martedì 3 gennaio 2017

M5S - PRIMI PASSI VERSO L'ABBANDONO DEL " NAIF "


ANCORA NULLA DI FATTO SULLA " OPPORTUNITA' POLITICA " DI CERTE SCELTE

E' solo un primo passo, importante ma non sufficiente.




2. RAPPORTI CON EVENTUALI PROCEDIMENTI PENALI
Il Garante del MoVimento 5 Stelle, il Collegio dei Probiviri od il Comitato d’appello, quando hanno notizia dell’esistenza di un procedimento penale che coinvolge un portavoce del Movimento5stelle, compiono le loro valutazioni in totale autonomia, in virtù e nell’ambito delle funzioni attribuite dal Regolamento del MoVimento 5 Stelle, nel pieno rispetto del lavoro della magistratura. Il comportamento tenuto dal portavoce può essere considerato grave dal Garante o dal Collegio dei probiviri con possibile ricorso del sanzionato al Comitato d’appello, anche durante la fase di indagine, quando emergono elementi idonei ad accertare una condotta che, a prescindere dall’esito e dagli sviluppi del procedimento penale, sia già lesiva dei valori, dei principi o dell’immagine del MoVimento 5 Stelle. La condotta sanzionabile può anche essere indipendente e autonoma rispetto ai fatti oggetto dell’indagine.


Io credo che fosse abbastanza semplice comprendere l'astrusità della precedente norma. Specialmente quando sei scomodo, specialmente se una parte della magistratura è politicizzata e risponde alle sollecitazioni che qualche NUME TUTELARE rivolge al Procuratore di turno alla bisogna. Che ci vuole ad innescare l'interessamento di una procura ? Praticamente nulla.
Il mantenimento di quella norma NAIF avrebbe messo la " politica " in mano alle procure ". Giusto quindi a mio modesto parere che 
 " la sostanza " di una accusa venga vagliata; e se questo è ciò che accade anche altrove non deve essere un problema. Le leggi si sa, io lo predico e lo scrivo da sempre, sono spesso criminogene; sono spesso fatte ad uso e consumo di certe " caste " e di certi " compagni di merende ". Aggirare una legge criminogena non è reato.

Voglio fare un esempio che riguarda la " disobbedienza civile ".

La Regione Molise non ha un " garante per i diritti dei detenuti ".
E' risaputo che da decenni  l' ITALIA è pluri-condannata dalla UE che non c'è per il suo sistema carcerario. Rita BERNARDINI dei RADICALI ITALIANI si è battuta da anni insieme a Marco PANNELLA per risolvere questo problema.

Se vogliamo questa esperienza  la potremmo paragonare a quella dei  tanti del M5S che si battono contro la TAV, questi ultimi anche con metodi un poco ruvidi. Rita BERNARDINI, come a suo tempo Marco PANNELLA, non potrebbero far parte del M5S per via delle diverse condanne nel tempo cumulate. Rita BERNARDINI, clarissima enciclopedia carceraria non è ritenuta idonea dal M5S per coprire la carica di 
" Garante dei Carcerati "

La Paola MURARO, invece, da lustri embedded dei
GATTOPARDI dà MUNNEZZA
può fare l' assessore a Roma.

E come lei gli " embedded " del sistema al Comune di Roma



UN PICCOLO PASSO E' L'INIZIO DI UN LUNGO CAMMINO

Occorresse una verifica alla bontà di questo passaggio, la si può trovare nello starnazzare delle PAPERELLE renziane.
Pressochè mute alla slavina che sta abbattendo tutte le RIFORME in questi ultimi anni prodotte, eclissatesi dai commenti sulle ultime nomine ministeriali e di sotto governo, hanno finalmente trovato qualcosa di cui spaperellare.



Molto altro ci sarebbe da dire, ma preferisco attendere gli eventi.

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