venerdì 9 dicembre 2011

MONTI è convincente a PORTA A PORTA. Ma non vedo scorrere il sangue della politica.


Il premier presenta la manovra a Porta a Porta: "Abbiamo chiesto molti sacrifici ma abbiamo rischiato di non pagare gli stipendi. Entro tre mesi saremmo stati come la Grecia". Tra le misure adottate, "indispensabile" l'aumento della benzina.

Il portamento è quello di una persona per bene. Gli argomenti sulla drammaticità del momento sono convincenti. Altrettanto convincenti, per determinazione e decisionismo, sono il Ministro Corrado Passera ed il sottosegretario Vittorio Grilli i cui curricula sono noti; è gente abituata a decide in fretta e fra le difficoltà. Ma c'è qualcosa che ancora non mi convince. Concediamo anche il beneficio temporale, per cui, come rappresentato, tanti dossier non erano ancora completi e non permettevano quindi di assumere compiuti provvedimenti.
Diciamo quindi che, oggettivamente, non c'era il tempo per prendere la mira con precisione; dovendo fermare il tank della speculazione che avanzava s'è dovuto sparare col bazooka. "Ando cojo cojo basta che lì acchiappo !" si direbbe in dialetto romano. E che più di tanto non si volesse o potesse far male in certe aree è dimostrato dall'apporto alla battaglia dato dai consumi di lusso e dai capitali scudati. 500 milioni e 2 miliardi di euro circa sono i rispettivi contenuti, ammesso poi che tecnicamente si faccia tana.
Se ricorrere alla tassazione di chi ha intermediato i rientri dall'estero è ovviamente la strada maestra, visto che a loro è cognito il titolare e le eventuali vie di fuga sono ripercorribili con sicuro successo, allora il gioco è fatto. Arriva poi lo " svuotamento" delle Province.

Capperi va forte sto Governo !

Passano le ore. Si inizia con la protesta dei Consiglieri Provinciali; si proprio loro, quelli dei Gruppi che rappresentano un solo consigliere, quelli che ancora mungono le mammellone provinciali con rimborsi e diavolerie varie. Ecco..... sarebbe bello leggere i loro curricula ! Dunque ci sarebbe una norma, un ammennicolo, una postilla che rinvierebbe ad una legge dello stato il provvedimento. A questo punto comincio a pormi qualche pensiero: non vedo ancora nessun taglio che riguardi i partiti. Con la benzina a 3.400 lire a litro IL COGNATO DEL TULLIANI gira sempre con due auto di scorta....oltre a quella personale ed è così per Provincie e Regioni ! Il rimborso elettorale, ma sarebbe il caso di chiamarlo la rapina elettorale, è ancora al suo posto.

Poi arrivano i burocrati della Camera........ " gli economisti " a mettere in dubbio la fattibilità del prelievo dell'1,50% sui capitali scudati; " sai.....potrebbero aver cambiato intermediario..... potrebbero essersi spostati in un altra banca ". Tutte minchiate, ma che al POPOLO BUE si posson dare in pasto, specie se le si fanno dire ad una bella faccia onesta. Come se le norme antiriciclaggio non prevedessero la registrazione di quei movimenti contabili con tanto di nome e cognome. A me sembra essere un metter le mani avanti. Ragion per cui, per prendere quell'1,50%, alzerei subito l'asticella al 10% !

Caro PREMIER, Lei tassi l'intermediario...... poi vedrà come quello se li andrà a riprendere quei soldi dove stanno o dove son finiti ! Anche perchè taglia i provvedimenti qui, taglia là vuoi vedere che il cetriolo sempre al POPOLO BUE rimane ?




In Europa non è che si vada meglio. Frau ZOMBY-ANGELA ancora fa la tosta; di eurobond non ne vuol sapere, frena sul super-fondo salva stati, vuole che i trattati vengano rivisti secondo il punto di vista suo e dello ZOMBY-Sarkò. Non si rende conto che se solo il POPOLO BUE smettesse di comprare BMW, AUDI, GOLF-W, RENAULT e vini franzesi la Frau avrebbe difficoltà a trovare le pezze per coprirlo tutto.

Occhio alle banche franco-tedesche

Mentre infuria la discussione sul futuro dell'euro, passa quasi inosservato il prossimo crak tecnico bancario : Commerzbank dovrà essere quasi sicuramente nazionalizzata. A seguire altri nomi blasonati : Deutsche Bank , Credit Suisses, BNP, Societe Generale e Postbank.
Germania e Francia sono ormai declassate dalla cinese Dagong Global Credit Rating. Il rating francese viene tagliato da AA- to A+ , con outlook negativo. S&P seguirà probabilmente a giorni.

PERICOLOSE VOCI DALLA CINA

La notizia merita un attento approfondimento, ma qualcuno parla di conti taroccati anche lì. Di sicuro c'è che l'immobiliare sta crollando nei valori del 30/40% a seconda delle aree. Questo significa, di riflesso, minor valore dei collaterali e quindi insolvenza privata, insolvenza bancaria e assicurativa. Che le acque siano agitate è ovvio. La MANOVRA ITALIANA è recessiva ed avrà riflessi in Europa. Certo,spinto dalle circostanze, ai prodotti cinesi potrebbe accedere un sempre maggiore numero di italiani, ma non è detto. Se passa l'idea taglio le spese comunque anche la Cina andrà a risentirne.


PER FORTUNA ORA C'E' UN VERO BANCHIERE A FRANCOFORTE

Fra tante disgrazie un raggio di sole ! A Francoforte c'è ora MARIO DRAGHI. Avessimo ancora avuto TRICHET il sistema sarebbe già esploso.

1 commento:

  1. Anonimo9.12.11

    Ciao, vedo che non hai perso il tuo "tocco" : come stai ? Sono Maria ^__^

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