martedì 6 dicembre 2011

Vi racconto le 24 ore dopo-mostra che agitarono l'area kultural-politica frascatana



Resta un'alea di mistero sulle 24 ore successive al rientro del Maestro Guglielmo dei Corazza dalla mostra all'estero


Il rientro in patria dell'esule


Non è un mistero che Messer Guglielmo, nonostante la partecipazione alla prima sindacatura POSA, sia oggi assai critico nei confronti del DUCEnnio e del BIDEnnio che tanta responsabilità hanno nel degrado politico-finanziario-ambientale di Frascati. Non è il solo. Ai più attenti osservatori non sfugge il fatto che un'opposizione dormiente abbia, all'epoca, consentito che il formarsi della valanga avvenisse in modo affatto palese. Oggi, in presenza di un'opposizione che sta evidenziando le magagne nel tempo compiute, tutto appare più chiaro anche alla cittadinanza più sprovveduta e disattenta. Di questa apocalisse, nel senso biblico del termine,io voglio ringraziare tre persone: 
VINCENZO CONTE, ALESSANDRO D'ORAZIO e GIUSEPPE PRIVITERA.


LE 24 ORE SUCCESSIVE AL SUCCESSO.

Pur militando su diverso versante politico, nutro una profonda stima verso Guglielmo Corazza per l'etica e la storia che gli sono proprie; non ho tuttavia quella vicinanza quotidiana propria di chi mi riferisce i fatti che sto per narrare. Tutto nasce da alcune video-interviste rilasciatemi durante la mostra foto-pittorica a Grottaferrata e che, in parte inedite, vi propongo in calce . Una mostra che ha riscosso un successo che ha stupito lo stesso Maestro nonostante il palese boicottaggio di una certa parte politica. Che ciò avvenisse era ovvio. Acclamato sulla piazza come salvator patriae, come già detto critico verso l'esperienza POSA, Messer GUGLIELMO costituiva un chiaro pericolo per la CASTA da 12 anni al governo di Frascati. Non è quindi un caso la negazione delle SCUDERIE per la mostra, nonostante la richiesta avvenuta quasi un anno fa; non può essere un caso per una amministrazione che scrive di governare bene Frascati.
Dice qualche voce amica che un black-out sia intervenuto nelle 24 ore successive alla mostra. Una serie di ipotesi si accavallarono nella ricerca.

Hanno rapito l'artista ? E' già oltre oceano per un'offerta espositiva a New-York ? Hanno rapito il politico ?

L'ascolto delle video-interviste non lascia dubbi in merito alla possibilità che una delle ipotesi fosse ipoteticamente realizzata.

Aldilà delle apparizioni scarse sulla medialità, possibili dal mondo come Bin Laden e Gheddafi ci hanno insegnato, la preoccupazione nell'entourage del Maestro è stata grande.

Oggi abbiamo qualche certezza in più:

MESSER GUGLIELMO DEI CORAZZA 
c'è ed è in piena forma.

Il posto dei POSA-BOYS è stato preso dagli ZOMBY-OLD




1 commento:

  1. Non mi vorrei sbagliare. Mi pare che manchi all'appello "l'area posiana" del PDL.

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