Stefano Di Tommaso traduce : una delega e una letterina non si nega a nessuno, sia alla Polverini che alle Ferrovie dello Stato !
LETTERA APERTA AL SINDACO DI FRASCATI Caro Sindaco,
non so più come dirlo, forse dovrò “urlare”, ma chi mi sentirà? Nessuno. Caro Sindaco, più di dire come sta la questione Ospedale non posso, più che sollecitarti non posso fare, se pensi che con una lettera si risolve il problema hai capito male. E se pensi di salvare il nostro Pronto Soccorso “seduto dietro la scrivania” di sicuro lo perderemo. Prendi esempio dal Comune di Velletri, il Sindaco e i Consiglieri Comunali, hanno occupato l'aula consigliare mentre le iniziative del Sindaco di Frascati e quello di scrivere lettere. Con tutto quello che spende o “sperpera” la Regione, potrebbe aver aperto un ufficio per archiviare le lettere di protesta sull'argomento. Con lo spostamento a Marino del pronto soccorso, non sarà più “pronto”, ma soccorso “traffico permettendo”. Non mi voglio perdere nei discorsi retorici quali, aumenti demografici, mobilita d'emergenza, e quant'altro. Per l'ennesima volta, ti invito a Convocare il Consiglio Comunale straordinario e mettere all'ordine del giorno ESPROPRIO DELL'OSPEDALE SAN. SEBASTIANO DI FRASCATI. Non ci vuole la palla di cristallo, per capire che l'esproprio aprirà sicuramente una trattativa e non è escluso che anche altri Comuni potrebbero comportarsi di conseguenza. Questo potrebbe riaprire una trattativa più generale sulla sanità del Lazio mettendo sul “tavolo” gli sperperi che quotidianamente i giornali ci portano a conoscenza.
Un cordiale saluto
Paolo Pellicciari
non era Wiston Churchill ma Vittorio Emaneele II a dirlo
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