ANNI 90 : L'INIZIO DELLA TRAGEDIA
" SOFFERENZE "
Io me li ricordo bene quei primi anni novanta, gli anni in cui partì la rivoluzione bancaria. Un primo scossone c' èra già stato negli anni 80, quando alla Cassa di Risparmio di Roma si era insediato il Prof. Remo Cacciafesta; con lui in quella banca s'era aperta l'era dei computer allo sportello ed erano iniziati i corsi di formazione per i dipendenti a tutti i livelli. Poi venne il 1992, con MANI PULITE e con il BRITANNIA che incrociava al largo di Civitavecchia. Se con la prima operazione si decise la " rottamazione " di una classe politica, con la seconda si decise la " svendita " dell' Italia.
Operazioni pesanti, avvenute, non dimentichiamolo, a pochi anni dalla riunificazione germanica; operazioni " sensibili " da condurre sotto un'attenta regia specialmente nel settore finanziario.
McKINSEY & COMPANY
SOCIETA' INTERNAZIONALE DI CONSULENZA
Ektatièvà ...... cosa di meglio di una società amerikana fondata a Chicago e con sede a NEW YORK che spiega, a te che in Italia nel 1472 vedesti la seconda banca al mondo ( la prima la crearono i TEMPLARI ), come si gestisce una banca !
Nel 1472 l' America era ancora 20 anni a venire, ma oggi ......
voj mette l'Amerika de oggi ?!?!?
C'è un però. E il però è rappresentato dal motore di ogni attività :
L'UOMO !
Non c'è motivo per dubitare che prima di quella rivoluzione le banche non fossero esenti da malversazioni ed errori; altrimenti non si spiegherebbe la presa che su di esse la politica non mollava mai.
Tuttavia il sistema concessorio del credito era più diluito; al tempo stesso assai forte era la " conoscenza del territorio " e degli operatori che su quel territorio svolgevano i commerci e intraprendevano. Sembrerà strano, in tempi in cui l'informatica era ai primi passi, come la conoscenza del particolare fosse assai profonda. Degli uomini si conosceva la storia, le radici, la moralità.
Porto sempre ad esempio una " delibera " degli anni 50 che rinvenni durante una istruttoria di concessione credito. Recitava testualmente :
" Va tutte le domeniche a messa e non fa mancare nulla alla famiglia ". Dovrei conservarne una fotocopia da qualche parte, tanto ne fui colpito. Poi venne la McKINSEY a normalizzare il tutto. Basta cò tutti 'sti direttori di agenzia e di filiali che erogano il credito, disperdendolo in centinaia di migliaia di rivoli e sottraendolo ai nostri GRANDI AMICI !
L'erogazione del credito andava sottratta a stà canea, dove su 1.000 soggetti 800 non ti stanno a sentire e 200 si prestano ad assecondare le amicizie. TUTTO, salvo qualche briciola, deve
venire dall' ALTO; da dove si è BEN PAGATI e si dà quindi degno ascolto agli ordini del SISTEMA. E' da questa impostazione illuminata che nascono i mega-stipendi degli odierni mangers e il depauperamento della base operativa. Non meravigliatevi dunque se oggi le piccole imprese " saltano " per carenza di credito e le
mega-sofferenze delle grandi aziende sono la normalità.
E LE BANCARELLE DI PAESE ?
Lì la questione si fa ancor più spinosa ed è strettamente correlata alla attività della Vigilanza. Non si forma un banchiere nel giro di qualche mese. Non puoi prendere un piccolo imprenditore e assurgerlo a bankiere specie se la struttura sottostante non ha una storia e magari te la sei " capata " all' occorrenza.
Nè è concepibile che piccole realtà siano da ritenersi come un personale feudo dove attingere per proprie necessità o per necessità degli amici. E' noto alle cronache il caso di una piccola banca campana dove una serie di piccoli prestiti, tutti riconducibili a prestanome di un personaggio del luogo, portò al dissesto di quella banca dopo il fallimento delle attività del reale prenditore.
Quando questo accade, le responsabilità di chi è preposto alla Vigilanza emergono a tutto tondo. All'origine, per non aver spesso analizzato le capacità specifiche degli attori; nel durante, per non aver ben focalizzato la gestione; sul finire, per non aver eventualmente nulla eccepito sulla sepoltura.
Ma oggi, come ebbi a dire più volte, BANKIT non è più quella di altri tempi !
ETTORE REDDE PECUNIA
http://www.youreporter.it/video_ANCORA_BANCHE_GRANDI_e_SISTEMICHE_PICCOLE_di_Paese
Nè è concepibile che piccole realtà siano da ritenersi come un personale feudo dove attingere per proprie necessità o per necessità degli amici. E' noto alle cronache il caso di una piccola banca campana dove una serie di piccoli prestiti, tutti riconducibili a prestanome di un personaggio del luogo, portò al dissesto di quella banca dopo il fallimento delle attività del reale prenditore.
Quando questo accade, le responsabilità di chi è preposto alla Vigilanza emergono a tutto tondo. All'origine, per non aver spesso analizzato le capacità specifiche degli attori; nel durante, per non aver ben focalizzato la gestione; sul finire, per non aver eventualmente nulla eccepito sulla sepoltura.
Ma oggi, come ebbi a dire più volte, BANKIT non è più quella di altri tempi !
ETTORE REDDE PECUNIA
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