08 agosto, 21:18
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ROMA - Pd e Idv ancora ai ferri corti sul tema delle alleanze con i Democratici che insistono su un governo di transizione che coinvolga tutta l'opposizione, compreso Pier Ferdinando Casini, e Gianfranco Fini. ''Por fine al berlusconismo e' un lavoro da fare con tutta l'opposizione e Fini e Casini sono essenziali'', sottolinea il vicesegretario del pd, Enrico Letta chiarendo che Di Pietro ''da solo non basta''. Da qui l'obiettivo di una alleanza larga per battere il presidente del Consiglio che ora - sottolinea il vicesegretario - punta al Quirinale, ''uno shock da evitare'', sostiene ottenendo la risposta dura dell'ex Pm e di tutto lo stato maggiore dell'Italia dei Valori che, insieme, ribadiscono ancora una volta la necessita' di andare subito alle elezioni per ''liberarsi del novello Nerone''. Quella che deve essere una risposta alla ''destra peronista, illiberale e xenofoba'' di Berlusconi e Bossi non puo' essere il ritorno alla prima Repubblica, la costruzione di un centro in cui si colloca la piu' retriva conservazione'', cioe' quel ''terzo Polo'' a cui guarda una parte significativa della dirigenza del partito democratico, afferma Luigi De Magistris bollandolo come ''disegno reazionario'' contro il quale la politica dell'alternativa e la societa' che resiste devono mettere in campo, uniti, un progetto forte. In sostanza, dall'Idv viene una richiesta diretta al Pd di schierarsi con nettezza smettendola di considerare essenziale il rapporto con
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