Fini/ Maroni: in politica non puoi farti gli affari tuoi

" Nella Lega siamo attenti al principio per cui se fai politica non puoi farti gli affari tuoi. Non tutti i partiti lo fanno ".

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, intervistato in esclusiva da Maria Latella sul settimanale "A" in edicola mercoledì 11 agosto, commenta la questione dell'appartamento di Montecarlo lasciato in eredita' ad An e occupato dal cognato di Fini. "Per quanto riguarda Elisabetta Tulliani - ha sottolineato Maroni - sara' facile verificare chi ha vinto alla lotteria e che cosa, e se ci fosse stato un intermediario. Gli consiglierei di comparire. Serve la massima trasparenza".

Il ministro dell'Interno parla dal suo luogo di villeggiatura, l'Asinara "roba per gente comune, qui i famosi non ci vengono". Nemmeno un salto al Billionaire in Costa Smeralda? "Non ho vinto l'Enalotto. Non posso permettermelo". Maroni e' amareggiato dagli scandali che hanno screditato i politici: "Mi fa rabbia che si finisca tutti nello stesso calderone. Il cittadino poco attento pensa che, come e' successo a Scajola, tutti i ministri abbiano appartamenti comprati a loro insaputa e con vista sul Colosseo. Invece, non e' cosi".

ELEZIONI? SE FINIANI ANCORA CON UDC NON C'E'SCELTA. L'ipotesi di arrivare a elezioni anticipate, non piace al ministro Maroni, che tuttavia e' non le considera un problema. "Non sono contento di andare alle elezioni, ma se i finiani dovessero ancora votare come l'Udc allora significherebbe che sono passati dall'altra parte. Non ci sarebbe altra scelta. Da quando c'e' Berlusconi, per fortuna, il premier lo scelgono gli italiani, non i giochi di potere". E quando gli si fa notare che i sondaggi pero' danno Fini, Casini, Rutelli e gli altri tra il dieci e il venti per cento, replica: "E anche fosse di piu'? Difficile che arrivino all'80, no?. Poi, tra tutti i sondaggi, io mi fido soprattutto del naso di Bossi.

L'UDC E RUTELLI. Rutelli dice che sara' la Lega a far cadere il governo? "Quelle dichiarazioni sono solo un modo di ringraziare Fini per avergli ridato visibilità". I centristi non preoccupano il ministro dell'Interno Roberto Maroni.

E si dice convinto che i centristi faranno la "stessa fine di Turigliatto".
"Se lo ricorda Turigliatto? Sembrava il nuovo De Gasperi, ogni giorno il suo pensiero veniva esposto sulle pagine dei quotidiani - ha aggiunto il capo del viminale -. Poi e' arrivata la sanzione democratica. Ossia il voto. Oggi di Turigliatto nessuno si ricorda piu'". E quanto ai sondaggi che danno Fini, Casini, Rutelli e gli altri tra il dieci e il venti per cento, Maroni non se ne cura, dicendo di fidarsi "soprattutto del naso di Bossi".