi! Allora cosa s'inventa il nostro ? La BCE comprerà i BAD-CREDIT ( e chiamali sofferenze Mario ! ) del sistema bancario per " alleggerire " i conti economici dalle perdite ( i crediti insoluti non vanno in discarica gratuitamente come nel Comune di Frascati ), per poi tentare di rifilarli al pubblico con qualche Fondo Comune come sul film già visto dei crediti sub-prime. Un portage di un paio d'anni; poi quando esce il sole chi va a ricordare o a sfrugugliare " ma dove sono finiti i bad-loans ? ". In tutta questa manovra in corso di perfezionamento e proposizione, ci sta la raccomandazione alle banche di finanziare le aziende commerciali. Ma che vuoi finanziare caro Mariolo !?!? Se non metti i soldi per gli acquisti in tasca alla gente non crescerà la domanda, non ripartirà la produzione, non diminuirà la disoccupazione, non aumenterà il gettito fiscale. A quel punto non rimarrà che consegnare il PATRIMONIO ITALIANO industriale residuo, culturale e turistico alla tua padrona, manovrata dai burattinai del BILDERBERG.
LA DEFLAZIONE
Se hai un reddito fisso e non ti rinnovano il contratto, magari già scaduto da anni, se sei un pensionato e la tua pensione non è agganciata ad aumenti pari all'inflazione, la deflazione è una mano santa. Ti consente di conservare il potere d'acquisto anche se nel frattempo corroso da una tassazione usuraia. Ma se poi uno Stato canaglia e sprecone ti aumenta l' IVA e consente al tuo Sindaco sprecone ed incapace di bastonarti con le tasse locali, non c'è deflazione che possa aiutarti. Sicuramente la deflazione non aiuta le aziende che, praticando ribassi dei prodotti pur di venderli in un mercato sempre più avaro di domanda, vedono corroso l' EBITDA. I costi finanziari, se sei indebitato, e la tassazione fiscale fanno il resto. Certo, la stampa può amplificare falsi annunci politici di ripresa, ma alla lunga la realtà emerge.
Cadute le maschere dal volto dei PUPAZZONI DI CARNEVALE contrabbandati per dotti economisti, la realtà emerge e con essa il disegno e la sudditanza sottostante. L' EURO gestito come è avvenuto in questi 14 anni è stato foriero di sole disgrazie. Ma qualche usuraio ci ha guadagnato. Fingendo di non vedere l'assurdità dei suoi enunciati, l' usuraio ha continuato imperterrito nella sua pressione, sordo ad ogni voce, cieco ad ogni evidenza. E' per questo che ripeterò continuamente :
GERMANIA DELENDA EST !
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22 maggio 2013 : http://angelocristofanelli.blogspot.it/search?q=PLEASE,+LA+GERMANIA
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