lunedì 3 gennaio 2011
L'estremo saluto dei fedeli al loro pastore.
Era gremita in ogni dove la Cattedrale di Frascati; gremita come nelle circostanze in cui una comunità saluta un suo figlio. Ma sicuramente Don Giovanni di Frascati fu non solo figlio, ma anche padre, educatore di giovani e assistente spirituale. Oltre mezzo secolo di sacerdozio è stato dedicato a Frascati. Una Frascati difficile, una Frascati mortalmente ferita dagli eventi bellici; una Frascati ricca di dolore, una Frascati da ricostruire. Le parole sono avare di significato ed incapaci d'esprimere la graditudine dovuta ad un personaggio di tale valore.
" Chiametime Don GIBBUSCO "
Questo diceva spesso ai giovani chierichetti, ai frequentatori dell'Oratorio quando questo era uno dei pochi momenti d'aggregazione e d'istruzione della gioventù. Ricordi di un tempo passato, ma indelebili come lo sono i ricordi dei momenti importanti della vita.
E le tante comunità che lo ebbero pastore si sono ieri incontrate per l'ultimo saluto.
I fedeli di Frascati, di Grottaferrata e di Rocca di Papa si sono ritrovate per questo estremo saluto.
La città di Rocca di Papa, che lo ebbe parroco nel suo ultimo mandato, lo ha onorato con la presenza del Sindaco, Pasquale Boccia, e con il Gonfalone della città sorretto dai vigili in alta uniforme.
Sempre poco per un sacerdote di siffatto valore.
Ciao Don Giovà..... ce si fattu propio nù scherzo da prete ! Te ne sì itu coi botti de capodannu.
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Mi trovo lontano lontano dall'Italia e con rammarico ho appreso la notizia della scomparsa di don Giovanni leggendo la e-mail. Un altro importante frammento della nostra memoria tuscolana se ne va. Don Giova' da lassù pensice Edoardo
RispondiEliminaSe tenemo sempre da fa riconosce. Pure i rocchiciani mo ce fanno lezione.
RispondiEliminaRigoletto